Del 12 Marzo 2024 alle ore 23:18

BARI – Il 1 agosto 2023. “Una decisione unilaterale presa senza il coinvolgimento preventivo delle organizzazioni agricole pure più volte sollecitato, puntualmente promesso ma mai avvenuto”. Così la Copagri Puglia boccia la decisione della giunta regionale di costituire, a partire da gennaio dell’anno prossimo, il Consorzio di Bonifica unico con l’elezione degli organi sociali dopo oltre 20 anni di gestione commissariale.

“Pur previsto da una legge regionale del 2017, il provvedimento – spiega in una nota il presidente regionale della Copagri Puglia Michele Palermo – prima di essere adottato andava discusso nel merito con le organizzazioni agricole così come concordato il 22 maggio scorso dopo la manifestazione di protesta organizzata a Bari insieme alla Cia. Il tavolo di confronto promesso allora – sottolinea il presidente della confederazione dei produttori agricoli pugliesi – non è mai stato avviato.

Prima di passare alla nuova gestione con l’autogoverno da parte delle associazioni agricole, la Copagri Puglia ritiene sia indispensabile risolvere alcune questioni dirimenti da cui dipende il definitivo rilancio della funzione di Bonifica integrale in Puglia.

“Innanzitutto – elenca la Copagri – la definizione della debitoria pregressa dei consorzi commissariati che ammonta a 130 milioni senza creare aggravi finanziari a carico degli associati ai consorzi; un meccanismo di incentivazione e stralcio delle sanzioni e degli interessi sui crediti oggi vantati dai consorzi nei confronti dei propri soci in considerazione delle annualità non ancora riscosse e ancora in fase di riparto; un piano di classifica che deve vedere la compartecipazione nei costi non solo delle aziende agricole ma anche di tutti i proprietari di terreni e immobili che ricadono nelle zone oggetto di bonifica pur non essendo agricoltori; un piano industriale e un assetto organizzativo condivisi; affidare al nuovo consorzio unico la piena e prioritaria gestione della risorsa idrica privilegiando la funzione irrigua come avviene nelle altre regioni favorendo l’ammodernamento degli impianti; favorire l’esodo incentivato del personale; rilanciare tutte le azioni progettuali per intercettare i finanziamenti disponibili nell’ambito europeo, nazionale e regionale.

“Senza queste risposte non ci potrà essere alcuna riforma dei consorzi di bonifica”, conclude il presidente della Copagri Puglia Michele Palermo che ribadisce la disponibilità ad un confronto immediato con il governatore Emiliano e l’Assessore Pentassuglia.

L’articolo La giunta Emiliano dà il via libera al nuovo Consorzio Unico Copagri Puglia: decisione senza coinvolgere le Organizzazioni   è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.

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