Mentre nei contesti normali i Comuni, attraverso i servizi sociali,  accompagnano i cittadini piu’ deboli provando a risolvere i loro problemi, a Taranto purtroppo succede il contrario.
Numerosi cittadini  in situazione di difficoltà, sia economica che sanitaria, fruitori  dei servizi domiciliari del comune, stanno infatti ricevendo in questi giorni richieste di pagamenti immediati sulla quota di compartecipazione dei servizi domiciliari.
E’ da circa un mese che stiamo chiedendo all’assessore ai servizi sociali, dottoressa Ficocelli, di porre fine al disagio che l’amministrazione comunale sta creando a tante cittadine e cittadini meno fortunati, ma finora non siamo stati ascoltati.
Per risolvere il problema abbiamo proposto da ormai circa un mese di innalzare il tetto della soglia isee di gratuità dei servizi da 2.000 euro all’importo massimo previsto dal regolamento regionale, di 15.000 euro e stiamo valutando con gli uffici la possibilità di presentare istanza di annullamento in autotutela della delibera di giunta numero 11 del 30 gennaio 2023 almeno per la parte che riguarda la partecipazione degli utenti ai costi dei servizi domiciliari.
Non è piu’ possibile aspettare e la pazienza che ci ha accompagnato finora, è finita vista l’assoluta incapacità di risoluzione, da parte del comune di Taranto, anche di questi problemi che impattano in maniera drammatica sulla qualità della vita delle persone più in difficoltà.
Troppi sono i disagi che tante persone stanno subendo a causa dell’assoluta incapacità dell’amministrazione comunale di Taranto che, nonostante gli impegni presi in commissione da parte dell’Assessore Ficocelli, non ha provveduto nemmeno ad inoltrare ai beneficiari una comunicazione chiara sulla situazione, generando ulteriore confusione e preoccupazione.
Gianni Liviano
Enzo Di Gregorio
Lucio Lonoce
Luca Contrario
Antonio Lenti
Mario Odone