Del 18 Ottobre 2023 alle ore 08:51

Lo Stato ebraico esclude una tregua ma potrebbe sospendere l’annunciata operazione di terra. Nuovi raid contro Hamas e Hezbollah. “Colpito un ospedale, 500 morti”. Ucciso un altro comandante del movimento islamista. Scholz a Tel Aviv, domani arriva Biden per cinque ore. Tajani: alzato il livello d’attenzione in Italia. Morto uno degli italo-israeliani dispersi

AGI – Israele sembra fare parziale marcia indietro dall’annunciata intenzione di procedere a un’offensiva di terra su Gaza mentre proseguono i raid aerei, sia sulla Striscia, dove la situazione umanitaria è ormai catastrofica, sia in Libano contro le posizioni di Hezbollah. Domani è prevista la visita a Tel Aviv del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, che poi incontrerà ad Amman i leader di Giordania, Egitto e Autorità Nazionale Palestinese.

On Wednesday, I’ll travel to Israel to stand in solidarity in the face of Hamas’s brutal terrorist attack.
I’ll then travel to Jordan to address dire humanitarian needs, meet with leaders, and make clear that Hamas does not stand for Palestinians’ right to self-determination.
— President Biden (@POTUS) October 17, 2023

Cosa c’è da sapere

Domani vertice in Giordania con i presidenti di Usa, Egitto e Autorità Palestinese
L’Iran non esclude di intervenire nel conflitto
Ankara continua a mediare per una tregua ma Israele esclude un cessate il fuoco
Israele colpisce obiettivi di Hezbollah in Libano dopo il lancio di razzi
Oggi Scholz a Tel Aviv, domani Biden per cinque ore
Appello Onu-Ue e Usa: riaprire il valico di Rafah
Hamas: “Abbiamo 200/250 prigionieri”. Pubblicato il primo video di un ostaggio
Sale il numero dei morti: 1.400 israeliani e 2.837 palestinesi.

© Mohamed Zaanoun / Middle East Images / Middle East Images via AFP
Gaza, distruzione e macerie
La diretta
23:42 Biden lascia la Casa Bianca, viaggia verso Israele –  Il corteo di auto del Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha lasciato la Casa Bianca per la base aerea di Andrews, da dove partirà per Israele.
23:41 Giordania, annullato il vertice con Usa e Palestina – Il vertice tra Usa, Egitto, Giordania e il Presidente palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen), che avrebbe dovuto tenersi domani ad Amman è stato annullato. Lo rendono noto le autorità giordane.
222:19 La condanna dell’Oms: “Non si possono evacuare di ospedali di Gaza” – L’Organizzazione mondiale della sanità ha condannato fermamente l’attacco israeliano all’ospedale al Ahli-Arab nel nord della Striscia di Gaza. L’ospedale era operativo e ospitava pazienti, operatori sanitari e sfollati interni. I primi rapporti indicano centinaia di morti e feriti. L’ospedale era uno dei 20 nel nord della Striscia di Gaza che hanno subito ordini di evacuazione da parte dell’esercito israeliano. L’ordine di evacuazione è stato impossibile da eseguire data l’attuale insicurezza, le condizioni critiche di molti pazienti e la mancanza di ambulanze, personale, posti letto nel sistema sanitario e rifugi alternativi per gli sfollati, ha affermato l’OMS in una nota. L’OMS ha chiesto l’immediata protezione attiva dei civili e dell’assistenza sanitaria. “Gli ordini di evacuazione devono essere annullati. Il diritto internazionale umanitario deve essere rispettato, il che significa che l’assistenza sanitaria deve essere protetta attivamente e mai presa di mira”, ha affermato l’OMS.
21:45 Il portavoce di Netanyahu: “Israele non bersaglia gli ospedali” – Tal Heinrich, portavoce del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, ha detto alla CNN che “le Forze armate israeliane non prendono di mira gli ospedali”, aggiungendo: “noi prendiamo di mira solo le roccaforti di Hamas, i depositi di armi e gli obiettivi del terrorismo”
21:22 Abu Mazen potrebbe non incontrare Biden –  Un alto funzionario palestinese afferma che il presidente Mahmoud Abbas ha annullato la sua partecipazione all’incontro previsto domani con il presidente Joe Biden e altri leader del Medio Oriente. Abbas avrebbe dovuto unirsi al re giordano Abdullah II e al presidente egiziano Abdel Fattah Al-Sisi al vertice di Amman, in Giordania, dove discuteranno con Biden dell’ultima guerra tra Israele e Hamas. Ma l’alto funzionario ha detto che Abbas pensa di rinunciare per protestare contro un presunto attacco aereo israeliano su un ospedale di Gaza che, secondo i funzionari sanitari di Hamas, ha ucciso oltre 500 persone. Il funzionario ha parlato a condizione di anonimato perche’ la cancellazione non è stata ancora formalmente annunciata.
21:00 Media Israele: “Hamas è responsabile dell’attacco all’ospedale” – Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno dichiarato che un’indagine iniziale mostra che l’esplosione nell’ospedale di Gaza è stata causata da un fallito lancio di un razzo di Hamas. La notizia è riportata dalla tv israeliana i24news.

Breaking: IDF Spokesperson
From the analysis of the operational systems of the IDF, an enemy rocket barrage was carried out towards Israel, which passed through the vicinity of the hospital when it was hit.
According to intelligence information, from several sources we have,… pic.twitter.com/hdQra9QZAm
— Israel ישראל (@Israel) October 17, 2023
21:00 Michel: “L’attacco all’ospedale non è in linea con il diritto – “Abbiamo ricevuto l’informazione quando eravamo riuniti con tutti i leader. Sembra che sia confermato. E un attacco contro una infrastruttura civile non e’ in linea con il diritto internazionale”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in conferenza stampa al termine del vertice Ue straordinario in videoconferenza sulla crisi in Medio Oriente, rispondendo a una domanda in merito all’attacco contro l’ospedale di Gaza in cui hanno perso la vita centinaia di persone.
20:57 Hamas: “E’ un crimine di guerra” – Per l’ufficio stampa del governo di Hamas l’attacco è un “crimine di guerra”. Decine di migliaia di famiglie si sono riversate negli ospedali sovraffollati di Gaza in cerca di rifugio dai bombardamenti dell’esercito israeliano. “L’ospedale ospitava centinaia di malati e feriti e persone sfollate con la forza dalle loro case” a causa di altri bombardamenti, si legge in una nota. I video di Al Jazeera della scena mostrano medici e civili che trasportavano corpi su sacchi e coperte. Macchie di sangue e numerose auto incendiate erano visibili nel cortile buio dell’ospedale. Gli ospedali sono stati usati in modo massiccio dagli sfollati perché erano stati relativamente risparmiati dai bombardamenti israeliani.
20:46 Trudeau: “Inaccettabile bombardare un ospedale” – Il premier canadese Justin Trudeau afferma che attaccare un ospedale è illegale. Il primo ministro canadese Trudeau, aggiunge che le notizie che escono da Gaza sono devastanti: “È orribile, inaccettabile”.
20:39 Egitto: “Israele ha colpito deliberatamente l’ospedale di Gaza” – L’Egitto ha accusato Israele di aver “deliberatamente” colpito l’ospedale Al Ahli, uno dei centri sanitari nel centro di Gaza, provocando almeno 500 morti. In un comunicato, il ministero degli Affari Esteri egiziano ha condannato con la massima fermezza questo “bombardamento deliberato” che “ha causato la morte di centinaia di persone innocenti” e che considera “una grave violazione delle disposizioni del diritto internazionale e umanitario”. Nella nota si invita Israele a “porre fine immediatamente alle sue politiche di punizione collettiva contro la popolazione di Gaza” e ha esortato l’intera comunità internazionale, “soprattutto i paesi importanti e influenti, a intervenire per porre fine a queste violazioni”.
20:30 Raid su ospedale, 500 morti. Abu Mazen, 3 giorni lutto – Sarebbero 500 le vittime del raid israeliane su un centro ospedaliero a Gaza. Lo riporta Al Jazeera. Il presidente del’autorità palestinese, Abu Mazen, ha intanto indetto tre giorni di lutto.
19:30 Hamas, 200 morti nel bombardamento di un ospedale a Gaza
Hamas ha accusato Israele di aver ucciso 200 persone nel bombardamento di un ospedale a Gaza. Secondo il ministero della Sanità del territorio amministrato dal movimento islamista, le vittime delle bombe sganciate dai jet israeliane sono sfollati che si trovavano nel cortile della struttura. “Centinaia di vittime sono ancora sotto le macerie”, ha aggiunto.
19:27 Metsola a vertice Ue, coerenti su soluzione 2 Stati
“In Parlamento abbiamo manifestato la nostra solidarietà alle vittime e abbiamo sottolineato che Hamas è un’organizzazione terroristica che non rappresenta le legittime aspirazioni del popolo palestinese, ma le ostacola. Questa è una distinzione che abbiamo sempre fatto e che dobbiamo continuare a sottolineare. Come Unione, è importante che esprimiamo la nostra solidarietà, che ribadiamo il nostro rifiuto del terrorismo, che contribuiamo a garantire il rilascio di quasi 200 ostaggi e che sottolineiamo che il modo in cui Israele risponde all’attacco è importante per tutti noi. Dobbiamo sottolineare che dobbiamo continuare a cercare soluzioni che mitighino le conseguenze umanitarie a Gaza in linea con i nostri obblighi e il diritto internazionale”. Lo ha dichiarato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, nel suo intervento al vertice Ue straordinario sulla crisi.
19:21 Media, Sunak in visita in Israele giovedi’
Il primo ministro britannico Rishi Sunak potrebbe essere in visita in Israele il prossimo giovedì. Lo anticipa Sky News citando fonti proprie e in attesa di conferme ufficiali. Secondo l’emittente, Downing Street starebbe pianificando un tour regionale più ampio che comprenderebbe anche Giordania ed Egitto.
19:05 Tajani, a lavoro per 2 italiani scomparsi,spero siano vivi
Purtroppo, con gran dispiacere, devo confermare la scomparsa di uno dei tre italiani, che erano scomparsi dopo l’attacco ai kibbutz nella settimana scorsa, il più grande. L’esame del Dna è stato fatto e ci conferma che è lui, purtroppo”. A dirlo è il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “Sono rimasti in due gli italiani che sono scomparsi. Probabilmente sono ostaggi, non lo sappiamo. Non posso far altro che esprimere le mie condoglianze alla famiglia. Sono stato con i figli l’altro giorno a Tel Aviv. Adesso continuerò a lavorare per cercare di far liberare gli altri due italiani, che mi auguro siano vivi e siano ostaggi di Hamas. Abbiamo fatto di tutto per salvarli: uno, purtroppo, è morto. Speriamo ora di lavorare per gli altri due”, ha concluso.
18:48 Onu, 6 palestinesi morti in nostra scuola bombardata da Israele
Almeno sei palestinesi sono morti in una scuola dell’Unrwa a Gaza, dove avevano trovato rifugio, che è stata colpita dai bombardamenti israeliani. è la denuncia lanciata dall’agenzia Onu. I caccia hanno colpito una sua scuola “nel campo profughi di Al-Maghazi”
18:47 Governo palestinese, bombardati 2 campi profughi a Gaza
Attacchi aerei israeliani hanno colpito due campi profughi densamente popolati nel centro di Gaza, provocando vittime. Lo afferma il ministero dell’Interno palestinese, citato dalla Cnn. Nel campo profughi di Al-Bureij almeno 12 persone sono state uccise e decine sono rimaste ferite a seguito di un attacco aereo che ha colpito un edificio residenziale nel campo nel centro di Gaza, secondo un medico dell’ospedale di Al-Aqsa. Nel campo profughi di Al-Maghazi i bombardamenti israeliani hanno colpito anche una scuola nel campo situato nel centro di Gaza che ospitava sfollati.
17:44 Morto l’italo-israeliano Kipnis
Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale conferma che le Autorità israeliane hanno certificato, attraverso esame DNA, il decesso di Eviatar Moshe Kipnis, cittadino italiano-israeliano di 65 anni, irreperibile da sabato 7 ottobre dopo l’attacco terroristico contro il kibbutz di Be’eri. L’ambasciata d’Italia a Tel Aviv è in contatto con la famiglia per assicurare loro ogni possibile assistenza in questo difficile momento.
17:01 Hamas, circa 3000 morti da attacchi israeliani
Sono circa 3.000 le persone uccise negli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza. Lo riferisce un rapporto aggiornato del ministero della Sanità di Hamas. Secondo il ministero, gli attacchi israeliani hanno provocato “più di 12.500 feriti”.
16:58 Media, uccisi tre membri della famiglia del leader di Hamas Haniyeh
Tre familiari del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, sarebbero morti a Gaza. Lo riferisce Haaretz. Secondo voci che circolano sui social, tra le vittime ci sarebbe uno dei figli del capo del Movimento islamico, che vive da anni in esilio.
16:35 Hezbollah, 4 nostri miliziani uccisi in sud Libano
Hezbollah ha riferito che quattro dei suoi miliziani sono stati uccisi nel Libano del sud mentre portavano avanti il “dovere di jihad”. Il bilancio complessivo dei morti tra le fila del gruppo sciita filo-Iran sale così a nove da quando è scoppiato il nuovo conflitto tra Israele e Hamas. L’annuncio arrivo dopo che le forze armate israeliane hanno riferito stamane di aver ucciso quattro terroristi che cercavano di infiltrarsi dal Libano.
16:08 Cohen accoglie Scholz, “la Germania e’ al nostro fianco”
È arrivato in Israele il cancelliere tedesco Olaf Scholz per esprimere solidarietà allo Stato ebraico dopo l’attacco massiccio di Hamas. Ad accoglierlo il ministro degli Esteri Eli Cohen che gli ha dato il benvenuto in “questa importante visita, che dimostra che la Germania è al fianco dello Stato di Israele e sostiene la sua lotta per la sicurezza dei suoi cittadini”.
15:38 Hamas, ucciso da raid Israele comandante Ayman Nofal
Uno dei leader di Hamas, Ayman Nofal, è rimasto ucciso in un attacco aereo di Israele su Gaza. Lo comunica la stessa organizzazione. Era uno dei comandanti delle Brigate Ezzedin al-Qassam, il braccio militare di Hamas.
15:32 Media, Guterrez volerà in Egitto, forse già domani
Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, dovrebbe recarsi in Egitto mentre la situazione umanitaria a Gaza peggiora. È quanto si legge sul Financial Times, che cita fonti a conoscenza della visita. Il capo del Palazzo di Vetro potrebbe arrivare già domani al Cairo, dove incontrerà il presidente Abdel Fattah Al-Sisi e altri esponenti egiziani.
15:25 Terzo attacco con missili da Libano, Israele bombarda
Nuovo attacco dal sud del Libano contro Israele, il terzo da stamane: due missili anticarro sono stati sparati vicino al Kibbutz Yiftah e molte altre postazioni militari lungo il confine sono state attaccate da uomini armati. Lo hanno riferito le forze armate israeliane, sottolineando che stanno rispondendo con colpi di artiglieria contro postazioni di Hezbollah nel sud del Libano.
15:07. Domani Biden in Israele per cinque ore, poi volerà ad Amman
Giornata impegnativa quella che attende domani il presidente americano Joe Biden, che volerà prima in Israele e poi in Giordania per cercare di disinnescare l’escalation nella regione scaturita dal massiccio attacco di Hamas allo Stato ebraico il 7 ottobre.
L’obiettivo della visita in Israele, ha fatto sapere la Casa Bianca in una nota, è “dimostrare il fermo sostegno” allo Stato ebraico “di fronte al brutale attacco terroristico di Hamas e per consultarsi sui prossimi passi”. Un’agenda precisa non è stata ancora diramata ma, secondo fonti di stampa, Biden resterà nel Paese per cinque ore e incontrerà il premier Benjamin Netanyahu, il presidente Isaac Herzog e alcuni dei familiari di dispersi e ostaggi tenuti dal Movimento islamico nella Striscia. Biden quindi volerà ad Amman, in Giordania, per incontrare il re Abdallah, il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen. Un’occasione per ribadire che “Hamas non difende il diritto del popolo palestinese alla dignità e all’autodeterminazione” e per discutere dei “bisogni umanitari dei civili a Gaza”.
14:42 .Casa Bianca: non c’è maggior coinvolgimento Iran
La Casa Bianca non registra segnali di un maggiore coinvolgimento dell’Iran nella guerra Israele-Hamas. Lo ha detto il portavoce per la sicurezza nazionale, John Kirby, parlando alla Cnn: “Al di là della retorica, non abbiamo segnali”.
14:29. Parolin all’ambasciata di Palestina: preoccupazione per ostaggi
Il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin “ha visitato oggi l’Ambasciata di Palestina per ribadire la condanna all’attacco terroristico di Hamas ed esprimere preoccupazione per gli ostaggi. Ha riaffermato l’importanza del ruolo dello Stato di Palestina ed espresso apprensione per la situazione umanitaria”. Lo si legge in un post su X della Segreteria di Stato vaticana.
13:46. Tajani: colloqui con Qatar su de-escalation e ostaggi
“Ho parlato con il primo ministro e ministro degli Esteri del Qatar Al Thani. Lavoriamo insieme per una de-escalation del conflitto. Siamo impegnati per liberare gli ostaggi ed attivare i corridoi umanitari. L’Italia, in dialogo con i Paesi dell’area, è in prima fila per una pace giusta”. Lo scrive il ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani, su X.
13:35 Domani vertice ad Amman con Usa, Egitto e Palestina
La Giordania ospiterà un vertice a quattro domani ad Amman con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e i leader egiziani e palestinesi per discutere le “pericolose” ripercussioni della guerra a Gaza nella regione e trovare una soluzione politica. Lo scrivono i media statali giordani secondo quanto riporta il Jerusalem Post.
13.16. Iran: resistenza non si ferma se Israele bombarda Gaza
La guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, ha avvertito che “nessuno potrà fermare” le forze che si oppongono a Israele se quest’ultimo continuerà a bombardare Gaza in risposta all’attacco a sorpresa di Hamas. La Repubblica islamica ha mantenuto stretti contatti con i suoi alleati in tutta la regione da quando i militanti di Hamas hanno attraversato il confine di Gaza con Israele.
13:06. Israele: risposta potrebbe non essere invasione Gaza
“Ci stiamo preparando per le prossime fasi della guerra. Non abbiamo dDubbi etto quali saranno. Tutti parlano dell’offensiva di terra. Potrebbe essere qualcosa di diverso”. Lo ha affermato il portavoce dell’esercito israeliano, Richard Hecht, in un briefing con i giornalisti, guardando ai possibili sviluppi nel conflitto contro Hamas nella Striscia di Gaza.
12:57. Israele: il futuro di Gaza è una “questione globale”
Il futuro della Striscia di Gaza, una volta finito il nuovo conflitto con Israele, sarà “una questione globale” per la comunita’ internazionale. Lo ha affermato il portavoce dell’esercito israeliano Daniel Hagari, mentre si attende una possibile operazione di terra con l’invasione dell’enclave palestinese governata da Hamas. Ci sono “tutti i tipi di finali” e “il governo sta ancora discutendo su come potrebbe essere”. “Questa è anche una questione globale, come sara’ la situazione nella regione”, ha ricordato Hagari.

© Said Khatib/ AFP
Bombardamenti su Gaza
12:44 Spari e missili dal Libano, l’artiglieria di Israele risponde
Le forze armate israeliane stanno lanciando colpi di artiglieria contro il Libano dopo che sono stati sparati colpi di arma da fuoco verso diversi punti della barriera di sicurezza tra i due Paesi. Poco tempo fa, sono stati lanciati missili anticarro contro una postazione militare dell’Idf adiacente alla comunità di Margaliot, al confine con il Paese dei Cedri.
12:23. Macron: “Visiterò Israele, impegno per rilascio ostaggi”
Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato che si recherà in visita in Israele, ma senza precisare la data. “Sostengo il diritto di Israele di difendersi ma questo deve sempre essere compatibile con il rispetto del diritto internazionale, il diritto umanitario”, ha affermato il capo dell’Eliseo, assicurando che Parigi è “pienamente impegnata per far liberare i suoi ostaggi insieme a tutti gli altri” che sono nelle mani di Hamas nella Striscia di Gaza.
12:21 Vertice dei leader dei Paesi islamici sabato al Cairo
I leader del mondo islamico si incontreranno il prossimo sabato nella capitale egiziana il Cairo. Un importante vertice, convocato in via straordinaria con l’intenzione di favorire una soluzione politica al conflitto in corso in Medio Oriente. L’incontro tra i capi di stato dei Paesi parte dell’Organizzazione della Cooperazione Islamica (Oic) sarà preceduto da un vertice tra ministri degli Esteri della medesima organizzazione, in programma a Jedda, in Arabia Saudita, domani. All’organizzazione partecipano 56 Paesi, tra cui Arabia Saudita, Turchia, Egitto, Pakistan, Iran, Libano, Giordania.
11:50. Raid aerei su Gaza contro siti di Hamas
Le Forze di Difesa Israeliane hanno dichiarato di aver effettuato stamattina una serie di attacchi aerei in tutta la Striscia di Gaza, colpendo il quartier generale di Hamas, i siti militari dove si riunivano i membri e gli appartamenti dei nascondigli.
11:25. Ankara spinge per mediare
La Turchia intensifica gli sforzi per mediare nel conflitto tra Israele e Hamas ed è pronta a proporre un piano che eviti una escalation nella Striscia di Gaza. Ieri sera il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha incontrato il leader politico di Hamas, Ismail Haniye. Un incontro preceduto di poche ore da una telefonata tra il presidente Recep Tayyip Erdogan e il collega iraniano Ibrahim Raisi, capo del governo di un Paese che garantisce sostegno all’organizzazione terroristica responsabile per l’attacco ai civili israeliani del 7 ottobre.
11:19. Israele: 118 terroristi hanno partecipato ad attacco
Sono 118 i terroristi che sono entrati in Israele il 7 ottobre e hanno preso parte ai massacri di Hamas lungo il confine con la Striscia di Gaza. Lo dice il capo del servizio carcerario israeliano Katy Perry. Perry ha aggiunto che dal 7 ottobre più di 500 sospetti terroristi palestinesi sono stati detenuti su tutti i fronti.

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La tela diplomatica della Turchia: priorità la soluzione a due Stati

Ankara intensifica gli sforzi di mediazione nel conflitto tra Israele e Hamas. Mentre il presidente Erdogan sente l’omologo iraniano Raisi, il ministro degli Esteri, Hakan Fidan, dopo il colloquio con il capo della milizia islamista, vola a Beirut con l’obiettivo di scongiurare un allargamento delle ostilità

11:16. Ucciso capo valichi Gaza di Hamas in raid Israele
Il capo dei valichi di Gaza nominato da Hamas, Fouad Abu Btihan, e alcuni dei suoi parenti sono stati uccisi in un attacco aereo israeliano a Gaza. Lo ha riferito la radio di Hamas secondo quanto riportano i media israeliani.
10:43. Khamenei: Israele sia processato per crimini a Gaza
I dirigenti israeliani dovrebbero essere processati per i crimini commessi contro i palestinesi a Gaza. Lo ha detto il leader supremo iraniano, l’Ayatollah Ali Khamenei, secondo quanto ha riferito la TV di stato. Lo riporta Haaretz.
10:38. feriti 4.229 israeliani da inizio operazione, 26 gravi
Sono 4.229 gli israeliani rimasti feriti dall’inizio dell’Operazione ‘Swords of Iron’ il 7 ottobre scorso. Lo comunica il Ministero della Salute di Israele. Tra i feriti 26 sono in condizioni critiche; 312 in condizioni serie; 725 quelli che presentano ferite moderate; 2.817 ferite lievi; 219 ricoverati per crisi d’ansia e altri 130 sotto valutazione medica.

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10:22. Tajani, speriamo ostaggi italiani presto in Egitto
“Per quanto riguarda gli ostaggi italiani, sono una dozzina, sono vicino Rafah. Speriamo che oggi possano uscire dalla Striscia di Gaza e arrivare in Egitto, le trattative sono in corso”, lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Radio Anch’io su Radiouno Rai. “Per noi questa è la priorità, così come abbiamo rimpatriato tutti i pellegrini e i turisti che volevano rientrare”. La posizione italiana, ha ribadito il ministro, è che “Israele ha il diritto di difendersi” ma bisogna distinguere fra i civili e i miliziani: “i palestinesi non sono Hamas e Hamas non è i palestinesi”.
10:21. Ministero Sanità palestinese: 2.837 vittime a Gaza
È salito a 2.837 morti il bilancio delle vittime a Gaza a seguito dei raid di Israele. Lo fa sapere l Ministero della Sanità palestinese a Gaza, secondo quanto riportano i media israeliani.
10:14. Tajani: alzato il livello d’attenzione in Italia
“Il livello di guardia è gia’ stato alzato da qualche giorno, stiamo tenendo tutto sotto controllo”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Radio Anch’io. “Carabinieri, polizia, guardia di finanza, polizia penitenziaria, servizi di intelligence lavorano con attività di prevenzione, tant’è che stamane sono state arrestate due persone accusate di terrorismo“.
10:07. Abdallah, niente profughi in Giordania e Egitto
Non devono esserci “profughi in Giordania, né rifugiati in Egitto” dalla Palestina, “questa è una linea rossa”. Lo ha detto il re di Giordania Abdallah dopo un incontro con il cancelliere tedesco Olaf Scholz a Berlino. “Questa è una linea rossa, perché penso che questo sia il piano di alcuni dei soliti noti per cercare di creare problemi di fatto sul terreno. Nessun rifugiato in Giordania, nessun rifugiato in Egitto”, ha aggiunto.
09:54. Scholz avverte Hezbollah e Iran: “non intervenite”
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha chiesto di evitare un’escalation in Medio Oriente e ha messo in guardia Hezbollah e Iran dall’intervenire nel conflitto tra Israele e Hamas. “Avverto espressamente Hezbollah e l’Iran di non intervenire nel conflitto”, ha dichiarato Scholz in una conferenza stampa dopo un incontro con il re di Giordania Abdullah a Berlino. Oggi il cancelliere sarà in visita in Israele.

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Il viaggio di Biden in Israele è un messaggio al mondo arabo

L’operazione segnerà il rilancio diplomatico degli Stati Uniti, pronti a mostrare al mondo arabo la piena solidarietà agli israeliani, ma al tempo stesso è un messaggio di sfida a Iran, Siria e Hezbollah, attori chiave in una regione al centro delle tensioni

09:48. Missili a confine Libano; Hezbollah rivendica attacco
Una serie di esplosioni che si ritiene provengano da missili anticarro, sono state segnalate vicino alla città di Metula, al confine tra Libano e Israele. Lo riferisce l’esercito israeliano. Secondo i media israeliani due persone sarebbero rimaste ferite. L’IDF ha ordinato ai residenti di Metula e Kiryat Shmona di entrare in rifugi protetti e attendere ulteriori istruzioni. Hezbollah ha fatto sapere di aver lanciato missili anticarro contro un veicolo israeliano a Metula.
09:16. Israele: nessun cessate il fuoco; prepariamo prossime fasi guerra
“Non esiste un cessate il fuoco. Continuiamo a prepararci per le prossime fasi della guerra”. l Lo ha detto il portavoce delle forze di difesa israeliane, Daniel Hagari. Riguardo al video dell’ostaggio franco-israeliano pubblicato ieri sera da Hamas, Hagari ha detto che si tratta di “terrorismo psicologico”.
08:40. Almeno 49 persone sono state uccise durante gli attacchi israeliani nella notte
Le operazioni contro le città di Khan Yunis e Rafah, nel sud di Gaza. Lo fa sapere il ministero dell’Interno palestinese
07:51. Uccisi 4 terroristi; tentavano di entrare dal Libano
Le forze di difesa israeliane hanno ucciso 4 terroristi che tentavano di infiltrarsi in Israele dal Libano. Lo ha fatto sapere lo stesso esercito. I quattro terroristi, secondo l’IDF, hanno tentato di posizionare un ordigno esplosivo vicino alla recinzione di confine. In risposta, Israele ha lanciato un attacco aereo sulla zona.

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06:44. Israele, 600 mila persone hanno lasciato Gaza City
Più di 600 mila persone hanno evacuato l’area di Gaza City in seguito agli avvertimenti lanciati venerdì dall’esercito israeliano, mentre 100 mila persone non hanno lasciato la città. Lo ha detto il portavoce delle forze di difesa israeliane Jonathan Conricus secondo quanto riportano i media israeliani.
03:25. Mezzo milione di israeliani sfollati in patria
“Ci sono circa 500 mila sfollati israeliani in quel momento”, ha spiegato Jonathan Conricus, portavoce delle Forze di difesa israeliane (IDF), in un briefing online, aggiungendo che sono state evacuate tutte le comunità intorno alla Striscia di Gaza cosi’ come più di 20 comunità nel nord del Paese.
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Stati Uniti e Israele concordano un piano di aiuti per Gaza: lo riferisce il Segretario di Stato degli Stati Uniti, Antony Blinken.
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Israele ha colpito obiettivi “terroristici” di Hezbollah in Libano: Lo rendono noto fonti dell’esercito. Dall’inizio della guerra gli scontri al confine tra i due Paesi hanno provocato la morte di circa 10 persone sul versante libanese, per lo più combattenti ma anche un giornalista della Reuters e due civili.
00:25. New York Times cita un ministro iraniano: “Entrata in guerra è possibile”
L’Iran non esclude un ingresso in guerra se la situazione dovesse precipitare in Medio Oriente. Lo riporta il New York Times che cita il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir Abdollahian. Parlando alla tv di Stato, il ministro ha dichiarato che “qualsiasi azione preventiva è possibile nelle prossime ore” da parte della milizia regionale nei confronti di Israele, se dovessero continuare gli attacchi ai civili a Gaza. Il riferimento è alla milizia Hezbollah, in Libano. Alla domanda se l’Iran entrerebbe in guerra, Abdollahian ha risposto: “tutto è possibile, nessuna parte può restare indifferente”

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L’articolo Bombardato un ospedale, 500 i morti. Abu Mazen proclama 3 giorni di lutto è già apparso su Il Corriere Nazionale.

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