Del 19 Febbraio 2024 alle ore 18:24

A cura di Irene Agovino[1]

Spesso si sente dire che l’Isis sia contro la figura femminile ed in effetti tra stupri, massacri e obbligo del niqab ciò non è possibile negarlo. È anche vero, però, che vi sia donna e donna ed alcune donne abbiano scalate le vette del mondo jihadista come e forse più di un uomo.

La figlia dell’imam del Baath

 Ahlam al Nusr è nata a Damasco da una famiglia sunnita, ma legata a doppio filo al regime. Il padre, infatti, è ricordato come un imam vicino, anzi molto vicino al Baath, che governa la Siria dal 1963. Laureatasi in Arabia Saudita, sembra si sia radicalizzata e abbia appreso l’islam wahhabita. Appassionata di poesia si specializza in tematica religiosa all’Università di Damasco- dove sua madre è docente ordinaria- e comincia a scrivere le prime raccolte di poesia.  Nel 2014 da vita con il marito, il viennese Mohamed Mahmoud, ex membro di al Qaeda e con suo fratello Latif al programma scolastico dell’Isis. Non male per una donna in un contesto più che patriarcale come quello del Daesh. Come se fosse una Saffo occidentale, Ahlam conquista anche il prestigio massimo: le sue poesie saranno esse stesse il programma.

Il testo base della letteratura: lo Splendore della Verità

 Composto da centosette poesie detto monorimi- con una sola rima- queste poesie vanno dall’elegia alla canzone; dai sonetti in chiave araba ai canti di guerra e di liberazione, soprattutto per Mosul e Raqqa. Nella riforma della “buona scuola dell’Isis”, come qualcuno dei nostri giornalisti ha definito il sistema scolastico del Califfato, un posto predominante vi è per le materie letterarie, che esaltino ovviamente la guerra, la violenza, l’odio contro i khafir. Nella visione della scuola isisiana, inoltre, è prevista una rieducazione per i docenti.

Sistema di reclutamento docenti del Daesh: la rieducazione

Il Daesh ha bisogno di docenti quasi quanto i combattenti. Le classi si differenziano in maschili e femminili, ovviamente i maschi avranno docenti uomini e le donne docenti femminili. Sia i docenti con laurea, master e abilitazione, sia quelli senza esperienza devono pubblicamente pentirsi, firmare la loro abiura per essere stati dei cattivi musulmani, devono frequentare assiduamente un corso di shaaria(ovviamente secondo l’isis)con relativo esame finale, pena il licenziamento immediato. Lo stipendio di un docente nel Daesh è relativamente più alto rispetto a quello di un insegnante in un altro Stato[2] e ciò ha portato molti ad aderire.

Esiste solo la scuola elementare che dura quasi dieci anni e il liceo. Per chi vuole, l’Isis metteva a disposizione anche delle Università. Come simbolo di vera emancipazione femminile era presentata Ahlam al Nusr.

Il marito è stato ucciso nel 2019, mentre il fratello è stato catturato. Di lei non si sa nulla, se non che è la poetessa dello Stato Islamico, il Daesh.

[1] Professoressa di Materie Umanistiche, ha studiato Islamistica all’Università Federico II di Napoli, ha collaborato con riviste di carattere storico e filosofico. Nel 2016 ha curato una mostra su fede, omosessualità e religioni abramitiche presso il Comune di Rozzano.  È volontaria di Sant’Egidio, della Tenda di Gionata ed è stata animatrice dei Gruppi della Gioventù Dehoniana.

[2] Almeno fino a quando l’Isis ha potuto pagare gli stipendi regolarmente

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L’articolo Ahlam al Nusr: dall’Università a simbolo “colto” del Daesh è già apparso su Il Corriere Nazionale.

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