Venerdì 20 ottobre 2023 alle ore 19:00 presso l’Istituto Italiano di Cultura di Città del Messico, nell’ambito della XXIII Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, si terrà la cerimonia di premiazione di M’illumino d’immenso, Premio Internazionale di Traduzione di Poesia dall’italiano allo spagnolo e viceversa.
Anche quest’anno “M’illumino d’immenso” ha attirato l’attenzione di traduttori di molti paesi diversi:
Alla sesta edizione di “M’illumino d’immenso”, Premio Internazionale di Traduzione di Poesia dall’italiano in spagnolo, hanno partecipato 159 concorrenti, dai 13 agli 83 anni, residenti in 26 paesi diversi (Argentina, Bolivia, Brasile, Bulgaria, Camerun, Canada, Cile, Colombia, Cuba, Ecuador, El Salvador, Francia, Germania, Guatemala, Italia, Messico, Montenegro, Paesi Bassi, Perù, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Dominicana, Spagna, Uruguay, USA, Venezuela).
Alla prima edizione di “M’illumino d’immenso”, Premio Internazionale di Traduzione di Poesia dallo spagnolo all’italiano, hanno partecipato 223 concorrenti, dai 16 agli 85 anni, residenti in 20 paesi diversi (Argentina, Belgio, Brasile, Bulgaria, Cile, Colombia, Francia, Germania, Guatemala, Italia, Messico, Montenegro, Paesi Bassi, Perù, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Svizzera, Uruguay, Venezuela).
In totale, 382 traduttori in 28 paesi del mondo si sono cimentati nella traduzione delle poesie proposte dagli organizzatori: “‘82. Scirea” del poeta italiano Roberto Mussapi ed “È un turbine che stritola” della poetessa svizzera di lingua italiana Prisca Agustoni, per la VI edizione del premio verso lo spagnolo; “Canción del burócrata” di Eduardo Lizalde (Messico) e “Ypacaraí” di Daniel Samoilovich (Argentina), per la I edizione del premio verso l’italiano.
Questo premio italo-svizzero, il cui nome è il testo di “Mattina”, il celebre componimento di Giuseppe Ungaretti (1888-1970), ha l’obiettivo di dare risalto alla traduzione poetica e di promuovere la traduzione della poesia italiana e svizzero-italiana nei paesi ispanofoni e di quella in lingua spagnola in Italia e in Svizzera. È organizzato dai poeti Vanni Bianconi (Svizzera) e Fabio Morábito (Messico), e dalla traduttrice Barbara Bertoni (Italia), con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Città del Messico e dell’Ambasciata di Svizzera in Messico, e con il patrocinio di varie istituzioni (Ambasciata del Messico in Italia, Ametli, Biblioteche di Roma, Fondo de Cultura Económica, IILA, Istituto di Italianistica dell’Università di Basilea) e diversi media: Biblit. Idee Risorse per Traduttori (Italia), La otra (Messico), Luvina (Universidad de Guadalajara, Messico), Periódico de Poesía (UNAM, Messico), Specimen. The Babel Review of Translations (Svizzera) e Vasos Comunicantes (Spagna).
Il Premio M’illumino d’immenso, nato a Città del Messico nel 2018, inizialmente prevedeva solo la traduzione dall’italiano in spagnolo. Sono state poi create edizioni verso altre lingue (arabo, ceco, tedesco). Per la prima volta quest’anno è stata organizzata un’edizione del premio vice versa, in cui l’italiano è la lingua meta.
A differenza di altri premi di traduzione, questo concorso non premia opere già tradotte e pubblicate, bensì invoglia i partecipanti a cimentarsi nella traduzione di testi poetici in lingua spagnola mai tradotti prima in italiano e testi poetici in lingua italiana mai tradotti prima in spagnolo.
La giuria è internazionale ed è formata da poeti e traduttori di grande prestigio: Jorge Aulicino (Argentina), Barbara Bertoni (Italia), Vanni Bianconi (Svizzera), Valerio Magrelli (Italia), Fabio Morábito (Messico).
Il vincitore di M’illumino d’immenso dallo spagnolo all’italiano è Gabriele Mancini (Pomezia, Italia). Menzione d’onore a Michele Morella (Zurigo, Svizzera).
Il vincitore di M’illumino d’immenso dall’italiano in spagnolo è Jorge Yglesias (Cuba). Menzione d’onore a Carlos Mayor (Spagna) e Marco Perilli (Messico).
I vincitori avranno diritto a un premio di 1000 euro e alla pubblicazione delle traduzioni.
I verbali della giuria sono consultabili su:
Premio Internazionale M’ILLUMINO / D’IMMENSO

https://www.facebook.com/laboratoriotraduxit
La cerimonia di premiazione, che si terrà venerdì 20 ottobre 2023 alle 19:00 presso l’Istituto Italiano di Cultura di Città del Messico, nell’ambito della XXIII Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, sarà preceduta da un dialogo su traduzione e poesia tra Fabio Morábito, María del Mar Gámiz e Shadi Rohana:
 
Cerimonia di premiazione di “M’illumino d’immenso”, Premio Internazionale di Traduzione di poesia dall’italiano allo spagnolo e viceversa

Per ulteriori informazioni contattare:
Barbara Bertoni
laboratoriotraduxit@gmail.com
Cell. 348 6974565
 I TRADUTTORI PREMIATI 
VI EDIZIONE M’ILLUMINO D’IMMENSO DALL’ITALIANO ALLO SPAGNOLO
Vincitore
Jorge Yglesias (L’Avana, Cuba)
Traduttore di Emily Dickinson, Adrienne Rich, Paul Claudel, Georg Trakl, Julian Schutting, H. C. Artmann e numerosi poeti contemporanei francesi, austriaci e italiani. Premio UNESCO alla Migliore Traduzione di Pushkin (1999). Premio di Traduzione Letteraria della Repubblica d’Austria (2000). Premio del Collège International des Traducteurs Littéraires d’Arles (2002). Autore dei volumi di poesia Campos de elogio, Sombras para Artaud e Pequeña Siberia. Professore di Storia del Cinema e Estetica del Documentario presso la Escuela Internacional de Cine y TV di San Antonio de los Baños (Cuba). Conduce quotidianamente un programma radiofonico di musica classica per l’emittente CMBF .
 
Menzioni d’onore
Carlos Mayor (Spagna)
È traduttore, professore di traduzione e giornalista. Ha vinto il Premio Esther Benítez per la traduzione letteraria, il Premio Antifaz per la traduzione fumettistica e il Premio Astrid Lindgren alla carriera come traduttore di letteratura infantile e giovanile. Dal 1989 ha tradotto, solo o in collaborazione, oltre  400 volumi allo spagnolo e al catalano, tra cui le opere di sei Premi Nobel: Albert Camus, Grazia Deledda, Rudyard Kipling, Doris Lessing, Toni Morrison e John Steinbeck. Ha tradotto anche molti altri autori italiani: Andrea Camilleri, Carlo Collodi, Paolo Giordano, Cesare Pavese, Gianni Rodari, Emilio Salgari, Roberto Saviano, Nadia Terranova e Zerocalcare.
Marco Perilli (Trento, 1964)
Vive a Città del Messico. Ha pubblicato El carrusel de los dioses niños, in collaborazione con il pittore Roberto Rébora (2003), El artesano de la verdad (2008), El punto, con illustrazioni di Vicente Rojo (2013), Diario del mar, in collaborazione con il fotografo Nicola Lorusso (2013), Dante (2019, Premio Amado Alonso) e Vesuvio (2021). È membro del Sistema Nacional de Creadores. Dirige la casa editrice anDante e tiene corsi alla Fundación para las Letras Mexicanas.
 
I EDIZIONE M’ILLUMINO D’IMMENSO DALLO SPAGNOLO ALL’ITALIANO
 Vincitore
Gabriele Mancini (Civitavecchia, 1986)
Consegue la laurea magistrale presso l’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo con una tesi in Lingua e traduzione spagnola cui è stata riconosciuta dignità di stampa. Fra le pubblicazioni all’attivo si segnalano la raccolta di poesie Il miraggio (Prospettiva Editrice, Civitavecchia, 2010) e la partecipazione ad alcune antologie poetiche: Bunker (Associazione Culturale Tapirulan, Cremona, 2009); Antologia dei poeti (Premio Nazionale di Poesia “Città di Civitavecchia”, Civitavecchia, 2009); Concorso internazionale Haiku di “Cascina Macondo” (2009, 2010); 8° Concorso Nazionale di Poesia “Festival dei due Parchi” (Ascoli Piceno, 2017).
Menzione d’onore
Michele Morella (Latina, 1996)
Si è laureato in Progettazione architettonica presso l’Università degli Studi Roma Tre nel 2020. Superato l’esame di abilitazione alla professione, ha conseguito un master nell’ambito della progettazione BIM. Dal 2023 lavora a Zurigo come architetto e coordinatore BIM. Amante e scrittore di poesia, ha partecipato e vinto diversi concorsi nazionali e internazionali sin da adolescente. Da sempre affascinato dalle connotazioni culturali riguardo alla maniera in cui si strutturano grammaticalmente le lingue, ha approfondito in particolare lo studio dello spagnolo.
I COMPONENTI DELLA GIURIA DI M’ILLUMINO D’IMMENSO 2023
Jorge Aulicino (Buenos Aires, Argentina)
Poeta, giornalista e traduttore, è autore di oltre venti volumi di poesia raccolti in Estación Finlandia: poemas reunidos, 1974-2011 (Bajo la luna 2012) e Poesía Reunida (Ediciones en Danza, 2020). Ha vinto il premio Nazionale di Poesia nel 2015. Ha tradotto Cesare Pavese, Pier Paolo Pasolini, Biancamaria Frabotta e altri poeti italiani. Nel 2015 ha dato alle stampe la traduzione della Divina Commedia (Edhasa). Ha pubblicato inoltre volumi di articoli e saggi.
 Barbara Bertoni (Genova, Italia)
Si dedica da oltre trent’anni alla traduzione letteraria. Traduce soprattutto dallo spagnolo, ma anche dal francese, dal catalano, dal portoghese e dall’inglese. Nel 2015 ha creato il Laboratorio Trādūxit, laboratorio di traduzione letteraria collettiva dall’italiano in spagnolo, che ha come obiettivo formare traduttori letterari dall’italiano allo spagnolo e diffondere la letteratura in lingua italiana.
Vanni Bianconi (Locarno, Svizzera)
È poeta e traduttore. Ha pubblicato tre libri di poesia, Ora prima, Il passo dell’uomo e Sono due le parole che rimano in ore, e due raccolte di racconti, London as a Second Language e Tarmacadam (Nottetempo 2021). È il creatore di Babel, festival di letteratura e traduzione, e della rivista multilingue www.specimen.press. Dal 2022 è il responsabile dei programmi culturali della RSI, la radiotelevisione svizzera di lingua italiana.
Valerio Magrelli (Roma, Italia)
Ha pubblicato sei libri di poesie (raccolti nel volume Le cavie, Einaudi 2018), il pamphlet in versi Il commissario Magrelli (Einaudi 2018) e un ciclo di quattro volumi in prosa. Il suo ultimo libro di versi è Exfanzia (Einaudi 2022). Insegna letteratura francese all’Università Roma Tre. Ha diretto per una decina d’anni la serie trilingue “Scrittori tradotti da scrittori” Einaudi, ricevendo nel 1996 il Premio Nazionale per la Traduzione della Presidenza della Repubblica. Tra gli autori da lui tradotti, Molière, Beaumarchais, Verlaine, Mallarmé, Valéry, Koltès, Barthes. È autore del volume La Parola braccata. Dimenticanze, anagrammi, traduzioni (il Mulino 2018). 
Fabio Morábito (Alessandria, Egitto)
Nato ad Alessandria d’Egitto, ha trascorso l’infanzia a Milano per poi trasferirsi in Messico a quindici anni. Nonostante la sua lingua materna sia l’italiano, scrive in spagnolo. È autore di diversi libri di poesia, racconti, saggistica e di due romanzi. Ha tradotto l’opera completa di Eugenio Montale e Aminta di Torquato Tasso. I suoi libri sono stati tradotti in tedesco, inglese, francese, portoghese e italiano.
GLI AUTORI DELLE POESIE IN ITALIANO 
Prisca Agustoni (Lugano, 1975)
Dopo aver vissuto quasi dieci anni a Ginevra, dal 2002 vive tra la Svizzera e il Brasile, dove lavora come docente di letteratura italiana e comparata e come traduttrice. È poeta, scrive e si auto traduce in italiano, francese e portoghese. Con il libro O mundo mutilado (San Paolo, Quelônio, 2020) è risultata nella cinquina dei libri finalisti al Premio Jabuti di poesia in Brasile. La sua raccolta più recente in lingua italiana è Verso la ruggine (Interlinea, 2022, Premio Svizzero di letteratura 2023).
Roberto Mussapi (Milano, 1952)
Poeta e drammaturgo, è anche autore di saggi, di traduzioni da autori classici e contemporanei e di opere narrative. La sua opera poetica è stata raccolta nel volume Le poesie, prefazione di Wole Soyinka, saggio introduttivo di Yves Bonnefoy (Ponte alle Grazie, 2014). Tra i volumi recenti di poesia, La piuma del Simorgh, (Mondadori, 2016), I nomi e le voci. Monologhi in versi (Mondadori, 2020), Lirici greci (Ponte alle Grazie, 2021). Tra le opere in prosa, Il sogno della Luna (Ponte alle Grazie, 2019), Villon (La Collana, 2019), Magia (Vallecchi, 2022), La voce del mare (Marietti, 2022). 
GLI AUTORI DELLE POESIE IN SPAGNOLO
 Daniel Samoilovich (Buenos Aires,1949)
È autore di undici libri di poesia, fra i quali Las encantadas, El carrito de Eneas, El despertar de Samoilo. Las Encantadas (Tusquets, Barcellona, 2003) è stato tradotto in italiano da Francesco Tarquini (Fili d’Aquilone, Roma, 2019). Nel 2015 Conaculta (Messico) ha raccolto parte della sua produzione poetica in Siete colinas de Jade. Ha diretto il Diarío de Poesía dal 1986 al 2012. Ha impartito conferenze e diretto seminari di poesia e poetica presso le università di Rosario, Carabobo, Santiago del Cile, San Paolo e Princeton. 
Eduardo Lizalde (Città del Messico, 1929-2022).
Considerato uno dei più grandi poeti messicani del XX secolo, ha pubblicato varie raccolte poetiche, tra cui La mala hora (1956), Cada cosa es Babel (1966), El tigre en la casa (1970), La zorra enferma (1974), Caza mayor (1979), Tabernarios y eróticos (1989), Rosas (1994) e Otros tigres (1995). La sua opera ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali il Premio Xavier Villaurutia (1969), il Premio Nazionale di Poesia Aguascalientes (1974), il Premio Nazionale di Linguistica e Letteratura (1988), il Premio Iberoamericano di Poesia Ramón López Velarde (2002), la Medaglia d’Oro di Bellas Artes (2009) e il Premio di Poesia García Lorca (2013).
I TRADUTTORI INVITATI AL DIALOGO SU POESIA E TRADUZIONE CHE PRECEDERÀ LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE: 
Fabio Morábito (Alessandria, Egitto)
Ha trascorso l’infanzia a Milano e all’età di quindici anni si è trasferito in Messico, dove vive. Nonostante la sua lingua materna sia l’italiano, scrive in spagnolo. È autore di diversi libri di poesia, racconti, saggi e di due romanzi. Ha tradotto Opere complete di Eugenio Montale e Aminta di Torquato Tasso. Ha vissuto a lungo all’estero e molti dei suoi libri sono stati tradotti in tedesco, inglese, francese, portoghese e italiano.
María del Mar Gámiz (Ciudad de México)
Traduce dal russo allo spagnolo. Tra gli autori tradotti: Ósip Mandelshtam, Borís Pilniak, Iliá Ehrenburg e Vladímir Dal. La sua traduzione Un nuevo nombramiento di Alexander Bek ha vinto il premio Bellas Artes di Traduzione Letteraria Margarita Michelena 2022. Ha tenuto seminari e corsi di letteratura russa presso varie istituzioni. È socia dell’Asociación Mexicana de Traductores Literarios (Ametli).
Shadi Rohana (Haifa, Palestina)
È traduttore letterario dallo spagnolo all’arabo e docente di Lingua e letteratura araba presso El Colegio de México. Ha tradotto Las batallas en el desierto di José Emilio Pacheco (Palestina, 2016) e Volverse Palestina di Lina Meruane (Egitto, 2021). È stato giurato di vari concorsi letterari internazionali, tra cui l’edizione araba di “M’illumino d’immenso”, il Concorso 1X1 di traduzione del Periódico de poesía dell’UNAM e “To Speak English in Different Languages” della rivista Specimen: The Babel Review of Translations.

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