Del 17 Ottobre 2023 alle ore 19:26

Gli israeliani attraverso raid aerei hanno sganciato migliaia di bombe per colpire obiettive militari, ma nemmeno loro escludono di aver colpito civili.
I palestinesi al.momento parlano di milleseicento morti.
Israele ha intenzione di proseguire simo a quando non avranno distrutto i  miliziani e i loro arsenali. Gli ostaggi sono passati in secondo piano. È una guerra e bisogna sconfiggere un nemico che non ha una divisa e che colpisce e poi si nasconde in mezzo alla popolazione civile. Le autorità israeliane hanno affermato che si tratta di una nuova Isis da sconfiggere.
Per il momento non c’è nessun segno di resa da parte di Hamas. Continuano a inviare razzi. Negli ultimi giorni la città che hanno preso di mira Ashelon è stata oggetto di lancio  da centocinquanta razzi. Esattamente come fa Israele avevano intimato agli abitanti della cittadina di fuggire.
Israele aveva detto agli abitanti della striscia di fuggire in Egitto, anche se gli egiziani affermano che l’unico valico è inagibile a causa dei bombardamenti. È molto probabile che non siano disposti ad accoglierli.
Adesso gli israeliani hanno intimato agli abitanti della parte nord della striscia di trasferirsi a sud. In realtà, come pochi sanno, la striscia è un’area piccola di trecentocinquanta chilometri quadrati.ma con una abitazione di oltre due milioni di abitanti
Per recarsi a sud devono percorrere forse venti chilometri, forse meno. Per riparare in Egitto sono quaranta chilometri. Sono senza elettricità
Chi fugge lo fa in mezzo al caos e alle macerie. Chi ha un auto fugge in auto. Gli altri a piedi
 Il governo non mette a disposizione mezzi pubblici. Nessuna nave dei fratelli arabi è venuta a prelevare almeno le donne e i bambini. La Turchia ha inviato cibo via Egitto. Un invito a rimanere.
Le Nazioni Unite avevano chiesto prima di sciogliere l’assedio. Adesso chiedono di revocare l’ordine di evacuare
All’appello si è unito il re di Giordania che chiede di risparmiare la Cisgiordania. In Cisgiordania al momento ci sono state solo delle manifestazioni a favore di Gaza, che comunque hanno causato alcuni morti.
Sembra che nella striscia siano stati scavati chilometri di tunnel che consentono ai miliziani di Hamas di muoversi senza essere visti e colpiti. Hamas ha chiesto di rimanere nelle proprie case ai cittadini. Secondo loro le minacce di Israele sarebbero propaganda. Ma nessuno vuole rimanere.
Si ritiene che evacuata la popolazione gli Israeliani vogliano usare bombe al fosforo.
Sull’organizzazione di Hamas nessuno nutre dubbi, anche perché dal 2005, da quando sono al potere hanno ricevuto miliardi da Iran, Qatar, pseudo ONG e c’è chi sospetta che anche parte degli aiuti dell’Unione Europea siano finiti nelle loro mani.
Li hanno adoperati per armarsi e addestrarsi. Non sono al servizio della comunità che governano dei governi stranieri.
La diplomazia si sta muovendo per evitare che il conflitto si estenda ad altri paesi. Anche il nostro premier ha avuto dei colloqui con il leader libanese e con il re di Giordania.

L’articolo La striscia di Gaza è sotto assedio da alcuni giorni è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.

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