Del 30 Novembre 2023 alle ore 15:00di Rossella Longo
Basta leggere i suoi post, calarsi nella sua bacheca social e scorgere una donna energica, vitale, entusiasmante e coinvolgente. Era così la quarantaduenne Vincenza Angrisano di Andria, uccisa violentemente dal marito, a seguito di una lite tra i due.
Era riscatto, era squadra, era team, era orgoglio di gestire un lavoro in autonomia.
Ecco chi era la donna ammazzata per mano del marito.
Rappresentava il desiderio di rivincita, di coalizione, di realizzazione e di coraggio.
Ecco chi era la direttrice della filiale Castel del Monte del gruppo Stanhome.
E lei stessa scriveva su Facebook, in data 6 ottobre:
“C’è in giro una voce che dice che gli uomini sono più forti delle donne…
Oh, per favoooore!!!‍ Può l’uomo cucinare, pulire e parlare al telefono nello stesso momento? Può sanguinare per una settimana e non morire?  Riesce a fare la ceretta senza piangere?  Può camminare con tacchi di 10 cm?  Riesce l’uomo a piangere tutta la notte e svegliarsi il giorno dopo come se fosse tutto ok?  Ricordate uomini.. “LE DONNE SONO IMPOTENTI SOLO FINCHÈ LO SMALTO SULLE UNGHIE NON SI È ASCIUGATO.”
La vogliamo ricordare così, questa dolce eroina dei nostri tempi.
La vogliamo ricordare donna, mamma, professionista e collega.
E vogliamo ribadire che l’entusiasmo e la caparbia femminili non si uccidono e che Vincenza Angrisano vive ancora, in tutte quelle donne che guardano in cielo, e sorridono.
In migliaia le donne, ieri, che hanno manifestato in suo ricordo in Piazza Catuma, ad Andria.L’articolo Si uccide spesso la grande voglia di vivere è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.

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