Nella via che ospita l’ambasciata russa i Radicali hanno apposto il cartello mentre in Russia si svolgono i funerali del dissidente
Autore: Emiliano Pretto
ROMA – Via Gaeta a Roma, la strada che ospita l’ambasciata russa in Italia, diventa via Navalny. Almeno temporaneamente grazie al blitz di questa mattina di un gruppo di esponenti Radicali.
I Radicali hanno apposto sotto alla regolare targa che reca l’indicazione di via Gaeta un cartello plastificato con la scritta “via Navalny”, mentre in Russia, negli stessi momenti, si svolgevano i funerali del dissidente morto il 16 febbraio.
In Via Gaeta, la via dell’ambasciata, la via dove è presente una parte di territorio russo in Italia- hanno spiegato Matteo Hallissey, Filippo Blengino e Patrizia De Grazia, rispettivamente segretario, tesoriere e presidente dei Radicali Italiani- dovrebbe ora chiamarsi via Navalny. Il nome di Alexei dovrebbe comparire sul loro sito, sui documenti inviati e ricevuti, dovrebbero trovarselo di fronte ogni giorno, a ogni ora. Il nome della persona che hanno avvelenato, arrestato, detenuto in condizioni indegne e infine fatto morire, in quella colonia penale Siberiana, nella quale non sarebbe mai dovuto entrare e dalla quale avrebbe dovuto uscire con la propria vita intatta. Il nome di Navalny, dovrebbe gridare libertà dalla targa della via in cui lavorano i funzionari, i diplomatici, i militari di quel regime che gli ha chiuso la bocca, impedendogli di continuare a parlare di libertà da vivo”.
nte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it
L’articolo Blitz dei Radicali a Roma: la via dell’ambasciata russa trasformata in via Navalny è già apparso su Il Corriere Nazionale.