Del 21 Gennaio 2024 alle ore 20:14

Foto SSC Bari

Davanti alle cime innevate dei monti Sibillini, un freddo pungente, vincendo il Bari avrebbe raggiunto l’ottavo posto col Brescia e gli orizzonti sarebbero parsi meno perduti, ed invece, puntualmente, ecco il solito Bari di sempre, incapace di gestire i tre punti in tasca.

Nel primo tempo della partita, l’Ascoli ha avuto la prima occasione importante con un tiro ravvicinato di Rodriguez, ma il portiere del Bari, Brenno, è stato attento e ha deviato il tiro. Il Bari ha ottenuto un rigore controverso, concesso dopo l’intervento del VAR, a seguito di un fallo su Edjouma in area. Sibilli ha trasformato il rigore per il Bari, nonostante il portiere avesse intuito la direzione e sfiorato il pallone, portando così il Bari in vantaggio al 9′ minuto.
Durante il primo tempo, l’Ascoli ha mostrato orgoglio e determinazione, creando diverse opportunità di gol e mettendo in difficoltà la difesa del Bari che ha risposto con un’ottima azione di contropiede, culminata con un gol di Edjouma servito da Kallon, portando il punteggio a 2-0.
Il Bari ha continuato a mettere pressione, guadagnando diversi calci di punizione e provocando ammonizioni ai giocatori dell’Ascoli. Tuttavia, è stato l’Ascoli a chiudere il primo tempo in attacco, creando ulteriori opportunità ma senza riuscire a concretizzarle.

Nel secondo tempo il match si svolge sotto un cielo rosso da tramonto, illuminato dai riflettori dello stadio “Del Duca”. Si apre con un’occasione d’oro per l’Ascoli, ma il portiere Brenno compie due parate straordinarie, in particolare quella sul tiro di Celia. Il Bari risponde con un’azione offensiva di Nasti, che costringe Viviano a deviare in corner con una grande parata.
Poi avviene un doppio cambio, il secondo sorprendente: Marino sostituisce Puscas con Kallon e Nasti con Pucino. Il Bari sembra in difficoltà, incapace di concretizzare le azioni e di chiudere il match, mostrando una mancanza di cinismo.
Un errore ingenuo di Pucino, che colpisce D’Uffizi con un accenno di gomitata come tanti ne avvengono in area, porta all’assegnazione di un rigore per l’Ascoli che Mendes realizza dal dischetto al 72′ accorciando le distanze e riaprendo il gioco. Successivamente, Edjouma, stanco dopo un primo tempo discreto nei primi venti minuti, viene sostituito da Marino con Lulic, non ancora in piena forma.
L’Ascoli, così, trova il pareggio grazie a un gol di Mendes dopo una ribattuta di Vicari che era stato lasciato incustodito da Matino.

Dopo l’infortunio di Vicari, entra Zuzek, seguito da Menez che sostituisce Dorval. L’Ascoli continua a spingere senza mostrare segni di stanchezza, mentre il Bari subisce la pressione e si chiude in difesa. La partita si conclude con il fischio dell’arbitro, in un momento in cui un ulteriore minuto di gioco avrebbe potuto essere fatale per il Bari.

La partita si è conclusa con un pareggio amaro per il Bari. Nel secondo tempo, la squadra ha mostrato un atteggiamento passivo, arretrando e perdendo l’opportunità di chiudere la partita. Questo ha permesso all’Ascoli di pareggiare, un risultato che si sono meritati grazie alla loro prestazione e al calo di gioco del Bari.
L’Ascoli, giocando bene e creando diverse occasioni, ha dimostrato di non aver rubato nulla. Il Bari, invece, ha evidenziato limiti sia strutturali che caratteriali, rinunciando a mantenere un gioco attivo e perdendo terreno. Un episodio chiave è stata la gomitata di Pucino che ha riaperto la gara, sebbene l’arbitro sia stato severo.
L’allenatore del Bari, Marino, non ha convinto con le sue scelte durante la partita. Sostituire Pucino con Nasti ha trasmesso un messaggio difensivo agli avversari, inadatto per una squadra del calibro del Bari in Serie B. Si sottolinea l’importanza di non adottare un atteggiamento provinciale, specialmente in una categoria dove il Bari dovrebbe mostrare maggiore ambizione.
Nonostante un inizio promettente, il Bari ha mostrato carenze tecniche e di mentalità, simili a quelle evidenziate in altre partite della stagione. L’apporto di giocatori come Menez e Puscas è stato limitato, con il primo che ha giocato poco e il secondo ancora alla ricerca di intesa con la squadra.
Da sottolineare sono le prestazioni di alcuni giocatori come Edjouma e Maita, che dopo un buon inizio, hanno perso efficacia nel corso della partita. Benali, invece, si conferma un elemento chiave per il Bari. Lulic, che deve ancora ritrovare il ritmo partita, necessita di tempo e pazienza.
Sperare di veder corretti i propri limiti è difficile, migliorare la mentalità è più facile così da poter sperare in una svolta nel campionato. C’è qualche ragionevole preoccupazione per l’infortunio di Vicari e pertanto c’è la necessità di rafforzare la difesa in sede di mercato. Oltre al resto.

Massimo Longo

L’articolo Il solito Bari incapace di gestire il vantaggio. L’Ascoli rimonta e pareggia è già apparso su Il Corriere Nazionale.

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