Del 31 Ottobre 2023 alle ore 09:49La straordinaria vita di Alfredo Salerno, dalla sua nascita a Palermo al suo impegno come medico volontario durante la guerra e alle sue ricerche scientifiche, culminate con importanti scoperte paleontologiche e archeologiche.
Nato a Palermo il 7 marzo 1868 e deceduto nella stessa città il 1 aprile 1946, Alfredo Salerno è stato una figura eccezionale che ha segnato la storia della medicina e delle scienze naturali in Italia. Laureato in medicina e chirurgia nel 1893, la sua vita è stata un’odissea di dedizione alla medicina, all’umanità e alla ricerca scientifica.
Alfredo Salerno proveniva da una famiglia di Palermo, dove crebbe in un ambiente ricco di cultura e impegno civico. Dopo aver completato gli studi di medicina, Salerno trascorse un breve periodo come assistente ordinario presso la Regia Università di Palermo. Tuttavia, la sua vocazione lo portò ben presto a dedicarsi alla medicina del territorio.
La sua carriera medica prese una svolta significativa quando divenne direttore dell’Ospedale della Congregazione di Carità a Torretta e successivamente presso l’Ospedale dei tisici alla Guadagna. Ma la sua vera passione risiedeva nell’organizzazione dei servizi sanitari di pronto soccorso. Accanto al suo lavoro in ospedale, Salerno iniziò una fervida attività all’interno della Croce Rossa Italiana.
La dedizione di Salerno lo portò a intervenire personalmente in situazioni eccezionali. Nel 1901, accettò volontariamente l’isolamento per curare un paziente affetto da vaiolo, dimostrando un coraggio straordinario. Nel 1907, fu l’organizzatore dei soccorsi in seguito a un violento esplosione avvenuta in via Grande Lattarini, un intervento che gli valse la medaglia di bronzo al valor civile.
Ma uno degli episodi più significativi fu la sua risposta al terremoto di Messina nel 1908. Salerno fu tra i primi ad accorrere per organizzare i soccorsi in loco e per il trasporto dei feriti a Palermo attraverso treni appositamente attrezzati. La Croce Rossa Italiana gli conferì la medaglia d’argento per il suo straordinario impegno umanitario.
Durante la guerra del 1915-1918, Salerno, pur essendo esente da obblighi militari per motivi familiari, si arruolò come volontario. La sua opera come organizzatore di treni-ospedale per il trasporto dei feriti dalle zone di guerra agli ospedali fu fondamentale. Per il suo impegno, ricevette la medaglia al merito con le palme della Croce Rossa Italiana e la Croce al merito di guerra.
Ma il contributo di Salerno alla società non si limitava alla medicina e al servizio umanitario. Dopo essere diventato socio della Società Siciliana per la Storia Patria nel 1924, ricevette diverse decorazioni, tra cui Cavaliere della Corona d’Italia, la croce d’oro della CRI e le insegne di Cavaliere dei SS. Maurizio e Lazzaro nel 1928.
Oltre alle sue attività mediche e umanitarie, Salerno si dedicò anche alla ricerca scientifica. Le sue ricerche paleontologiche e archeologiche hanno lasciato un segno indelebile. Scoprì resti fossili animali ed umani alle falde del monte Caputo, aprendo una finestra sulla civiltà preistorica dell’età della pietra. Le sue scoperte includevano una calotta cranica attribuita alla specie Notanthropus Emafricanus, appartenente ai Siculi indigeni.
Le sue ricerche continuarono anche in campo archeologico, come dimostrato dalla scoperta del “Pozzo Sicano” a Palermo, un sito che ha suscitato interesse per le iscrizioni attribuite ai Sicani.
Alfredo Salerno è stato non solo un eroe umanitario e un medico straordinario, ma anche uno scienziato che ha contribuito significativamente alla conoscenza della storia naturale e archeologica della Sicilia. La sua vita e il suo lavoro rimangono un faro di ispirazione per le generazioni future. La scomparsa di Salerno nel 1946 ha rappresentato una perdita irreparabile per la comunità scientifica e umanitaria. La sua eredità vive ancora attraverso le sue scoperte e il suo impegno per il benessere dell’umanità.
Fonti:
Archivio Biografico Comunale – Consulta l’archivio biografico (comune.palermo.it)L’articolo Alfredo Salerno: Il Medico Volontario di Guerra e Scienziato è già apparso su Il Corriere Nazionale.