Del 23 Ottobre 2023 alle ore 09:43
Il rischio di una democrazia sempre più polarizzata e conflittuale
Introduzione
Il panorama politico italiano è sempre più caratterizzato da un proliferare di partigianerie e conventicole, che si contrappongono tra loro con una visione del mondo e delle politiche che è spesso esemplificata da una logica epoptica.
Questa logica epoptica è caratterizzata da un’eccessiva enfasi sull’identità del gruppo, che viene contrapposta a quella degli altri gruppi. Si tratta di una logica che è spesso fondata sulla costruzione di un nemico immaginario, che viene rappresentato come la minaccia principale per l’esistenza del gruppo stesso.
Questa logica epoptica ha una serie di conseguenze negative per la politica italiana. Innanzitutto, essa contribuisce a rendere il dibattito politico più polarizzato e conflittuale. In secondo luogo, essa rende più difficile il dialogo e la collaborazione tra i diversi gruppi politici. In terzo luogo, essa può portare a una crisi della democrazia, in quanto mina la possibilità di trovare soluzioni condivise ai problemi del paese.
Marginalismo e parzialità
Le politiche epoptiche delle partigianerie e conventicole sono caratterizzate da un forte marginalismo. Questo significa che esse sono spesso rivolte a un pubblico ristretto, che condivide le stesse idee e convinzioni del gruppo.
Questo marginalismo è dovuto a una serie di fattori, tra cui:
La costruzione di un linguaggio e di un immaginario che è comprensibile solo agli appartenenti al gruppo.
La creazione di un’identità del gruppo che è in contrapposizione a quella degli altri gruppi.
La focalizzazione su temi e questioni che sono di interesse solo per gli appartenenti al gruppo.
Il marginalismo delle politiche epoptiche è un problema, in quanto impedisce al gruppo di raggiungere un pubblico più ampio e di avere un impatto reale sulla società.
Parzialità
Le politiche epoptiche delle partigianerie e conventicole sono anche caratterizzate da una forte parzialità. Questo significa che esse sono spesso prive di un’analisi critica dei problemi e delle soluzioni proposte.
Questa parzialità è dovuta a una serie di fattori, tra cui:
La convinzione che il gruppo abbia la verità in tasca.
La mancanza di confronto con le idee e le proposte degli altri gruppi.
L’uso di un linguaggio e di un immaginario che è emotivamente coinvolgente, ma che non è basato su dati e analisi concrete.
La parzialità delle politiche epoptiche è un problema, in quanto impedisce al gruppo di trovare soluzioni efficaci ai problemi del paese.
Conclusione
Le politiche epoptiche delle partigianerie e conventicole sono un fenomeno che è sempre più diffuso nel panorama politico italiano. Questo fenomeno ha una serie di conseguenze negative, tra cui la polarizzazione del dibattito politico, la difficoltà del dialogo e della collaborazione tra i diversi gruppi politici, e la crisi della democrazia.
È necessario che i cittadini siano consapevoli di questo fenomeno e che si impegnino a contrastarlo. È necessario promuovere un dibattito politico più aperto e inclusivo, che sia basato su un confronto di idee e proposte, e che non sia condizionato da logiche epoptiche e parziali.
Bibliografia
Bobbio, N. (1996). Il futuro della democrazia. Torino: Einaudi.
Sartori, G. (2002). Democrazia e definizioni. Bologna: Il Mulino.
Schmitt, C. (2007). La tirannide. Milano: Adelphi.
Note
Il termine “epoptico” viene utilizzato in questo articolo per indicare una visione del mondo e delle politiche che è caratterizzata da un’eccessiva enfasi sull’identità del gruppo, che viene contrapposta a quella degli altri gruppi.
Il termine “partigianeria” viene utilizzato in questo articolo per indicare un gruppo politico che è caratterizzato da un’ideologia e da una visione del mondo molto forti.
Il termine “conventicola” viene utilizzato in questo articolo per indicare un gruppo politico che è caratterizzato da un’organizzazione interna molto gerarchica e che è spesso chiuso al dialogo con gli altri gruppi.
L’articolo Marginalismo e parzialità: le politiche epoptiche delle partigianerie e conventicole è già apparso su Il Corriere Nazionale.