di Davide Tommasi
Lecce -Sono trascorsi circa 4 anni dal 21 settembre 2020, quando Daniele De Santis e la fidanzata Eleonora Manta, sono stati brutalmente uccisi nella loro casa di Via Montello a Lecce.
De Santis era un arbitro di calcio era iscritto l’Associazione Arbitri di Lecce, che prende il suo nome anche la sezione del capoluogo leccese , e ad unanimità gli organi dirigenziali gli hanno voluto intitolare u premio premio alla sua memoria che proprio giorno 28 febbraio 2024 , è stato conferito al numero uno dei più prestigiosi arbitri italiani , eletto nel 2020, Miglior Arbitro del Mondo dall’Iffhs, Daniele Orsato iscritto alla sezione AIA sezione di Schio.
La cerimonia di conferimento si è celebrata alla presenza di Paolo Prato Presidente dell’Aia di Lecce; Elsa Valeria Mignone Procuratore Aggiunto di Lecce, di Saverio Sticchi Damiani presidente dell’Unione Sportiva Lecce, Vito Tisci Presidente regionale della Figc, Domenico Celi presidente del Comitato Regionale Arbitri e del Presidente nazionale dell’Associazione Italiana Arbitri Carlo Pacifici.
Tutti gli illustrissimi ospiti convenuti all’evento hanno preso parte ai saluti di rito . Il primo a parlare alla platea il padrone di casa Paolo Prato Presidente dell’Aia di Lecce il quale ha invitato tutti gli iscritti a questa sezione che questo è un premio dedicato alla memoria di Daniele De Santis perche’ questa nostra sezione ha una mission importante, ricca di significati, quella di rendere vivo il ricordo di Daniele attraverso inizative concrete. L’anno scorso abbiamo intitolato a lui la sezione, quest’anno come gruppo dirigente si è pensato di istituire questo riconoscimento destinato ad arbitri che si sono distinti non solo per capacità tecniche, ma anche per importanti doti morali e penso che Orsato rappresenti il top, non solo a livello nazionale, ma anche mondiale ed è per noi un grande onore conferirgli questo testimonianza”.
A seguire il discorso di saluto del Presidente nazionale dell’Associazione Italiana Arbitri Carlo Pacifici . Daniele manca a tutti, manca a me in particolare, perché ho avuto l’opportunità di fare con lui un percorso quando ero designatore in Serie C. Ricordo un ottimo arbitro, ma soprattutto un ragazzo straordinario e ci tenevo a essere presente in questa occasione che premia il miglior arbitro che ha in questo momento l’Italia”.
Non e’ mancato l’ottima conversazione di Domenico Celi presidente del Comitato Regionale Arbitri che rivolgendosi agli veterani fischietti leccesi ma anche a chi inizia a fare questa nuova esperienza , l’arbitro più forte del mondo riceve un premio intitolato alla memoria di un giovane collega che ha lasciato un grandissimo ricordo. Daniele sarebbe stato un numero uno in campo. Per quel che riguarda la situazione degli arbitri nella nostra regione, ci sono tanti giovani dalle ottime prospettive, che hanno bisogno di crescere, ma la Puglia può esprimere potenzialità”.
Anche la FIGC regionale presente a questa cerimonia con il suo presidente Vito Tisci emozionato ha dichiarato: “Quella di oggi è una giornata speciale per la sezione di Lecce, devo fare i complimenti all’Aia del capoluogo e al suo Direttivo per aver avuto la sensibilità di istituire questo premio. Per quel che riguarda la Puglia, c’è un ottimo rapporto con il Cra, grande sinergia e collaborazione quotidiana. La qualità degli arbitri che dirigono dalla seconda categoria all’eccellenza è elevata, naturalmente ci sono gli errori, ma questi avvengono in tutti i campionati, anche quello professionisti. Chi arbitra ai nostri livelli si sta formando e dico sempre ai dirigenti delle società di comprendere l’errore e di stare vicini agli arbitri quando sbagliano”.
In fine il presidente del U.S.LECCE con il suo presidente Saverio Sticchi Damiani in collegamento via web ha salutato l’intera platea ma lui con la sua pacatezza d’animo si e’ complimentandosi con lo staff organizzativo e orgoglioso di che questo premio sia stato dato a Daniele Orsato.
Durante l’evento stesso dopo la seduta di allenamento mattutina il miglior arbitro al mondo Daniele Orsato ha tenuto ai giovani fischietti leccesi una lection magistralis esaminando tecnica e sopratutto che questa passione quell ‘arbitraggio non è lavoro ma è un divertimento . Ha voluto tracciare assieme a loro i suoi momenti con gioie e dispiaceri e anche un pizzico di errori accompagnati da video ma rammentando sempre che bisogna lavorare sodo ,correre tanto e amare cio’ che si sta facendo per ottenere un sogno . Orsato da sempre è impegnato a rappresentare l’Associazione ltaliana Arbitri nelle sezioni arbitrali della penisola come uomo immagine nell’opera di reclutamento arbitrale e di rappresentanza sociale. ln questa veste realizza lezioni e partecipa a serate ed eventi sullo sport e sulla formazione arbitrale , partecipa e promuove, iniziative di solidarietà.
Al termine di questa bellissima ed emozionante lezione ha preso parte la cerimonia di consegna del premio Daniele De Santis 2024 non prima aver consegnato i premi sezionali :
Premio Pagliara a Valeria Pepe.
Premio Corallo a Danilo Giannoccaro.
Premio Casaluci a Mattia Politi.
Premio Servello a Gianmarco Spedicato
Una volta terminato questo rinomato momento si e’ passato alla momento più atteso della serata il conferimento ufficiale del premio Daniele De Santis edizione 2024 a Daniele Orsato a premiarlo e’ stato proprio il Signor Fernando papa’ di Daniele De Santis.
Emozionante e toccante questo momento dove lo stesso Orsato non ha lasciato esplicite dichiarazioni con la stampa pero’ ha dichiarato una volta ricevuta questa onoreficienza che la terra’ ben custodita affianco ad un’altro premio da lui conferitoli non da lecce molto caro e ogni volta che guarderò questo premio mi ricorderò di Daniele lo stesso ha voluto ricambiare questo gesto di vicinanza non con la solita divisa classica da arbitro ma bensì con la maglia di debutto della sua prima partita arbitrata in campo internazionale.Si’ l’evento concluso l’evento con applausi e foto ricordo con tutti la platea presente in sezione .
L’articolo Premio “Daniele De Santis” dell’Aia di Lecce a Daniele Orsato è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.