Del 7 Dicembre 2023 alle ore 15:21Ruolo di volontario di guerra
Nicolò Giani è stato un volontario di guerra che ha partecipato a due conflitti militari: la guerra d’Etiopia e la guerra greco-albanese.
Nella guerra d’Etiopia, Giani si arruola volontario nel 1935 e partecipa alle operazioni militari che portano alla conquista dell’impero etiope. In questo conflitto, Giani si distingue per il suo coraggio e la sua determinazione, guadagnandosi una medaglia di bronzo al valor militare.
Nella guerra greco-albanese, Giani si arruola volontario nel 1941 e prende parte alle battaglie che si svolgono sul fronte greco-albanese. In questo conflitto, Giani si distingue ancora una volta per il suo coraggio e la sua determinazione, guadagnandosi una medaglia d’oro al valor militare alla memoria.
Altre informazioni biografiche
Data, luogo e contesto generale di nascita: Nicolò Giani nasce a Muggia, in provincia di Trieste, il 20 giugno 1909.
Famiglia d’origine: Giani è figlio di Giuseppe e Anna Cernetig.
Studi e formazione: Giani frequenta le scuole elementari e medie a Muggia. Nel 1927 si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Milano, dove si laurea nel 1931.
Titoli e benemerenze: Giani è stato decorato con una medaglia di bronzo al valor militare per la guerra d’Etiopia e con una medaglia d’oro al valor militare alla memoria per la guerra greco-albanese.
Servizio militare in pace e/o in guerra: Giani viene ammesso alla Scuola Allievi ufficiali della specialità alpina nel luglio 1931 e nel dicembre dello stesso anno viene nominato sottotenente. Assegnato all’11° Reggimento Alpini, viene congedato nell’agosto del 1932.
Famiglia propria: Giani non si sposa e non ha figli.
Attività professionale: Giani inizia la sua carriera accademica nel 1935, ottenendo la libera docenza in Diritto del lavoro e previdenza sociale. Nel 1937 viene nominato professore di Storia e dottrina del fascismo all’Università di Pavia.
Attività extraprofessionale: Giani è un attivo sostenitore del fascismo e collabora a diverse testate giornalistiche di orientamento fascista.
Ulteriori attività non professionali o extraprofessionali: Giani è un appassionato di montagna e di sport.
Convinzioni politiche e religiose: Giani è un convinto fascista e un cattolico praticante.
Data, luogo e contesto generale di morte: Nicolò Giani muore il 14 marzo 1941 nella battaglia per la conquista della Punta Nord del Mali Scindeli, sul fronte greco-albanese.
Eventuali attività culturale, artistica ed opere relative: Giani non ha pubblicato opere di natura culturale o artistica.
Conclusioni
Nicolò Giani è stato un volontario di guerra coraggioso e patriota. Ha partecipato a due conflitti militari, distinguendosi per il suo coraggio e la sua determinazione. Giani è stato un esempio di soldato e di uomo.
Altri dettagli
Giani è stato un personaggio controverso. Da un lato, è stato un valoroso soldato che ha dato la vita per la sua patria. Dall’altro lato, è stato un convinto sostenitore del fascismo e delle sue leggi razziali.
La sua figura è stata oggetto di diverse interpretazioni. Alcuni lo considerano un eroe nazionale, altri lo considerano un criminale.
Indipendentemente dalle opinioni che si possano avere su di lui, è innegabile che Nicolò Giani sia stato una figura importante della storia italiana del XX secolo.
Fonti:
Nicolò Giani (anatrieste.it)L’articolo Nicolò Giani: un volontario di guerra coraggioso e patriota è già apparso su Il Corriere Nazionale.