Del 13 Febbraio 2024 alle ore 07:09
Dopo la strage in cui un uomo con due complici ha ucciso la moglie e due figli per scacciare il demonio, per la criminologa è prioritario investire in salute mentale: “Ignorare è complice”
ROMA – Sono stati fermati Giovanni Barreca e una coppia di complici, accusati di triplice omicidio. A cadere sotto i loro colpi, la moglie di Barreca e due figli di 5 e 16 anni. Per la crimonologa Roberta Bruzzone “questo non è solo un tragico episodio di cronaca, è un evidente segnale di allarme sulla condizione della salute mentale nel nostro Paese”, spiega su facebook.
“Siamo di fronte a un fallimento colossale nel riconoscere e intervenire sui segnali di disturbo psichico. Non ci sono scuse- scrive Bruzzone-. La tragedia di Giovanni Barreca, che ha visto nel proprio nucleo familiare demoni da estirpare, grida vendetta contro un sistema che troppo spesso lascia indietro chi lotta contro invisibili nemici mentali. È ora di smetterla di girare attorno al problema. La prevenzione non è un’opzione ma una necessità urgente. Dobbiamo equipaggiarci per riconoscere i segnali di allarme e agire, prima che il pensiero distorto diventi azione distruttiva. Non ci possono essere più alibi: investire in salute mentale, educare al riconoscimento precoce dei sintomi, promuovere l’accesso alla psicoterapia, deve diventare priorità assoluta. Ignorare è complice. Ogni ritardo è un rischio che non possiamo permetterci. La salute mentale non può più aspettare”, conclude.
Agenzia DIRE www.dire.it
L’articolo Altavilla Milicia, la criminologa Bruzzone: “In Italia allarme salute mentale” è già apparso su Il Corriere Nazionale.