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Del 7 Ottobre 2023 alle ore 11:18BARI – “Le nostre aziende hanno una grande tradizione e sono tra i leader dei settori rappresentati nei padiglioni di Agrilevante. Questa manifestazione rappresenta un’importante opportunità per le nostre imprese per rafforzare e ampliare il proprio mercato in ambiti dove sono già presenti con successo, come ad esempio nel bacino del Mediterraneo, dell’Europa balcanica e del Medio Oriente”. Con queste parole il Sottosegretario Patrizio Giacomo La Pietra ha sottolineato il successo della rassegna specializzata nella meccanizzazione agricola, in scena in questi giorni alla Fiera di Bari. L’industria italiana ha infatti un ruolo di primo piano nel fornire tecnologie per i Paesi dell’area mediterranea, ed è quindi attiva sui mercati esteri; ma deve affrontare anche la sfida del mercato interno, giacché la competitività del sistema agricolo nazionale è sempre più legata al rinnovo del parco agromeccanico.
“Il Governo si è mosso – ha detto a tale riguardo La Pietra – e lo ha fatto mettendo a disposizione 500 milioni nel PNRR per l’acquisto di macchinari ed attrezzature, di cui 100 sono per i frantoi, 225 milioni vanno sul fondo innovazione, ai quali si aggiungono altri 225 milioni stanziati nel decreto ASSET specifico per le zone alluvionate e ulteriori 2 miliardi, che si sommano agli 800 milioni già stanziati per i contratti di filiera. Parliamo di quasi 4 miliardi di risorse per modernizzare l’agricoltura, evidenza concreta della centralità dell’agricoltura nell’agenda politica dell’Esecutivo Meloni”.
Nei padiglioni della fiera barese sono esposti in questi giorni oltre 5 mila modelli di macchine e attrezzature specifici per tutte le filiere produttive del mediterraneo, e particolare rilievo hanno le tecnologie per i frutteti, i vigneti, e gli oliveti, colture ad alto valore aggiunto che rappresentano il punto di forza dell’agricoltura nazionale. Queste produzioni sono state al centro, nella giornata di oggi, anche di convegni di carattere tecnico, come quello promosso dalle Edizioni L’Informatore Agrario sul tema “Cambiamento climatico: impatto su reddito e rese dell’olivicoltura”; quello promosso da NewBusinessMedia, CNR, Università di Bari e Rivista Olivo e Olio sul tema “Olivicoltura pugliese: quali soluzioni per un possibile rilancio, dalla genetica al superintensivo”; e quello dal titolo “Viticoltura e olivicoltura fra tradizione, innovazione e sostenibilità”, promosso dall’Università della Basilicata in collaborazione con FederUnacoma.L’articolo Nuove tecnologie per un’agricoltura di qualità è già apparso su Il Corriere Nazionale.

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