Del 15 Novembre 2023 alle ore 07:09Tempi difficili per chi è in buona fede, soprattutto se si piomba nell’emergenza, come può essere smarrire uno smartphone
Capita di sera tardi, rientri a casa da un evento culturale e ti accorgi di non avere più il cellulare, a nulla serve chiamare col telefono del coniuge. L’umore va giù come un argano spezzato e aumentano le preoccupazioni: “ora entrano nell’home banking, ci rubano i soldi e poi la rubrica i nostri amici, le chat, le foto…”
Che fare? Giri su internet e ti imbatti in questo sito sponsorizzato spagnolo.
Assicurano le localizzazioni, inserire dati, nome, cognome, mail, poi…effettua il pagamento del servizio con la carta di credito (pagamento sicuro!!!) per pagare 50 centesimi. Appare tutto verosimile, un bel portale, assicurano il servizio, il risultato saranno inviati via SMS o mail, naturalmente avvisano anche che si può’ avviare un abbonamento mensile di 49,99 euro ma in quel momento non ci pensi, ovviamente aspetti il messaggio. Ma non accade nulla.
Nessun cenno, nessuna mail o sms. Silenzio assoluto. Ti rendi conto che si tratta di un sito fasullo.
Anche una comunicazione tipo: “indagine impossibile, assenza di segnale per mancanza di geolocalizzazione del cellulare” sarebbe stata utile. Nulla. Nada de Nada per dirla nella loro lingua.
Nessuno può immaginare di trovarsi iscritto in un servizio inefficace e inefficiente con pagamento mensile.
Anche perché iscriversi? Mica siamo un ufficio cellulare smarriti o magari abbiamo figli o amanti da localizzare
In questa assenza totale di comunicazione non immagini che accada quello che poi scopriamo dopo quattro mesi. Per caso scorrendo l’home banking esce fuori questa cifra di 49,99, cinquanta euro mensili, pagata puntualmente il 7 di ogni mese.
Difatti sotto il sito di Mobile-Find- Mobi c’è scritto: “Alla fine delle 24 ore, se non viene annullato il servizio, l’offerta verrà rinnovata automaticamente in un abbonamento mensile senza obbligo di permanenza”.
Non c’è nessuna altra comunicazione di qualsiasi tipo, se non quella presente nel sito stesso stesso con sede a Barcellona.
È talmente evidente la truffa che la banca, ove gira il mio conto corrente, aveva bloccata la carta per assoluta mancanza di trasparenza.
Quindi diffidate di questi siti sponsorizzati da Google, sono le cartine moschicide che lucrano sui bisogni, le emergenze, la buona fede. Diffidate, diffidate!
PS Il telefono è stato trovato manualmente da una presidente di una proloco da noi allertata, abbandonato su una sedia di un evento estivo in uno spazio pubblico custodito, altro che geolocalizzazione del cavolo!
Redazione Corriere Nazionale
Redazione Corriere di Puglia e LucaniaL’articolo Mai, in emergenza, fidarsi dei siti sponsorizzati da Google è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.