Del 28 Febbraio 2024 alle ore 08:51
Una richiesta quella avanzata dall’Amministratore Unico di Sanitaservice (la discussione della bozza della cessione delle ferie solidali) che ha infiammato gli animi delle segreterie territoriali di categoria di CGIL, CISL e UIL e che, con un documento datato 9 febbraio 2024, le stesse hanno diffidato la dottoressa Maria Rosa Di Leo a sedersi prioritariamente al tavolo per la discussione della contrattazione integrativa di secondo livello.
“La diffida – afferma il segretario territoriale della UIL FPL Giovanni Maldarizzi – sottolinea la necessità del rispetto dei contratti e delle relazioni sindacali per garantire un ambiente lavorativo corretto e soddisfacente. Il documento esprime la preoccupazione delle organizzazioni sindacali riguardo alla situazione attuale a fronte di reiterate richieste trasmesse da FP CGIL, CISL FP e UIL FPL per finalizzare ad avviare un tavolo di contrattazione decentrata che ad oggi rimane disatteso dall’Amministratore Unico di Sanitaservice”.
Le segreterie territoriali, nel documento trasmesso alla Di Leo, hanno evidenziato il persistente clima di negazione dei diritti consolidati e l’attuazione di interventi unilaterali da parte dell’azienda, che minano le corrette relazioni sindacali. La carenza organica, i carichi di lavoro insostenibili, la mancata estensione oraria dei lavoratori part-time a full-time, gli straordinari negati e l’attuazione unilaterale nella contabilizzazione delle ore e delle ferie sono stati citati come esempi di comportamenti che richiedono un tavolo immediato di confronto e risoluzione: “Solo dopo aver risolto questi problemi atavici allora saremo disposti ad esaminare la bozza della cessione delle ferie solidali”, afferma Maldarizzi.
“La situazione – commenta la UIL FPL- è stata definita ‘insostenibile ed illegittima’ da noi tanto da chiedere per l’ennesima volta un incontro per discutere di cose ben più urgenti. In mancanza di tale intervento, porremo in essere azioni a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici di Sanitaservice, con l’attivazione delle procedure di mobilitazione fino allo sciopero”.
La richiesta di un confronto aperto e costruttivo è al centro della protesta sindacale, che mira a garantire condizioni di lavoro dignitose e a superare le criticità attuali. Resta da vedere come evolverà la situazione e se l’azienda risponderà alle richieste sindacali per evitare uno scontro che potrebbe avere ripercussioni significative sul normale svolgimento delle attività di Sanitaservice.
L’articolo Sanitaservice | Sindacati in protesta, arriva la diffida all’Amministratore Unico è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.