Del 5 Marzo 2024 alle ore 17:38
Nel mondo un giovane su sette tra i 10 e i 19 anni soffre di disturbi mentali. In Europa 9 milioni di adolescenti
IL SEMINARIO A ROMA
Se ne è discusso a Roma in occasione del 17esimo seminario internazionale di Formazione in Psichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza promosso da Fondazione Child e Telefono Azzurro. “Il benessere e la salute mentale dei bambini e degli adolescenti sono temi di portata globale- ha detto Ernesto Caffo, presidente della Fondazione Child- che richiedono un’azione immediata e concreta da parte di ogni espressione della società. Non dobbiamo dimenticare che la salute è un diritto umano fondamentale per tutti gli individui. Ascoltare le voci dei bambini e degli adolescenti è fondamentale per rispondere in modo adeguato ed efficace ai loro bisogni di salute mentale. Una comunicazione efficace favorisce la fiducia e incoraggia l’apertura, portando a un sostegno e a un intervento migliori. Il benessere mentale è un problema globale che riguarda diversi attori e allo stesso tempo richiede nuove categorie per essere compreso. Per questo diventa fondamentale condividere le conoscenze e le riflessioni tra i vari esperti a livello internazionale, per mettere in atto azioni concrete per migliorare la salute mentale dei più piccoli”.
12 MILIONI DI CHIAMATE ALLE LINEE DI ASCOLTO
I dati trovano conferma nell’aumento dei contatti da parte dei bambini con le linee di assistenza e supporto dedicate: nel 2022 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha registrato oltre 12.638.633 contatti alle linee di ascolto sul tema della salute mentale e delle violenze dai minori. “Ci sono diversi motivi per cui la salute mentale nei bambini e negli adolescenti è importante- ha fatto sapere Bennett L. Leventhal, professore di Psichiatria infantile e dell’adolescenza dell’Università di Chicago- non si può essere sani se non si ha una buona salute mentale, perché il corpo è sano se il sistema di salute mentale funziona. Dobbiamo far star bene l’intera persona. La salute mentale nei bambini e negli adolescenti è spesso ignorata perché le persone non vi prestano attenzione o si vergognano perché c’è uno stigma al riguardo. Oggi sappiamo che un tasso tra il 15 e il 20% dei bambini ha disturbi mentali, ci convivono e noi abbiamo il dovere di occuparci di loro. È una questione di grande urgenza, perché questi bambini soffrono e la situazione sta continuando a peggiorare. I tassi di suicidio aumentano a causa di eventi come il Covid, le guerre, la violenza, le migrazioni, quindi è urgente lavorare tutti su questo tema”.
fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it
L’articolo In Europa il suicidio è la prima causa di morte tra i 15 e i 19 anni è già apparso su Il Corriere Nazionale.