Del 22 Gennaio 2024 alle ore 13:06

Grande successo di partecipazione al Congresso della SIIA (Società Italiana Ipertensione Arteriosa) giunto alla dodicesima edizione organizzata dall’instancabile dott. Vulpis, allievo prediletto della indimenticabile caposcuola barese, prof.ssa Anna Pirrelli. In apertura la lettura magistrale della prof.ssa Muiesan, presidente della SIIA e figlia del prof. Muiesan che negli anni 80, con la prof.ssa Pirrelli e un ristretto gruppo di scienziati otteneva riconoscimenti a livello internazionale per le conoscenze sulla riduzione del rischio cardiovascolare. La ricerca attuale oggi punta, come ha sostenuto la prof.ssa Muiesan, all’integrità vascolare arteriosa e venosa per prevenirne l’invecchiamento, mentre il prof. Ferri ha evidenziato gli sforzi per la riduzione del danno da fenomeni infiammatori. Per il prof. Desideri, tra i fattori di rischio cardiovascolare appare con sempre maggiore consistenza l’acido urico, una volta noto solo per la gotta, mentre va indagata anche l’oscillazione anomala dei valori pressori notturni, controllabile oggi di persona con una nuova generazione di misuratori validati, come ha sostenuto in collegamento il prof. Parati.

Oltre alla formazione dedicata ai sanitari, il comitato scientifico ha inteso dare spazio alla divulgazione di un corretto stile di vita che interessa tutti e considerare l’alimentazione come primo trattamento terapeutico per la Prevenzione Cardiovascolare. Nella sessione: La corretta alimentazione nel paziente ad alto rischio cardiometabolico, il dott. Palazzo, esperto in progetti di educazione sanitaria, nella relazione dal titolo “Il ruolo della dieta mediterranea” ha inquadrato il percorso storico-antropologico dell’alimentazione umana con la secolare contrapposizione tra “triade mediterranea” costituita da: pane, olio e vino e “triade barbara” a base di polenta, grassi animali e birra. Lo stile di vita mediterraneo è stata riscoperto negli anni 50 dal nutrizionista e biologo americano prof. Ancel Keys che soggiornando nel Cilento rimase stupefatto dalla quasi assenza di mortalità per infarto nella popolazione locale, fenomeno che attribuì allo stile di vita locale riportato poi nel volume di successo mondiale “Eat well and stay well” (mangia bene e stai bene).


Un sorprendente collegamento in diretta con l’Istituto Ancel Keys di Castelnuovo Cilento ha destato grande interesse e curiosità, lo chef e docente Pino Montuori ha illustrato con simpatia la dettagliata preparazione di un piatto di alici impanate cotte a bassa temperatura e non sono mancati gli aneddoti sul prof. Ancel Keys che ha vissuto fino a 100 anni nel Cilento lasciando un patrimonio di conoscenze sulla Dieta Mediterranea di cui popolazione Cilentana si sente giustamente custode. In conclusione al dott. Vulpis l’ulteriore merito di aver sperimentato con successo in un programma di alto profilo scientifico, l’inserimento di aspetti culturali sullo “Stile di Vita” che andrebbero richiamati più spesso insieme alla formazione scientifica, tenendo poi in dovuto conto, come richiamato da molti, l’importanza come in questo caso della positiva e ampia “socializzazione” congressuale.

L’articolo Affluenza Record: oltre 350 operatori sanitari al Congresso SIIA organizzato a Bari è già apparso su Il Corriere Nazionale.

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