Del 30 Novembre 2023 alle ore 20:15Mentre i leader mondiali si riuniscono alla conferenza sul clima Cop28 di quest’anno a Dubai, il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, Rafael Mariano Grossi, ha affermato che l’energia nucleare, una volta “argomento tabù” alle riunioni della COP, è pronta a emergere come un attore cruciale nella lotta contro il cambiamento climatico. Le Nazioni Unite alla Cop28 sosterranno quindi, un ruolo maggiore per l’energia nucleare nella transizione dai combustibili fossili.
L’IAEA supporta l’energia nucleare alla COP28
L’IAEA ospiterà e parteciperà a circa 50 eventi alla COP28 – ufficialmente conosciuta come Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici – dal 30 novembre al 12 dicembre 2023, evidenziando le soluzioni che la scienza e la tecnologia nucleare possono fornire, mitigazione, adattamento e monitoraggio dei cambiamenti climatici. La COP28 vedrà anche gli Stati Uniti definire la prima strategia internazionale per commercializzare l’energia da fusione nucleare e spingere per triplicare la quantità di capacità nucleare installata a livello globale entro il 2050. La dichiarazione inviterà la Banca Mondiale e le altre istituzioni finanziarie internazionali a includere l’energia nucleare nelle loro politiche di prestito. Inoltre, Grossi sosterrà che gli attuali dispiegamenti nucleari devono essere accelerati per raggiungere gli obiettivi di zero emissioni. Poi, insieme al presidente francese Emmanuel Macron e al primo ministro belga Alexander De Croo, annuncerà un vertice sull’energia nucleare che si terrà a Bruxelles l’anno prossimo. La COP28 è il primo “bilancio globale” sui progressi verso il raggiungimento degli obiettivi dell’accordo di Parigi per limitare le emissioni di carbonio. Si prevede che questo darà un risultato negativo, poiché il progresso verso lo zero netto è troppo lento. Le emissioni di carbonio sono ancora in crescita e l’ONU afferma che “gli impegni presi dai governi fino ad oggi sono ben al di sotto di quanto richiesto” per raggiungere lo zero netto entro il 2050 e limitare il riscaldamento globale a 1,5°C. “L’energia nucleare, che rappresenta circa il 10% della produzione globale di elettricità e fornisce circa un quarto dell’elettricità mondiale a basse emissioni di carbonio, ha un ruolo chiave da svolgere in un futuro a zero emissioni nette”, afferma l’IAEA. “L’energia nucleare offre convenienza, resilienza e sicurezza dell’approvvigionamento energetico e può essere utilizzata insieme alle energie rinnovabili per raggiungere lo zero netto”. Nel frattempo, le industrie petrolifere tradizionali avranno una voce potente alla COP28, dove il presidente della conferenza, Sultan Al Jaber, che è anche a capo della National Oil Company di Abu Dhabi (ADNOC), sta pianificando di concludere accordi petroliferi alla COP28, nonostante il chiaro messaggio delle Nazioni Unite secondo cui lo sviluppo di petrolio e gas deve cessare.
L’articolo L’IAEA supporta l’energia nucleare alla COP28 è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.