Del 16 Ottobre 2023 alle ore 09:25Riceviamo e pubblichiamo
Si è svolto nella giornata del 14 ottobre il consiglio comunale e non sono mancati momenti di tensione tra i presenti.
È stata mortificata e oltraggiata la figura Istituzionale del Consigliere Comunale di minoranza ma anche di maggioranza impedendo l’esercizio effettivo delle loro funzioni, l’osservanza e la corretta interpretazione del Regolamento, nonché la regolarità e la democratica partecipazione.
Nella citata seduta, a seguito di discussione sul 2°punto all’ordine del giorno – mozione presentata dal Consigliere e capogruppo di Progetto Comune, Francesco Marra – il consigliere di opposizione Indipendente Angelo Di lena ha proferito parole offensive molto gravi sia all’indirizzo dello stesso sia all’indirizzo della consigliera Demarco, tacciando il primo di essere “ fascista” ed il Gruppo Terra mia, nonché il consigliere Marra, e finanche la Regione Puglia di fare “marchette politiche” e di essere “IGNORANTI”.
Un tale gergo in aula Consigliare è assolutamente inappropriato ed offensivo. Il compito primario delle istituzioni è quello di dare esempi di comportamento ed il consiglio Comunale è la più alta assise territoriale di un paese e lo connota. Parimenti offensivo è stato utilizzare l’appellativo “fascista” ad un consigliere Comunale.
Invero, il presidente del Consiglio ha cercato di arginare i modi ed i toni che si sono scaldati fino all’intervento dei Vigili urbani che hanno tentato di calmare il Consigliere Di Lena che sbraitava anche con atteggiamenti fisici per cui si è temuto il peggio.
Pertanto, il Consigliere Marra a cui va tutta la nostra solidarietà, ha abbandonato l’aula ed il Consiglio ha subìto una breve sospensione.
Nonostante la proposta avanzata dalla Consigliera Demarco di rinviare tutti i punti all’o.d.g. tranne quelli afferenti l’approvazione dei piani di zona, poiché atto dovuto in tempi brevi vista la scadenza imminente al 30 ottobre, il Sindaco comunicava la ferma intenzione di non rinviare nulla impedendo, altresì, la votazione all’intero consiglio dell’istanza di rinvio.
A questo punto anche i Consiglieri Demarco e Vergallo hanno abbandonato l’aula per inagibilità democratica della discussione.
L’abbandono dell’aula ha comportato il verificarsi di un’autonoma causa di decadenza delle mozioni e delle interpellanze presentati, che ne ha impedito la discussione. Si tratta, in sostanza, di una scelta politica con la quale i Consiglieri hanno rinunciato alla discussione, accettando la decadenza.
E’ lampante che il consiglio poteva bocciare la proposta di differimento dei punti all’o.d.g. ma aveva IL DIRITTO E L’ONERE DI ESPRIMERSI nella sua interezza.
L’agibilità democratica del Consiglio Comunale di Pulsano risulta allo stato inesistente!
Il segretario PD PULSANO
Avv. Giampiero LONGOL’articolo Pulsano (Ta) – Il Pd interviene sull’agibilità democratica del Consiglio Comunale è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.