Del 15 Novembre 2023 alle ore 12:56
Premessa
Abbiamo ritenuto che questa news riportasse una riflessione di Lino Sacchi, un testo tragicomico in cui condizioni e crisi, non tanto irreali, vengono tratteggiate al di là del politicamente corretto e senza alcun riguardo per qualsiasi corporazione politica.
È da leggere non come un particolare accanimento verso gli islamici, in questo caso “attori di spalla” non protagonisti, bensì per il nostro tessuto politico le cui articolazioni, a volte inconsistenti, finanche sfioranti sconcertanti ridicolaggini, fanno di questo Paese un appropriato palcoscenico per ogni tipo di farsa. Richiamandone alcune, ricordiamo il ministro degli Interni Piantedosi che voleva consentire lo sbarco dei migranti solo a donne e bambini; il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin che pianse pubblicamente, commosso per una banale arringa di un’ecologista d’assalto; il ministro della Cultura Sangiuliano che ci informò di Dante quale precursore della Destra italiana; il ministro dell’istruzione Valditara che, a seguito del teppismo scolastico, va adoperandosi per l’inserimento negli istituti di ogni figura professionale che abbia un qualsiasi riferimento con ciò che lui ritiene essere un percorso formativo in cui  psicologi, assistenti sociali, educatori, medici, sociologi faranno spazio agli insegnanti. Ma la vera spina dorsale della compagine governativa non può non essere la ministra per le Riforme istituzionali Casellati che, in qualità di Presidente del Senato, il 18 aprile 2018 ha lasciato negli annali della seconda Istituzione questo discorso in onore di Greta Thunberg: ”Ha percorso migliaia di Km per essere oggi qui con noi, senza di te, senza il tuo coraggio, senza il tuo esempio, cara Greta, la strada per portare i temi ambientali al centro del dibattito politico internazionale sarebbe stata più difficile e tortuosa”.
Nulla da aggiungere, se non che riteniamo l’attuale sinistra di non diverso livello e che ambedue i fronti ci inducono ad invertire la massima marxiana: La prima volta come farsa, la seconda come tragedia.
Vincenzo Olita
L’articolo Liberae Sunt Nostrae Cogitationes è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.

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