L’AQUILA – Il Conservatorio di Musica “Alfredo Casella”, con il patrocinio del Comune dell’Aqula e in collaborazione con il Convitto Nazionale “Domenico Cotugno”, organizza a L’Aquila la prima Festa Monteverdiana in Abruzzo, interamente dedicata a Claudio Monteverdi e alla sua più celebre composizione: Il Combattimento di Tancredi e Clorinda.
La festa Monteverdiana si terrà a L’Aquila domenica 11 febbraio 2024 presso Piazza Santa Margherita e si svolgerà in due prestigiose sedi del centro storico della città capoluogo d’Abruzzo, entrambe situate a Piazza Santa Margherita: la settecentesca sala lignea Palazzetto dei Nobili, del Comune dell’Aquila, e il Palazzo Pica Alfieri, edificio riportato al suo antico splendore a seguito di una complessa opera di restauro dai danni del terremoto, terminata nel 2018.
Il Palazzetto dei Nobili e Palazzo Pica Alfieri sono destinati rispettivamente per le performance musicali e coreutiche il primo, e per il percorso espositivo il secondo. Per questa straordinaria occasione l’evento, che vedrà coinvolti oltre quaranta musicisti e artisti, è gratuito e aperto al pubblico di qualunque età con prenotazione obbligatoria. Posti limitati. Si tratta certamente del più importante evento realizzato in Abruzzo su Claudio Monteverdi e sul “madrigale in genere rappresentativo” che ha reso famoso il compositore cremonese in tempi moderni.
I posti sono limitati ed è obbligatoria la prenotazione. Le attività prevedono un percorso espositivo, interventi e un repertorio concertistico dalle ore 10.30 – 13.00 e dalle ore 13.00 – 19.00. È prevista la partecipazione in totale di oltre quaranta performers, coordinati dalla messa in scena del regista Fabrizio Pompei.
L’evento è articolato in tre turni, uno mattutino e due pomeridiani. Il primo turno è dalle ore 10.00 circa alle ore 13.00, alla presenza delle autorità e dei dirigenti delle istituzioni cittadine, e ha inizio a Palazzo Pica Alfieri. Prevede una prima breve esibizione strumentale e coreutica e l’inaugurazione del percorso espositivo.
A seguire, intorno alle 10.30, rimanendo comunque la mostra fruibile per tutta la giornata, ci si sposta a Palazzetto dei Nobili per ascoltare e vedere le numerose esibizioni previste (teatrali, vocali e strumentali, coreutiche), inframezzate dai saluti degli enti realizzanti l’iniziativa, e da alcuni interventi di musicisti e ricercatori di fama, specializzati sulla figura di Claudio Monteverdi e sul “Combattimento di Tancredi e Clorinda”.
Dopo la pausa pranzo avranno inizio i turni pomeridiani, con due repliche del nutrito programma musicale e la riapertura della mostra, dalle ore 16.00 alle ore 17.15, e dalle 17.30 alle 19.15. Alle ore 19.15 grande chiusura della giornata, con la partecipazione di tutti gli oltre 40 performers, i quali omaggeranno la figura di Claudio Monteverdi con un’ultima composizione musicale.
4 SECOLI DI COMBATTIMENTO
Il “Combattimento di Tancredi e Clorinda” è una composizione in genere rappresentativo di Claudio Monteverdi. Durante una sortita notturna, Tancredi, senza riconoscere la sua amata Clorinda, ingaggia con lei un feroce combattimento. La tragica scoperta della sua identità avviene solo quando la luce dell’alba rivela il volto di Clorinda, rendendo il conflitto una dolorosa e struggente constatazione di amore e morte. A rendere la composizione di particolare importanza è proprio la caratteristica struttura del madrigale “rappresentativo” monteverdiano, ossia un’innovativa fusione tra parola e musica, dove la seconda è figlia ed espressione della prima. La figura e l’opera di Monteverdi, già ai suoi tempi considerato un innovatore del linguaggio musicale dell’epoca, nel Novecento sono state oggetto di un fenomeno di riscoperta e valorizzazione, le cui conseguenze sono ancora oggi rintracciabili nella produzione delle più recenti generazioni dei compositori occidentali. L’evento musicale è parte integrante del progetto 1624-2024:4 secoli di Combattimento, un’originale iniziativa nata per celebrare degnamente i 400 anni dalla prima esecuzione del “Combattimento di Tancredi e Clorinda” (Venezia, Palazzo Mocenigo, Carnevale 1624).
Al progetto partecipano i più importanti enti culturali e musicali d’Abruzzo. Aderiscono infatti il Conservatorio di Musica “Gaetano Braga” (Teramo), l’Istituto Nazionale Tostiano di Ortona, l’Istituto Abruzzese di Storia Musicale, Abruzzo Beni Musicali, e il Centro Ricerche Musicali “Francesco Masciangelo”. La manifestazione si avvale inoltre del patrocinio del Dipartimento di Scienze della Comunicazione del DAMS – Università di Teramo, e del Dipartimento di Lettere Arti e Scienze Sociali dell’Università “d’Annunzio” di Chieti.
RINGRAZIAMENTI
I musicisti strumentisti, i cantanti, i danzatori, gli attori e tutti i collaboratori alla Festa Monteverdiana ringraziano i seguenti enti che con la loro preziosa e fattiva collaborazione hanno reso possibile l’evento a L’Aquila, domenica 11 febbraio 2024.
Conservatorio di Musica “Alfredo Casella” – L’Aquila
Comune di L’Aquila
Convitto Nazionale “Domenico Cotugno” – L’Aquila
Conservatorio di Musica “Gaetano Braga” – Teramo
Istituto Nazionale Tostiano – Ortona
Istituto Abruzzese di Storia Musicale – L’Aquila-Teramo
Abruzzo Beni Musicali
Centro Ricerche Musicali “Francesco Masciangelo” – Lanciano
Dipartimento Scienze della Comunicazione, Università DAMS – Teramo
Dipartimento di Lettere Arti e Scienze Sociali, Università “D’Annunzio” – Chieti-Pescara
L’articolo L’Aquila, il primo evento in Abruzzo dedicato a Claudio Monteverdi è già apparso su Il Corriere Nazionale.