Del 8 Febbraio 2024 alle ore 02:58
Sette persone sono finite in carcere ad Acerra in provincia di Napoli con l’accusa di aver aiutato la latitanza del reggente del clan: tra le accuse anche estorsioni, porto di armi clandestine e spaccio
NAPOLI – Sono sette le persone indagate e finite in carcere perchè gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, detenzione e porto di armi, anche clandestine, detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti e di favoreggiamento personale in relazione alla latitanza del reggente del clan “Avventurato” attivo ad Acerra (Napoli) e nei comuni limitrofi. Ad eseguire il provvedimento di custodia cautelare in carcere, emesso dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Dda, i Carabinieri del Nucleo investigativo del gruppo di Castello di Cisterna.
Dalle attività investigative, spiega l’Arma in una nota, sarebbe, inoltre, “emersa la perdurante operatività di tale sodalizio criminale, egemone nel campo delle richieste estorsive e nello spaccio di sostanze stupefacenti nonché la disponibilità, in capo all’organizzazione, di armi da sparo”.
Agenzia DIRE www.dire.it
L’articolo Camorra, 7 arresti: favorirono la latitanza del ‘boss’ reggente degli Avventurato è già apparso su Il Corriere Nazionale.