Del 10 Febbraio 2024 alle ore 10:36
Una voce coraggiosa si leva dall’Italia: genitori di adolescenti trans* si uniscono per difendere i diritti delle loro creature.
Con una lettera indirizzata alle istituzioni europee, oltre 250 persone, supportate dalle associazioni Agedo e Arcigay, denunciano le speculazioni politiche che minacciano i percorsi di affermazione di genere delle persone trans*, in particolare dei minori.
La controversia ha preso piede intorno all’Ospedale Careggi di Firenze, un centro di eccellenza per i percorsi di affermazione di genere delle persone adolescenti.
Un’interrogazione parlamentare sollevata dal senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri ha innescato una serie di accuse e insinuazioni contro l’Ospedale, sollevando dubbi sull’utilizzo dei bloccanti pubertali e sull’assistenza psicoterapeutica e psichiatrica fornita ad adolescenti trans*.
Le reazioni alla notizia dell’ispezione ministeriale sono state violente e minacciose, con famiglie di persone trans* che hanno ricevuto insulti e minacce.
Arcigay e Agedo hanno già cercato di sollevare la questione presso le autorità italiane, ma senza successo, portando così il loro appello a livello europeo.
Nella lettera indirizzata all’Unione Europea, i genitori ribattono alle accuse, sostenendo che l’Ospedale Careggi fornisce un servizio sanitario di eccellenza e che le insinuazioni politiche mettono a rischio la vita dei loro figli e delle loro figlie. I genitori chiedono un intervento urgente per bloccare le iniziative discriminatorie contro le persone trans* e garantire loro l’accesso a servizi sanitari adeguati.
La lettera rivela anche le sfide affrontate dalle famiglie di fronte a un sistema sanitario spesso impreparato a gestire l’incongruenza di genere. Molti genitori hanno dovuto affrontare da soli la comprensione e l’assistenza ai loro figli e alle loro figlie, in un contesto in cui i diritti delle persone trans* sono spesso ignorati e negati.
I genitori chiedono che si ponga fine alla politica anti-scientifica e discriminatoria che mette a rischio la vita dei loro figli e delle loro figlie. Chiedono un impegno concreto per proteggere i diritti e la salute delle persone trans*, sottolineando l’importanza di un approccio basato sulla scienza e sul rispetto dei diritti umani.
L’articolo Diritti negati: genitori di adolescenti trans* scrivono all’Europa è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.