La diplomatica si è laureata nel 1981 in Scienze politiche con indirizzo economico presso l’Università di Pisa.
Nel suo intervento ha detto: “Dedico questo premio alle donne afghane”.
È stato assegnato a Natalia Quintavalle, ambasciatrice d’Italia a Kabul, il “Campano d’Oro” 2023, il premio conferito dall’Associazione Laureati Ateneo Pisano (ALAP) ad ex allievi dell’Università di Pisa che si sono distinti nel campo della cultura, della scienza, dell’industria e delle professioni. Natalia Quintavalle si è laureata nel 1981 in Scienze politiche con indirizzo economico presso l’Università di Pisa, iniziando poco dopo la sua carriera nelle istituzioni che l’ha portata, nel corso degli anni, a ricoprire prestigiosi incarichi nella rappresentanza diplomatica internazionale.
La cerimonia di conferimento del premio, che sì è tenuta nell’Aula magna nuova del Palazzo della Sapienza, è stata aperta dai saluti del prorettore vicario dell’Università di Pisa, Giuseppe Iannaccone, e del sindaco Michele Conti. La laudatio è stata pronunciata dalla giornalista e scrittrice Maria Rosa Cutrufelli, mentre le motivazioni del conferimento sono state lette da Paolo Ghezzi, presidente dell’ALAP, che ha poi proceduto alla consegna del “Campano d’Oro”.
Dopo l’intervento della premiata, la cerimonia si è chiusa con un omaggio musicale del Coro dell’Università di Pisa.
“Sono orgogliosa e onorata di ricevere questo premio – ha commentato Natalia Quintavalle poco prima della cerimonia – Questo riconoscimento, già assegnato a personalità di grande spessore culturale, sancisce un legame particolare con l’Università di Pisa, l’Ateneo dove mi sono formata e che mi ha dato l’opportunità di aprirmi al mondo. Passando per gli studi economici, sono arrivata a interessarmi alle tematiche internazionali, che poi sono diventate il mio lavoro”. E poi ha ricordato: “La mia carriera mi ha portato a lavorare in contesti molto diversi, talvolta particolarmente difficili, come adesso in Afghanistan dove, dopo la caduta della repubblica nell’agosto 2021, i talebani sono tornati al potere. Da allora sono stati emnanati una serie di decreti molto restrittivi delle libertà individuali, in particolare delle donne, ed è verso loro che cerchiamo di avere oggi un’attenzione particolare: come ambasciata siamo in costante contatto con loro, sia con quelle che sono scappate, ma soprattutto con le donne che sono rimaste e che hanno bisogno di vedere rappresentati i loro interessi. Il premio che ricevo oggi è dedicato a tutte loro, alle donne afghane”.
“Oggi siamo qui per celebrare una nostra ex allieva che, attraverso il suo impegno straordinario nel campo della diplomazia e del servizio pubblico, porta grande lustro alla nostra università – ha dichiarato il prorettore vicario dell’Università di Pisa, Giuseppe Iannaccone – Il mondo è oggi testimone di numerosi conflitti e tensioni in paesi vicini e lontani – pensiamo a Israele e Gaza, all’Ucraina, alla Siria, al Sudan, allo Yemen, al Myanmar, all’Etiopia, al Nagorno Karabakh. Proprio in questo momento, è di fondamentale importanza riflettere su come personalità come Natalia Quintavalle, operanti in un contesto di crisi economica e umanitaria quale è l’Afghanistan, siano in grado di fare una differenza significativa. Il suo impegno e la sua dedizione nel promuovere i diritti umani, con un’attenzione particolare a quelli delle donne in un paese dove, oggi, quei diritti sono da ricostruire, devono servirci da stimolo per intensificare i nostri sforzi nel promuovere i valori della pace e del rispetto tra i popoli”.
“La consegna oggi del Campano d’Oro a Natalia Quintavalle rappresenta, non solo per la nostra Università ma per l’intera città, un motivo di grande orgoglio – ha detto il sindaco Michele Conti – A Pisa ospitiamo atenei e scuole di eccellenza che da una parte accolgono centinaia di studiosi e ricercatori da tutta Italia contribuendo al prestigio del sistema pisano dell’università e della ricerca, ma che al tempo stesso formano la classe dirigente del paese. Ringraziamo l’associazione ALAP per dare l’occasione alla nostra comunità di conferire lo storico riconoscimento ad una ex studentessa pisana che si è affermata con ruoli dirigenziali a livello nazionale e internazionale per le sue capacità e il suo impegno nel mondo delle istituzioni e della cooperazione internazionale, facendosi ambasciatrice, non solo di fatto ma anche in senso simbolico ed esemplare, in Italia e in tutto il mondo dell’eccellenza e dell’alto livello di formazione del nostro sistema universitario e della nostra città”.
“Ringrazio l’ALAP e tutti gli organizzatori di questo evento per avermi invitata a tenere la laudatio dell’ambasciatrice Natalia Quintavalle – ha detto Maria Rosa Cutrufelli – È un grazie vero, di cuuore, perché dandomi questo compito mi avete consentito di dire in pubblico quanto io sia orgogliosa di essere amica di una donna come Natalia. Un donna con molti meriti professionali, indubbiamente, ma vorrei metterne in evidenza uno di carattere più generale, per così dire. Per come la conosco, Natalia Quintavalle è infatti una donna che sa essere al tempo stesso intransigente e sensibile, pragmatica (come richiede il suo impegno professionale) e tuttavia con una visione, un’idea di mondo capace di orientare anche le sue scelte lavorative e i suoi comportamenti. È insomma una diplomatica, un’ambasciatrice che, nella vita pubblica come nella vita privata, sa prendersi cura di chi le sta attorno”.
Leggendo le motivazioni, Paolo Ghezzi ha così riconosciuto le straordinarie doti professionali nonché l’elevata qualità umana dell’ambasciatrice Natalia Quintavalle: “È una professionista attenta, sensibile, capace di portare nella propria missione professionale uno spiccato senso di giustizia e di etica che ne hanno caratterizzato l’operato nello sviluppo di ogni incarico. È una donna che sa parlare alle donne, dando loro spazio e voce e difendendone l’autonomia e le qualità in qualunque contesto mondiale, anche difficile. Natalia Quintavalle è senza dubbio una delle diplomatiche italiane che con il suo agire trasparente ed elevato ha saputo offrire un contributo visibile al processo di crescita culturale e sociale in comunità complesse e tanto differenti tra loro, dando vera concretezza al ruolo della nostra rappresentanza diplomatica internazionale”.
Natalia Quintavalle
Natalia Quintavalle, laureata in Scienze Politiche, con specializzazione in Economia, all’Università di Pisa nel 1981, entra al Ministero degli Affari Esteri nel 1985. Dopo un primo incarico alla Direzione per la Cooperazione allo Sviluppo, nel 1989 è nominata console a Toulouse, Francia. Nel 1991 è incaricata degli affari politici e consolari all’Ambasciata d’Italia a Riad, Arabia Saudita. Nel 1995 rientra a Roma alla Direzione per gli Affari Politici e fa parte del team della Presidenza Italiana dell’UE. Nel 1997 ritorna alla Direzione per la Cooperazione allo Sviluppo come responsabile della cooperazione con le organizzazioni non governative. Nel 2000 è consigliera alla Rappresentanza Permanente presso le Organizzazioni Internazionali di Ginevra dove gestisce i rapporti con l’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Organizzazione Internazionale del Lavoro.
Dal 2004 al 2007 è alla Rappresentanza Permanente presso le Nazioni Unite a New York dapprima come delegata italiana alla Commissione Bilancio dell’Assemblea Generale e poi come responsabile del settore economico, commerciale e dello sviluppo. Rientrata a Roma, dal 2008 al 2011 è alla Direzione Generale per gli Affari politici, dapprima come capo ufficio Nazioni Unite e poi come vicedirettrice generale e direttrice centrale per le Nazioni Unite e Diritti Umani. Nel 2011 è nominata console generale d’Italia a New York e da febbraio 2014 a luglio 2015 ha assicurato anche la direzione dell’Istituto Italiano di Cultura di New York. A marzo 2016 rientra a Roma dove svolge per alcuni mesi l’incarico di coordinatrice delle politiche anticorruzione presso la Direzione Generale per la Mondializzazione e da giugno 2016 a gennaio 2019 è consigliera diplomatica del Ministro alla Giustizia. Dal 2019 è ispettrice generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Dal 2022 è ambasciatrice d’Italia a Kabul, con Sede temporaneamente collocata a Doha, Qatar. È Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.