Del 17 Ottobre 2023 alle ore 00:48Il 21 ottobre 2023 a Bari si rievocherà l’evento storico della liberazione della città dai Saraceni a opera della flotta veneziana il giorno 8 settembre 1002.
Bari all’epoca era la capitale dell’Italia Bizantina, precisamente del tema di Longobardia, e il suo porto uno dei più frequentati da diplomatici e mercanti.
Forse il salvataggio fu dovuto ad accordi tra la Serenissima, capeggiata dal Doge Pietro Orseolo II e i Bizantini allora padroni di Puglia, Lucania e Calabria; forse i Veneziani volevano impedire che le scorribande saracene ostacolassero i loro traffici commerciali. Ciò che è certo è che l’episodio è documentato dalle cronache coeve e ha lasciato traccia di sé anche in un’iscrizione nella grotta di Santa Eufemia nel porto di Vieste, luogo ove la flotta sostò durante l’impresa barese. La scena dell’ingresso trionfale dei veneziani vincitori nel porto di Bari era rappresentata sul distrutto sipario del Petruzzelli, opera di Raffaele Armenise
A ricordo della liberazione di Bari e dell’antica amicizia tra le due città sorelle adriatiche, in passato si celebrava una festa popolare , la “Vidua Vidue”, espressione traducibile in “Vedi, vedi (la nave veneziana che arriva)”, poi caduta in disuso.
I cavalieri di San Nicola e altre associazioni organizzatrici, con il patrocinio del Comune di Bari, intendono riproporre una versione moderna della festa della Vidua Vidue, in questa prima edizione attraverso una passeggiata alle ore 9.30 per il borgo antico barese  guidata dal comico Nicola Pignataro e dalla contessa Matilde Aurora Tanzi di Blevio. Alle ore 17.30 presso il Museo Civico di Bari  convegno storico con ospiti Padre James Rosenthal presidente della St. Nicholas Society, Alfredo Castelli autore di fumetti per la Bonelli editore, e con le relazioni del prof. Enzo Varricchio, (storico e illustre collaboratore di Il Corriere Nazionale), del dr. Luigi Antonio Fino , dell’avv. Francesco Ciriolo e della dr.ssa Marina Faraguna.L’articolo Ritorna la festa della “Vidua Vidue”, nel segno dell’antica amicizia tra Bari e Venezia è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.

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