Del 8 Ottobre 2023 alle ore 07:39Il discorso del segretario Cgil, Laurizio Landini, dal palco della manifestazione “La via maestra, insieme per la Costituzione” organizzata dal sindacato assieme a oltre 100 associazioni e società civile
ROMA – “Faccio fatica a trovare le parole per l’emozione e la felicità di vedere una piazza così enorme. Non tutti riusciranno a entrare per le tante persone arrivate”. Lo dice il segretario Cgil, Laurizio Landini, parlando dal palco della Manifestazione “La via maestra, insieme per la Costituzione” organizzata dal sindacato assieme a oltre 100 associazioni e società civile.
“Non ci ha obbligato nessuno, non ci ha obbligato il medico, ognuno di noi ha scelto di essere qui insieme. Questo è il momento di uscire dalla rassegnazione che non si può cambiare, che si deve subire quello che altri decidono e abbiamo deciso che ciò ci unisce è proprio la via maestra della Costituzione non perchè questa è una carta, ma perchè quella Costituzione è stata conquistata dai nostri padri e dai nostri nonni”. Lo dice il segretario Cgil, Maurizio Landini, parlando dal palco della Manifestazione “La via maestra, insieme per la Costituzione” organizzata dal sindacato assieme a oltre 100 associazioni e società civile. Landini sottolinea che la manifestazione avviene non perchè “oggi c’è un governo di destra” ma “per la Costituzione” perchè “la Costituzione l’abbiamo difesa quando la voleva cambiare Berlusconi, quando la voleva cambiare Renzi e quindi c’è una coerenza molto precisa che riguarda l’applicazione della nostra Costituzione”
“Noi non siamo qui per protestare – spiega Landini-, noi siamo qui per cambiare la situazione. Noi tutti che oggi siamo qui, così tanti, dobbiamo dire una cosa precisa, dobbiamo prendere tutti insieme impegno preciso: con oggi non finisce la lotta per l’applicazione della Costituzione, comincia la lotta per l’applicazione della Costituzione e questo significa fare una lotta territorio per territorio, luogo per luogo, dove i diritti fondamentali li pratichiamo”.
LANDINI: LAVORO NON È UN LUSSO, NON SI PUÒ ESSERE POVERI LAVORANDO
“Dobbiamo riaffermare un punto: chi produce la ricchezza di un Paese è chi lavora, non è la finanza e per questo la ricchezza prodotta da chi lavora deve tornare a chi lavora. Non si puo’ essere poveri lavorando, non è un lusso e un diritto, è la democrazia, è la libertà”.
LANDINI: NON È LA PIAZZA DELLA SINISTRA MA DI CHI PAGA LE TASSE
“Qualcuno diceva che questa è la piazza dell’opposizione e della sinistra. No, noi siamo di più questo, siamo la piazza che vuole unire tutto cio’ che e’ diviso, questa è la piazza di chi vuole cambiare il paese, di chi paga le tasse in questo Paese e che sono quelli che tengono in piedi il paese e per questo vogliamo essere ascoltati e non che si lavori contro di noi”, dice il segretario Cgil.
Landini aggiunge: “Perché non tassano la rendita finanziaria e immobiliare? È accettabile che siano tassati di più il lavoro o la pensione che la rendita immobiliare o finanziaria? Vi sembra una cosa normale? I soldi lì vanno presi perché li ci sono e questa è una battaglia che va fatta senza limiti finchè non otteniamo un risultato”.
LANDINI: È IL MOMENTO DI INTRODURRE IL SALARIO MINIMO
“È arrivato il momento di introdurre nel nostro Paese un salario orario minimo sotto il quale nessun lavoratore possa essere pagato, perché 5 o 6 euro all’ora sono paghe da fame, inaccettabili”.
LANDINI: GOVERNO SUBAPPALTA IL SALARIO MINIMO AL CNEL
“Denuncio anche quello che sta avvenendo al Cnel: il Governo invece di convocare le parti per dirci cosa vuole fare sul rinnovo dei contratti, sulla rappresentanza e sul salario minimo, ha subappaltato il suo ruolo al Cnel e, guarda caso, il Cnel tra l’altro ha messo dentro sindacati che non rappresentano nessuno, che fanno contratti pirata. E quegli studiosi stanno dicendo che in Italia non c’è bisogno nemmeno di una legge sulla rappresentanza: questo è un attacco del Cnel alla libera azione dei lavoratori”.
LANDINI: SIAMO LA MAGGIORANZA DEL PAESE, NON CI FERMEREMO
“Noi rappresentiamo la maggioranza di questo Paese e allora non possiamo stare nè zitti nè fermi, abbiamo bisogno di batterci e l’impegno che posso prendere per la Cgil e per tutte le associazioni che in questi anni insieme a noi hanno lavorato, in cui ci siamo contaminati, sia chiaro a tutti: noi non ci fermeremo e andremo avanti fino a quando questi obiettivi li abbiamo raggiunti. Evviva la democrazia, evviva il lavoro e la Costituzione”.
LANDINI: NESSUNO HA LA BACCHETTA MAGICA, BASTA SALVATORI DELLA PATRIA
“Nessuno di noi pensa di avere la bacchetta magica, quando le cose sono difficili e complicate occorre fare i conti con la complessità. Ma proprio quando sono difficili e complicate smettiamo di credere al salvatore della patria: sono 20 anni che a turno arriva il salvatore della patria. Ora basta, quando le cose sono difficili e complicate c’è bisogno dell’intelligenza di tutti, di lavorare insieme. È questo l’obiettivo”.
L’articolo Video | Cgil in piazza a Roma, Landini: “La Costituzione va applicata, basta subire” è già apparso su Il Corriere Nazionale.