Del 16 Ottobre 2023 alle ore 12:42Grande affluenza di pubblico è stata registrata nei giorni  di sabato e domenica 14 e 15 ottobre 2023 con l’apertura  dei palazzi nobiliari di Altamura, grazie al FAI/Fondo ambiente italiano.
Un patrimonio immobiliare di suggestivo pregio architettonico che viene valorizzato con grande interesse di pubblico di ogni fascia di età, soprattutto a partire dagli studenti sollecitati dai docenti.
Il centro storico di Altamura, Capitale della Murgia, è stato preso letteralmente d’assalto da  centinaia di visitatori; molti anche i turisti stranieri che hanno colto l’occasione per accodarsi  agli ospiti locali.
I palazzi privati  aperti al pubblico sono stati: palazzo de Angelis-Viti;  Santoro-Passarelli oggi Rella  entrambi situati in Corso Federico II di Svevia; palazzo Melodia in Via Già Corte d’Appello con annessa cappella intitolata a Sant’Angelo; palazzo Calderoni-Martini in Via S. Michele.
Gli imponenti  portali di detti palazzi  con i loro ampi androni si presentano con  elementi di notevole fascino architettonico; i muri, solo osservandoli, raccontano secoli di storia dei rispettivi casati e dei personaggi che hanno illustrato le progenie.
Interno chiesetta Sant’Angelo, palazzo Melodia
Per la prima volta dopo decenni di chiusura è stata aperta al pubblico la chiesetta privata annessa al palazzo Melodia intitolata a Sant’Angelo, oggi di proprietà degli eredi del sen. Giacinto Genco.
L’effigie presente sull’altare maggiore rappresenta la Madonna della Concezione posta in piedi su un banco di nubi accompagnata in basso da due angioletti.  La cappella è un monolocale di circa 20 metri quadri.
Balconata con grata
 L’altare è in ottimo stato di conservazione; frontalmente  è decorato da uno scudo seicentesco con una croce nel tondo.
In alto a sinistra una lunga balconata,  con grata leggermente bombata di colore paglierino, era utilizzata dai componenti della famiglia Melodia durante le celebrazioni delle messe, il cui accesso era dato dall’appartamento interno, oggi murato.
Un plauso va ai proprietari delle antiche strutture e ai  responsabili territoriali del FAI, tra cui  Gioacchino Leonetti di Bari e a Clara de Mari di Altamura per aver organizzato questo “tour”.
Volontari Associazione Croce Rossa Italiana
Inoltre,  il  ringraziamento va  esteso  ai volontari dell’Associazione Croce Rossa Italiana,   responsabile Maria Angiola del Comitato di Santeramo in Colle coordinatrice anche dei volontari di Altamura, Gravina e Poggiorsini che  hanno prestato la loro assistenza durante le due giornate.
 
 
 
 
 
 L’articolo I palazzi nobiliari di Altamura aperti al pubblico con le giornate del FAI è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.

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