Del 17 Novembre 2023 alle ore 11:34
ROMA – “Politici non ci si improvvisa. I parlamentari del PD eletti all’estero, nella foga di attribuirsi meriti non propri, fanno naufragare le trattative sulle modifiche del Regime degli Impatriati.
Era circolata una bozza delle modifiche sul Regime Impatriati dopo il Consiglio dei Ministri del 16 ottobre.
Quindi erano cominciate le trattative per migliorare queste modifiche alla luce delle innumerevoli segnalazioni dei tanti Italiani residenti all’estero.
Il 9 novembre, il sottoscritto aveva già incontrato il Viceministro Maurizio Leo, che si era mostrato molto disponibile a modificare la bozza di legge, come avevo sottolineato in un mio comunicato il giorno stesso.
I parlamentari eletti all’estero del PD vengono ricevuti al Ministero il 14 novembre.
Dopo questo incontro rilasciano un comunicato dove annunciano che il Viceministro si è dichiarato d’accordo ad una proroga fino al gennaio 2025.
Successivamente il Viceministro, vedendo che gli venivano attribuite decisioni non ancora stabilite, annuncia che non ci sarà nessun rinvio al 2025.
La voglia di apparire dei parlamentari del PD e di attribuirsi meriti non loro ha rovinato queste trattative.
Chiedo al Viceministro Leo di ripensarci e tenere in considerazione almeno le esigenze di chi ha bambini, le decisioni e spostamenti sono limitati dalle necessità scolastiche.
Chiederò immediatamente un incontro al Ministero per chiarire queste questioni.” – lo comunica l’On. Simone Billi, deputato eletto nella Circoscrizione Estero-Europa e Presidente del Comitato Italiani all’Estero della Camera.
L’articolo Impatriati: il PD ha fatto naufragare l’accordo è già apparso su Il Corriere Nazionale.