Del 29 Novembre 2023 alle ore 20:42di Anna De Caro
Gli oltre 78 milioni di incassi globali raggiunti dal kolossal Napoleon del noto regista Ridley Scott e l’oggettivo gradimento del pubblico, non sono bastati a placare le critiche degli studiosi circa la mancata fedeltà storica di gran parte del film. Tra gli errori storici contenuti nella pellicola, in particolare:
Non condivisa è stata la scelta di Vanessa Kirby nei panni di Joséphine, moglie di Napoleone, interpretato da Joaquin Phoenix, in quanto l’attrice è molto più giovane della controparte, mentre Josephine, in realtà, aveva 6 anni in più del marito;
Sono state contestate alcune caratteristiche di Napoleone: non era di umili origini e non “si è fatto da solo”, non era molto abile ad andare a cavallo e non era solito stare in testa all’esercito, bensì restava nelle retrovie in sicurezza e pianificava strategie, non presenziò all’esecuzione di Maria Antonietta, non diede uno schiaffo a Joséphine durante il divorzio e non incontrò mai il Duca di Wellington;
Non è stata appoggiata l’idea che il divorzio potesse essere partita da Josephine, in quanto ella era terrorizzata di perdere il suo status;
È stata contestata la scena dell’esecuzione di Maria Antonietta: Ridley Scott ce l’ha presentata con un abito nero e una folta chioma, ma in realtà i capelli della regina furono rasati prima dell’esecuzione e le fu fatto indossare un abito bianco, all’epoca obbligatorio per le vedove;
Sono state criticate alcune inesattezze spaziali nelle scene della battaglia di Austerlitz e della battaglia delle Piramidi.
L’irriverente regista, appoggiato dall’attore Joaquin Phoenix, non ha taciuto davanti alle critiche e ha sottolineato come, seppur sia un appassionato di storia, come testimoniato dal suo intramontabile Gladiator (2000), il suo intento non fosse quello di girare un documentario.
Anna De Caro
foto www.universalmovies.itL’articolo Napoleon tra successo al box office e critiche sulla mancata fedeltà storica è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.