Del 4 Novembre 2023 alle ore 10:04Editoriale di Daniela Piesco co-direttore Radici 
La meloni ha avuto il coraggio barbaro di presentare l’elezione diretta del premier. Titola,infatti il giornale ‘la Repubblica’: “Premierato ok del CDM.Madre di tutte le riforme”( madre single ovviamente perché da un paio di settimane và così…)
Il signor Presidente del consiglio,quindi vuole e vorrebbe il premier blindato,ossia, se ciò accadesse la terza repubblica vedrebbe tutti i poteri concentrati su una donna che straparla con gli sconosciuti al telefono.
Il ddl interviene pesantemente sui poteri del presidente della Repubblica, privandolo del ruolo di regista a inizio legislatura e durante le crisi di governo. Il Capo dello stato, se il testo sarà approvato, si limiterà a «conferire l’incarico» al presidente eletto e a nominare, in caso di sue dimissioni, «un altro parlamentare della stessa maggioranza», a sua volta obbligato dalla Costituzione ad «attuare gli indirizzi politici e gli impegni programmatici» del predecessore.
Di fatto in caso di crisi del secondo governo, lo scioglimento delle camere è un obbligo costituzionale. Lo stesso drastico ridimensionamento toccherà al Parlamento, che dovrà limitarsi ad approvare quanto deciso dal premier, consapevole che, in caso contrario, si va tutti a casa. Non è un caso che i partner minori di Fdi, Salvini e Tajani, abbiano insistito per inserire la norma sul secondo premier: per loro sarebbe l’unica possibilità per tenere a freno lo strapotere del premier eletto (con questi numeri al prossimo giro la candidata sarà Meloni) e per tentare di soffiarle il posto.
Ma Meloni precisa: «Il rispetto del programma viene inserito in Costituzione, dunque cambiare linea politica sarà incostituzionale».
Forse più che di un premierato noi avremmo bisogno di un premier altro .. perché oggettivamente dopo la figuraccia con i comici( che ha tentato maldestramente di nascondere sostenendo ‘ lo sapevo che era uno scherzo ‘)la Meloni dovrebbe dimettersi e lasciare spazio a quei bei governi tecnici di una volta .
Di fatto con il premierato non potrebbe più esistere un governo tecnico in quanto la premier rimarrebbe li per sempre e ciò varebbe anche per il vice premier: ci terremmo a vita Salvini che vuole spendere 11miliardi e 600 milioni di euro per il ponte sullo stretto.
Tra l’altro per una cosa che ,non sta neanche in piedi come da lui stesso sostenenuto nel 2016:” Esistono molti ingegneri che sostengono che il ponte non riuscirebbe a stare in piedi,quei soldi usiamoli per sistemare le scuole!”(fonte sempre Repubblica)
Avete capito? Quei soldi usateli per sistemare le scuole .. e allora mettili nelle scuole!
Sai con quasi 12miliardi quante scuole rimetti in sesto? Te le rifai con la piscina e il campo da tennis.
E se non vuoi metterli nelle scuole, perché magari ti evocano vecchi traumi,mettili nella sanità ..ah no ma se funzionassero gli ospedali poi a cosa servirebbero i pronto soccorso privati.( Sempre da Repubblica ‘ L’ avanzata dei pronto soccorso privati.Aperti nuovi ambulatori a Milano e a Roma)
I pronto soccorsi privati sono una genialata bisogna ammetterlo : io pago le tasse per avere la sanità pubblica e poi quando ne ho bisogno pago la sanità privata. È come se uno pagasse l’affitto di casa ma poi per dormire andasse in albergo.
La logica del governo è ineccepibile: la sanità è già abbastanza disasratta e si distraggono ingenti somme dal settore per metterli sul ponte che non sta neanche in piedi.
In ultimo Salvini scende in piazza per difendere i valori occidentali ma quali sarebbero questi valori per lui? Il Milan, TikTok e il Big Mac?
Ebbene per me,caro Salvini, sono altri i valori occidentali tanto decantati da te,come quelli di pagare le tasse,di avere una sanità pubblica che funziona e di non buttare 11miliardi in mare .L’articolo La meloni oltre a subirli ama anche farli gli scherzi è già apparso su Il Corriere Nazionale.

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