Del 1 Novembre 2023 alle ore 22:32Dal 1° al 5 Novembre Hermes Academy e Comitato Territoriale Arcigay Strambopoli QueerTown Taranto organizzano la nuova edizione della rassegna dedicata a Pier Paolo Pasolini, in occasione del 48° anniversario della sua morte, avvenuta nella notte tra il 1° e il 2 Novembre.
La partecipazione è libera e gratuita, con prenotazione obbligatoria al +39 388 874 6670.⁹
Mercoledì 1° Novembre, a partire dalle ore 19, torna “Il Profumo di un Libro”, presso la panchina arcobaleno in Piazza Ebalia a Taranto.
Secondo il format promosso dal 2011 dal gruppo di lettura della Hermes Academy, ciascuna persona propone un testo, ne racconta brevemente la sinossi, ne legge un passaggio significativo e condivide le emozioni suscitate dalla prima lettura.
I passaggi scelti per il 1° Novembre sono tratti da Pagine di Vita, Scritti Corsari e da altre opere di Pier Paolo Pasolini, poeta, scrittore, regista, sceneggiatore, drammaturgo ed editorialista italiano, considerato uno dei maggiori artisti e intellettuali italiani del XX Secolo.
«Io non ho alle mie spalle nessuna autorevolezza: se non quella che mi proviene paradossalmente dal non averla o dal non averla voluta; dall’essermi messo in condizione di non aver niente da perdere, e quindi di non esser fedele a nessun patto che non sia quello con un lettore che io del resto considero degno di ogni più scandalosa ricerca.»
Scritti corsari è la raccolta di articoli che Pier Paolo Pasolini pubblicò sulle colonne delle riviste Corriere della Sera, Tempo illustrato, Il Mondo, Nuova generazione e Paese Sera, tra il 1973 ed il 1975. Tema centrale è la società italiana, con i suoi mali e le sue angosce. L’autore, figura solitaria, lucido analista, crudo e sincero, si scontra con quel mondo di perbenismo e conformismo, che è responsabile del degrado culturale della società. Pasolini riesce ad esprimere, con grande chiarezza e senza fraintendimenti, tesi politiche di grande attualità tutt’oggi, con uno spirito critico raro e profondo, e trattando tematiche sociali alla base dei grandi scontri culturali dell’epoca, come l’aborto ed il divorzio.
Giovedì 2 Novembre, a partire dalle ore 20, per il ciclo CinePizzaQueer, presso la sede Hermes Academy viene proiettato il film del 1964 “Comizi d’Amore”. Pier Paolo Pasolini intervista gli italiani, dagli intellettuali ai contadini e dal sud al nord, riguardo i taboo e le abitudini sessuali. Il regista confeziona la prima opera documentaristica in Italia riguardo tale argomento. Vengono così alla luce l’ignoranza ed i moralismi che affliggono la sfera privata.
Venerdì 3 Novembre, a partire dalle ore 20, per il ciclo CinePizzaQueer, presso la sede Hermes Academy viene proiettato “Uccellacci e Uccellini”, film del 1966 diretto da Pier Paolo Pasolini, interpretato da Totò e da Ninetto Davoli.
Come in tutte le favole, non c’è una storia ben definita: il pretesto narrativo è dato dalle considerazioni filosofiche (in chiave marxista) di un vecchio corvo che si rivolge a due uomini, padre (Totò) e figlio (Davoli). Il corvo sembra convincere il suo limitato pubblico con la saggezza delle sue parole, ma, appena si presenta il problema della fame, gli “irragionevoli” umani gli tirano il collo e se lo mangiano.
Pasolini afferma di aver scelto Totò come protagonista del film, pur non conoscendolo personalmente, poiché riteneva che la sua maschera rappresentasse in modo esemplare i due caratteri tipici dei personaggi fiabeschi: la stravaganza e l’umanità. Questo giudizio fu poi confermato una volta che i due ebbero iniziato a lavorare insieme. Il regista ha usato nella stessa pellicola attori presi dalla strada e senza esperienza recitativa e mostri sacri della cinematografia come Totò, nella convinzione che alcuni personaggi necessitassero di interpretazioni estreme: la naturale brutalità o leggerezza del dilettante e l’impostazione ed esperienza dell’attore professionista. Totò definisce Pasolini come un uomo intelligente e pieno di fantasia, con un modo di regia differente da quello cui il comico era abituato. Totò, grande improvvisatore sul set e abituato ad avere sempre carta bianca, fu invece costretto in questo film a rispettare puntualmente le battute del copione e le indicazioni del regista.
Sabato 4 Novembre, dalle 18 alle 21, Piazza Maria Immacolata a Taranto si tinge dei colori dell’arcobaleno, con il banchetto rainbow, e diviene scenario di diversi momenti di aggregazione intergenerazionale a cura di Arcigay Taranto e della Hermes Academy, che propongono attività creative e formative, al fine di raccontare ad ascoltare il sé e l’altro da sé e condividere occasioni di confronto in una maniera sana e divertente con persone di ogni età. Spazio anche alla scrittura creativa e all’estemporanee di arte visiva, con creazioni ispirate alla produzione letteraria e cinematografica di PierPaolo Pasolini.
Domenica 5 Novembre, a partire dalle ore 20, per il ciclo CinePizzaQueer, presso la sede Hermes Academy viene proiettato “Teorema”, film del 1968 scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini, interpretato da Silvana Mangano, Terence Stamp e Massimo Girotti. Segue il dibattito “Il corpo come riscatto dalla borghesia: il Teorema di Pasolini”.
Il film, come molte delle altre opere di Pasolini, fece scandalo ed il soggetto venne attaccato come osceno da una parte della Chiesa cattolica, mentre l’ala più progressista lo esaltò, al punto da attribuirgli il premio dell’OCIC (Office Catholique International du Cinèma). Un sacerdote canadese, Marc Gervais, ne fece un’ampia ed elogiativa analisi. Il 13 Settembre 1968 la Procura della Repubblica di Roma sequestra il film “per oscenità e per le diverse scene di amplessi carnali alcune delle quali particolarmente lascive e libidinose e per i rapporti omosessuali tra un ospite ed un membro della famiglia che lo ospitava”. Il 14 Ottobre la Procura della Repubblica di Genova mette al bando il film con un analogo provvedimento. Il processo contro Pasolini ed il produttore Donato Leoni, trasferito per competenza territoriale a Venezia (dove si era svolta l’anteprima del film), si apre il 9 Novembre 1968 con l’escussione del regista. Il Pubblico Ministero Luigi Weiss chiede la reclusione di sei mesi di entrambi gli imputati e la distruzione integrale dell’opera. Il 23 Novembre 1968, dopo un’ora di camera di consiglio, il Tribunale di Venezia assolve Pasolini e Leoni dall’accusa di oscenità annullando il bando del film con la seguente sentenza: «Lo sconvolgimento che Teorema provoca non è affatto di tipo sessuale, è essenzialmente ideologico e mistico. Trattandosi incontestabilmente di un’opera d’arte, Teorema non può essere sospettato di oscenità.» Diversi anni dopo, tuttavia, un altro film di Pasolini sarebbe stato bandito per gli stessi motivi: il controverso Salò o Le 120 giornate di Sodoma.
Prosegue il crowdfunding per l’Onda Pride provinciale 2023, che si conclude con il Taranto Winter Pride.
È possibile aiutare tesserandosi ad Arcigay Taranto o alla Hermes Academy, o acquistando una tessera sospesa (cioè per chi non può affrontare al momento la spesa); ritirando uno dei nostri gadgets (borse, peluche, penne, portachiavi, spillette, bandiere, occhiali rainbow di carta, ventagli, caramelle, etc); facendo una donazione al nostro IBAN; iscrivendosi ad uno dei laboratori (la cui partecipazione è gratuita, con contributo libero facoltativo).
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Bank account holder Hermes Academy
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Banca Intesa San PaoloL’articolo Taranto celebra Pasolini è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.