Del 10 Febbraio 2024 alle ore 08:45
Il programma di lavoro “UE per la salute” per il 2024, al fine di realizzare le principali priorità della politica sanitaria dell’Unione europea, ha stanziato 752,4 milioni di euro. Ma, come afferma papa Francesco, nel messaggio per la XXXII giornata mondiale del malato, per il prossimo 11 febbraio, curare il malato significa curare anche le relazioni.
I 752,4 milioni di euro di finanziamento per “UE per la salute”, dal bilancio 2024, saranno diretti ad affrontare le problematiche sanitarie in tutta l’UE, citiamo l’Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) cruciale per affrontare le crisi non solo pandemiche, ma, tra le altre, quelle connesse alla guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina. Inoltre saranno diretti alle iniziative digitali come lo spazio europeo dei dati sanitari (EHDS), per la gestione dei dati sanitari digitali, al fine di integrare e migliorare l’assistenza sanitaria dei pazienti in tutta l’UE.
Il bilancio 2024 dell’Unione contribuirà al rafforzamento della risposta dell’UE nei confronti delle minacce per la salute a carattere transfrontaliero e all’attuazione del piano europeo di lotta contro il cancro. Sosterrà inoltre le iniziative per la salute mentale, la salute mondiale e le innovazioni per i farmaci. Il programma “UE per la salute” prevede per il 2024 non solo sovvenzioni, pubblicherà un invito a concludere accordi quadro di partenariato per il periodo 2025-2026.
Stella Kyriakides, commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare, afferma che “I finanziamenti nell’ambito di questo programma dell’UE per la salute, il più grande ad oggi, amplificano il nostro impegno a rafforzare la resilienza sanitaria”.
In uno studio di un gruppo di ricercatori, guidati da Carlo La Vecchia, docente di Statistica Medica ed Epidemiologia presso l’Università Statale di Milano, sono stati analizzati i tassi di mortalità per tumore nell’UE e nel Regno Unito, esaminando gli stessi tassi anche nei cinque Paesi più popolati dell’Unione Europea: Francia, Germania, Italia, Polonia e Spagna.
Si stima che nell’Unione Europea i tassi di mortalità standardizzati per età per tumore diminuiranno nel 2024 del 6,5% negli uomini e del 4% nelle. Nel Regno Unito, per il 2024, si prevede una diminuzione della mortalità per tumore di quasi il 14% negli uomini e del 10% nelle donne. Tuttavia, a causa dell’invecchiamento della popolazione, nell’UE si prevede un aumento del numero di decessi per tumore.
Carlo La Vecchia afferma che, oltre a ridurre il consumo di tabacco, occorre ridurre i gap presenti nei programmi di screening e diagnosi tra i vari paesi e nell’accesso alle terapie più avanzate.
A ciò deve aggiungersi anche la necessità di curare le relazioni, i malati sono tutti coloro che soffrono nel corpo, nella mente e nello spirito.
Per la 32ª Giornata Mondiale del Malato, che si celebrerà l’11 febbraio 2024, il Messaggio del Santo Padre è sul tema: «Non è bene che l’uomo sia solo» ispirandosi al capitolo 2 del Libro della Genesi. “L’isolamento ci fa perdere il significato dell’esistenza, ci toglie la gioia dell’amore e ci fa sperimentare un oppressivo senso di solitudine in tutti i passaggi cruciali della vita”, spiega il Papa.
Richiama il modello del Buon Samaritano (Lc 10, 25-37), in quanto prendersi cura del malato significa prendersi cura delle sue relazioni con gli altri quali familiari, amici, operatori sanitari, col creato, con sé stesso. Il Papa invita ad allontanarsi dalla cultura dell’individualismo, dell’indifferenza, dello scarto e a far crescere la cultura della tenerezza e della compassione, come, osserviamo, già accade in molti centri di eccellenza dell’assistenza sanitaria.
Papa Francesco, per il giorno in cui si celebrano le apparizioni di Lourdes, invita a ricordare che siamo venuti al mondo perché qualcuno ci ha accolti e nella società civile siamo chiamati alla comunione e alla fraternità, soprattutto nel momento della malattia e della fragilità. “ed è la prima terapia che tutti insieme dobbiamo adottare per guarire le malattie della società in cui viviamo. A voi, che state vivendo la malattia, passeggera o cronica, vorrei dire: non abbiate vergogna del vostro desiderio di vicinanza e di tenerezza! Non nascondetelo e non pensate mai di essere un peso per gli altri. La condizione dei malati invita tutti a frenare i ritmi esasperati in cui siamo immersi e a ritrovare noi stessi”
L’articolo 752,4 milioni di euro ma Non è bene che l’uomo sia solo è già apparso su Il Corriere Nazionale.