Del 29 Febbraio 2024 alle ore 17:46
Richiesta nomina Commissario per le Bonifiche dell’area di Taranto e ripresa delle attività di bonifica del Mar Piccolo
riceviamo e pubblichiamo
Questa richiesta, a firma dei sottoscrittori, è stata inviata, in questi giorni, sia al ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin sia al Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le politiche di coesione e PNNR Raffaele Fitto che hanno competenza sui temi che solleviamo. Questa stessa comunicazione è stata inviata per conoscenza ai Parlamentari jonici da cui, naturalmente, ci aspettiamo che sostengano le nostre istanze, oltre che al Sindaco di Taranto.
Il 1° ottobre 2023 è scaduto l’incarico di Commissario straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto del Prefetto Demetrio Martino.
A tutt’oggi non risulta essere stata decisa la nomina del nuovo commissario: questo mancato adempimento arreca grave pregiudizio per la esecuzione delle attività già programmate o da definire.
In particolare, risulta sospesa la esecuzione delle attività relative al progetto “Decontaminazione mitili” per il quale è stato stipulato un accordo di collaborazione concernente la “Valutazione dei tassi di decontaminazione in lotti di mitili trasferiti dal primo seno del Mar Piccolo al Mar Grande”.
Il progetto mira a raccogliere dati utili a deliberare una eventuale revisione delle misure sanitarie restrittive regionali attualmente vigenti, ovvero a mitigarne l’impatto rispetto alle attività della mitilicoltura tarantina, fortemente penalizzate.
In una recente relazione della Prefettura di Taranto, si afferma che “la scadenza dell’incarico commissariale non ha consentito di procedere nella realizzazione del progetto, in un periodo di grande criticità per la mitilicoltura tarantina”.
Così, dopo oltre 10 anni dalla emanazione delle ordinanze regionali che stanno mettendo in ginocchio un intero settore economico, non solo è stato interrotto bruscamente il percorso avviato che doveva portare alla bonifica delle aree inquinate del Mar Piccolo ma, addirittura risulta abbandonato anche un piccolo progetto la cui realizzazione potrebbe mitigare l’ormai condizione di difficoltà della categoria.
Va ribadito che l’auspicato completamento di questo progetto, non deve assolutamente far perdere di vista la assoluta necessità di riprendere con decisione il percorso finalizzato a realizzare la completa bonifica del primo seno del Mar Piccolo.
All’atto dell’insediamento del commissario Martino, che abbandonò il percorso avviato dal precedente Commissario Vera Corbelli, chiedemmo un confronto con la struttura del Ministro per il Sud, responsabile del C.I.S. di Taranto, per lamentare l’abbandono ingiustificato della procedura finalizzata alla bonifica del Mar Piccolo, unico ed irrinunciabile obiettivo che la città rivendica e che può costituire la condizione per il pieno rilancio della mitilicoltura tarantina.
Gli impegni assunti in quella circostanza sono stati, trascorsi due anni, totalmente disattesi.
Non conosciamo se e con quali strumenti si vorrà dare attuazione ai contenuti del Contratto istituzionale di Sviluppo per l’area di Taranto, ma ribadiamo l’esigenza che venga affrontato con urgenza il problema della bonifica del Mar Piccolo.
Intanto chiediamo che al più presto si proceda alla nomina del nuovo Commissario Straordinario per le bonifiche dell’area di Taranto, dotando da subito la struttura commissariale delle risorse finanziarie ed umane necessarie per una piena ed immediata operatività. La città di Taranto e le migliaia di persone che vivono delle attività legate alla mitilicoltura non sono più in condizione di attendere.
F.to
AGCI AGRITAL TARANTO – EMILIO PALUMBO
UNCI AGROALIMENTARE – CARLA MACRIPO’
CONFCOOPERATIVE TARANTO/FEDERCOOPESCA – CARLO MARTELLO
LEGACOOP AGROALIMENTARE TARANTO/DIPARTIM PESCA – COSIMO BISIGNANO
FAI CISL – ANTONIO LAFORTUNA
FLAI CGIL – LUCIA LAPENNA
UILA PESCA – VINCENZO GUARINO
L’articolo Taranto – Richiesta ripresa bonifica Mar Piccolo è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.