Del 18 Ottobre 2023 alle ore 14:43
La leader di FdI condanna fascismo e nazismo
Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ha pronunciato ieri, 17 ottobre, un discorso in occasione dell’anniversario del rastrellamento del Ghetto di Roma, avvenuto nel 1943. Nel suo intervento, Meloni ha condannato con fermezza il fascismo e il nazismo, definendoli “complici” nel crimine di sterminio degli ebrei.
“Il 16 ottobre 1943 si è compiuto uno dei crimini più efferati che la storia italiana abbia mai conosciuto”, ha detto Meloni. “Alle prime ore del mattino i nazisti, con la complicità fascista, fecero scattare nella capitale una spietata caccia all’uomo. 1259 innocenti vennero portati via dalle loro case per essere deportati nei campi di sterminio. Tra di loro anche oltre duecento bambini, strappati alla loro innocenza per essere condannati a morte. Solo in sedici fecero ritorno dall’abisso di Auschwitz”.
Meloni ha poi rinnovato l’impegno del suo governo a “mantenere viva la memoria di quei fatti terribili e per combattere, in ogni sua forma, nuova e antica, il virus dell’antisemitismo”.
Le parole di Meloni rappresentano un messaggio senza precedenti per una leader di un partito di destra. In passato, infatti, Meloni e il suo partito sono stati accusati di alimentare l’antisemitismo e di promuovere un revisionismo storico che minimizza o nega il ruolo del fascismo nella persecuzione degli ebrei.
Il discorso di ieri è un segnale importante che Meloni sta cercando di cambiare rotta e di assumere una posizione più chiara e ferma contro il fascismo e l’antisemitismo. Se Meloni sarà in grado di compiere questi passi concreti, allora il suo discorso di ieri potrà essere considerato un vero e proprio punto di svolta per la sua leadership.L’articolo Meloni, un messaggio senza precedenti? è già apparso su Il Corriere Nazionale.