Del 20 Ottobre 2023 alle ore 15:10Nascita e formazione
Vittorio Poggi nacque a Torino il 20 dicembre 1833 da una famiglia di nobili origini. Il padre, Carlo Emanuele, era un avvocato e la madre, Clotilde Poggi, era una donna colta e appassionata di storia.
Poggi trascorse l’infanzia a Savona, dove frequentò il liceo classico. Nel 1852 si iscrisse all’università di Genova, dove si laureò in legge nel 1856.
La carriera giornalistica e politica
Dopo la laurea, Poggi iniziò la sua carriera giornalistica a Savona, collaborando al Saggiatore e fondando Il Diario Savonese. Nel 1858 si trasferì a Genova, dove fondò e diresse il San Giorgio, un quotidiano battagliero che sostenne la causa dell’indipendenza italiana.
Nel 1859, allo scoppio della Seconda guerra d’indipendenza, Poggi partì volontario per la guerra, arruolandosi nel 1° Reggimento Cacciatori della Magra. Combatté valorosamente sul fronte piemontese e fu decorato con la medaglia al valor militare.
Dopo la fine della guerra, Poggi continuò la sua attività giornalistica e politica. Nel 1860 fu eletto consigliere comunale a Savona e nel 1861 fu nominato deputato del Regno d’Italia.
L’impegno per l’arte e la cultura
Nel 1870, Poggi lasciò la politica per dedicarsi interamente all’arte e alla cultura. Nel 1880-81, per incarico del Ministero della pubblica istruzione, ordinò il nuovo museo archeologico di Firenze.
Voltosi il suo interesse di studioso alle antichità e alla storia della Liguria, fondò nel 1885, con Paolo Boselli, la Società storica savonese.
Nel 1890, abbandonato il servizio attivo nell’esercito col grado di tenente colonnello, fu nominato r. commissario alla Certosa di Pavia, e l’anno dopo, a Genova, r. commissario per le antichità e belle arti.
La morte
Vittorio Poggi morì a Savona il 31 dicembre 1914, all’età di 81 anni.
La sua figura di volontario di guerra
Già dal titolo, “Vittorio Poggi, volontario di guerra e storico dell’arte”, si evidenzia la sua doppia natura di soldato e di studioso:

La decisione di Poggi di partire volontario per la guerra, nonostante la sua giovane età e la sua posizione di privilegio, è un segno della sua forte fede patriottica.
Le sue esperienze di guerra sul fronte piemontese furono particolarmente dure e pericolose. Poggi fu più volte esposto al fuoco nemico e fu ferito in battaglia.
Nonostante le difficoltà, Poggi si distinse per il suo coraggio e la sua determinazione. Fu decorato con la medaglia al valor militare, un riconoscimento che testimonia il suo valore in combattimento.

Conclusione
Vittorio Poggi fu una figura importante della storia italiana del XIX e XX secolo. Fu un patriota, un volontario di guerra, uno storico dell’arte e un politico. La sua vita è un esempio di impegno civile e di amore per l’Italia.
 FONTI:
POGGI, Vittorio in “Enciclopedia Italiana” (treccani.it)L’articolo Vittorio Poggi, volontario di guerra e storico dell’arte è già apparso su Il Corriere Nazionale.

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