Del 30 Novembre 2023 alle ore 23:08Nino Sangerardi
“Si osserva che, nonostante il valore finanziario dei contributi ricevuti e la partecipazione, in prevalenza, di Enti pubblici, l’Ente mantiene ancora la natura di associazione non riconosciuta. In proposito, questa Corte, pur considerando la natura associativa dell’Ente, evidenzia l’opportunità, dato il valore sia economico sia istituzionale delle prestazioni fornite, di adottare un regolamento di contabilità”.
E’ quanto si legge nella relazione della Corte dei Conti inerente la gestione finanziaria, anno 2021, dell’Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno(Svimez). Quest’ultima nasce a Roma il 2 dicembre 1946, su iniziativa di enti pubblici e società private, con lo scopo di promuovere lo studio delle condizioni economiche del Sud Italia al fine di proporre programmi di azioni e opere intesi a creare e sviluppare le attività economiche e imprenditoriali più rispondenti alle esigenze del territorio.
La situazione patrimoniale al 31 dicembre 2021 mostra, nell’attivo, immobilizzazioni totali per euro 4.09.636, un attivo circolante di euro 2.005.124 e ratei e risconti per euro 7.150.
Il patrimonio netto pari a 5.128.190 euro in aumento dell’utile di esercizio, l’indicatore di tempestività dei pagamenti indica un ritardo a 6,28 in lieve miglioramento rispetto a 10,5 giorni del precedente anno. Il bilancio di esercizio mette in luce un utile di euro 424.
In crescita il valore della produzione(2.482.397 euro)—invariato il contributo dello Stato in euro 1.700.000, anno 2021—e costi della produzione nella misura di 2.420.845 euro.
Gli Organi sociali sono i seguenti: consiglio di amministrazione, assemblea dei soci, direttore, collegio revisori dei conti. Il compenso lordo annuale per il presidente consiglio amministrazione è di euro 40.000, al direttore spettano 140 mila euro di parte fissa e 30 mila euro che viene corrisposta previa valutazione in ragione “ dell’incremento delle attività gestionali e di ricerca”; 7.500 euro al presidente Collegio revisori e 10.000 euro divisi fra i due componenti.
Le spese per collaborazioni su convenzioni sono aumentate di euro 44.855. Svimez comunica che la crescita delle mansioni ha reso necessario, per la pluralità delle tematiche affrontate, la contrattualizzazione di specifiche professionalità non presenti all’interno dell’Associazione.
“Va comunque ribadito—scrivono i Magistrati—il richiamo in ordine all’opportunità di valutare attentamente e prudentemente il ricorso a collaborazioni esterne in materie rientranti nelle competenze ordinarie della struttura amministrativa dell’Associazione”.
Tra i soci della Svimez si annoverano, tra gli altri, le Regioni Puglia e Basilicata e Sicilia e Campania e Calabria e Abruzzo e Molise, Associazione nazionale per l’industria e territorio, Università di Napoli L’Orientale, Consiglio nazionale dottori commercialisti, Confederazione generale industria italiana, Unione industriale della Provincia di Napoli.
Nel 2021 l’Associazione ha svolto due audizioni presoo il Parlamento in tema di PNRR. Molteplici le pubblicazioni prodotte fra cui le riviste trimestrali, giuridiche e economiche legate al Mezzogiorno italiano e i Quaderni degli eventi a cui Svimez ha partecipato.
Le attività in convenzione hanno prodotto proventi propri specificamente iscritti a conto economico(462.317 euro), accrescendo la capacità di autofinanziamento.
“Si osserva favorevolmente—rileva la Corte dei Conti—la scelta dell’Ente di elaborare un rendiconto finanziario per l’esercizio 2021, che permette di compiere analisi sui flussi finanziari che, certamente, si rivelerà utile nel prossimo futuro per le programmazioni accompagnate da impegni di spesa”.
Il report dei Magistrati contabili è stato inviato ai presidenti del Senato e Camera dei deputati.L’articolo Corte dei Conti, rapporto sulla gestione finanziaria della SVIMEZ è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.