Del 7 Dicembre 2023 alle ore 14:08
L’ultimo film di Ficarra e Picone, Santocielo, è un’opera che ha suscitato reazioni contrastanti. Da un lato, c’è chi lo ha elogiato per la sua comicità e per il suo messaggio di apertura e tolleranza. Dall’altro, c’è chi lo ha accusato di essere una blasfemia, una parodia denigratoria della religione cattolica.
La trama del film è la seguente: Dio, stanco dell’avidità e della menzogna dell’umanità, decide di darle un’ultima possibilità. Invia sulla Terra un angelo, Aristide, con il compito di rendere gravida la nuova Madonna. Tuttavia, Aristide è un po’ pasticcione e, per errore, rende gravida un uomo, Nicola, un insegnante carogna e maschilista.
Il film è ricco di allusioni religiose, che possono essere interpretate in diversi modi. Da un lato, si possono vedere come una critica al perbenismo e alla bigotteria della religione cattolica. In questo senso, il film potrebbe essere visto come una difesa dei diritti delle persone LGBT+ e come un invito a una maggiore tolleranza e apertura mentale.
Dall’altro lato, le allusioni religiose del film possono essere interpretate come una blasfemia. In particolare, la gravidanza di un uomo può essere vista come una profanazione della figura della Madonna. Inoltre, il fatto che Dio sia un personaggio incompetente e pasticcione può essere visto come una critica alla religione in generale.
Personalmente, ritengo che il film sia un’opera ambigua, che può essere interpretata in diversi modi. È possibile che i due registi, Salvo Ficarra e Valentino Picone, abbiano voluto realizzare un film di denuncia sociale, ma è anche possibile che abbiano voluto semplicemente fare una commedia divertente, senza alcuna pretesa di profondità.
In ogni caso, è innegabile che il film abbia suscitato un certo scalpore, soprattutto tra i credenti. È possibile che Santocielo possa contribuire a un dibattito sulla religione e sulla libertà di espressione, ma è anche possibile che possa alimentare la polemica e la divisione.L’articolo Blasfemia ben mascherata dietro l’angolo? è già apparso su Il Corriere Nazionale.