Del 17 Ottobre 2023 alle ore 19:55di Rossella Longo
In natura troviamo “risorse preziose” che faremmo bene a tenere sempre a mente ed a considerare nella nostra vita quotidiana.
Il Ribes nero, ad esempio.
Bailly descrisse il RIBES NERO come una PANACEA capace di curare febbre, peste piaghe e calcolosi.
Il ribes nigrum è un arbusto spontaneo appartenente alla famiglia delle Grossulariacee e nativo della Siberia e del nord Europa.
100 gr di ribes nero (63 calorie)contengono ben 181 mg di vitamina C, 322 mg di potassio, 55 mg di calcio, 1,4 g di proteine, 59 mg di fosforo,
230 UI di vitamina A, oltre a fibre, carboidrati, acido pantotenico, niacina, folati, sodio, ferro, manganese, rame. Fonte, inoltre, di acido citrico ed acido malico.
I frutti del ribes nero vengono utilizzati sotto forma di succo o estratto per aumentare le difese immunitarie e svolgere azione anti infiammatoria (in particolare le gemme della pianta).
Le foglie, invece, hanno azione diuretica e depurativa e vengono utilizzate per infusi consigliati a chi abbia disturbi di circolazione e infiammazioni a carico delle articolazioni.
La tintura madre ( gocce di ribes nigrum) ha le stesse indicazioni di utilizzo delle foglie.
IL RIBES NERO è stato definito adattogeno. Che cosa significa?
Il termine “adattogeno” è stata coniato dal prof. Brekkman a proposito del ginseng.
Una pianta adattogena risponde a tre requisiti:
1) non ha nessun effetto tossico e può essere assunta per lunghi periodi;
2) la sua azione aumenta la forza complessiva dell’organismo;
3) Il suo utilizzo armonizza tutte le funzioni del nostro corpo.
Una pianta completa che ci dona BEN ESSERE.
Grazie, Natura!L’articolo Ribes nero Adattogeno è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.

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