Del 18 Novembre 2023 alle ore 14:18Biografia
Bruno Lichene nasce ad Altare, in provincia di Savona, il 27 agosto 1925. Dopo aver frequentato la scuola di avviamento industriale, trova lavoro come elettricista nelle locali Officine Scarpa e Magnani.
Nell’aprile del 1943, all’età di diciassette anni, si arruola volontario nell’Aeronautica Militare. Tuttavia, l’armistizio dell’8 settembre 1943 lo trova ancora in formazione e, come molti altri giovani italiani, decide di aderire alla Resistenza.
Attività partigiana
Si aggrega a una formazione partigiana operante sui monti liguri e facente parte della Divisione Fumagalli. Ben presto si fa notare per il suo coraggio e il suo ardimento, e viene nominato prima comandante di nucleo, poi di squadra e infine ispettore di brigata.
In un breve periodo di attività operativa, svolto in situazioni particolarmente difficili per clima, per terreno e per superiorità di forze nemiche, Lichene fornisce luminose prove di dedizione al dovere, di iniziativa e di cosciente eroismo.
Morte eroica
Il 12 dicembre 1944, durante un duro combattimento contro le forze nazifasciste, Lichene viene ferito a morte da una scheggia di mortaio. Nonostante le gravi ferite, rifiuta ogni soccorso e chiede di essere rimesso al suo posto di tiratore, per continuare a combattere.
Con un fuoco preciso e mirato, Lichene riesce a respingere l’avanzata del nemico, dando così il tempo ai suoi compagni di riorganizzarsi e di contrattaccare.
Morto sul campo, Lichene viene insignito della medaglia d’oro al valor militare alla memoria.
Conclusioni
Bruno Lichene è un esempio di coraggio, di determinazione e di spirito patriottico. Un giovane che, pur avendo solo diciannove anni, ha sacrificato la sua vita per la libertà della Patria.
La sua storia è un monito per le generazioni future, a ricordare che la libertà non è mai scontata e che è necessario essere sempre pronti a difenderla.L’articolo Bruno Lichene, un giovane partigiano caduto in nome della Patria è già apparso su Il Corriere Nazionale.