Del 5 Ottobre 2023 alle ore 16:45
MIGRANTI, BERRINO (FDI): SENTENZA FIRENZE PRECEDENTE CHE CONSENTE A MAGISTRATI FARE POLITICA
“Difficile non cogliere l’intenzione di creare un pericolosissimo precedente nella sentenza di Firenze, che scagiona un immigrato irregolare, al quale tempo fa era già stato rifiutato lo status di rifugiato. Nella sentenza, ad aggravare la situazione, il magistrato ha voluto specificare che la Tunisia non è un paese sicuro e questo mette nelle condizioni qualunque giudice che intende contrastare il governo sull’immigrazione di poterlo fare facendo leva su questa sentenza.”
Lo scrive in una nota Gianni Berrino, senatore di Fratelli d’Italia.
Migranti. Sallemi (FdI): altro grave annullamento espulsione immigrato da Tribunale di Firenze
“L’annullamento dell’espulsione di un immigrato tunisino a seguito di una sentenza del Tribunale di Firenze, a cui il Viminale aveva negato lo status di rifugiato, è alquanto sconcertante.
Dopo Catania, un altro episodio in cui la magistratura, attestando che la Tunisia non possa essere considerato un Paese sicuro, non solo crea dei precedenti pericolosi perché rende impossibili i rimpatri, ma tenta di sostituirsi all’esecutivo delineando linee di intervento che non sarebbero di propria competenza”.
Lo dichiara il vice presidente di Fratelli d’Italia al Senato Salvatore Sallemi
Migranti. Speranzon (FdI): Sconcertante sentenza Firenze che rimette in libertà immigrato tunisino
“Trovo sconcertante la sentenza del Tribunale di Firenze che non solo ha annullato l’espulsione di un immigrato tunisino a cui il Viminale aveva negato lo status di rifugiato, ma ha anche messo nero su bianco che la Tunisia non può essere considerato un Paese sicuro. Si tratta di un nuovo affondo di certa magistratura politicizzata nei confronti del governo Meloni, affondo finalizzato a rendere impossibili i rimpatri di chi arriva illegalmente in Italia. È vero, in Italia abbiamo un problema di mancato rispetto della suddivisione dei poteri dello Stato, ed evidentemente non è un problema cagionato dall’attuale esecutivo”.
Lo dichiara il senatore Raffaele Speranzon, vicecapogruppo vicario di Fratelli d’Italia in Senato.
MIGRANTI, ZEDDA (FDI): SENTENZA FIRENZE PERICOLOSO PRECEDENTE GIURIDICO
“La sentenza del Tribunale di Firenze che ha dichiarato nullo il provvedimento di espulsione di un immigrato tunisino irregolare cui era stato rifiutato lo status di rifugiato è l’ennesimo affondo della magistratura contro il governo Meloni. Oltretutto la sentenza ha evidenziato che la Tunisia non è un paese sicuro, creando un caso giuridico che potrebbe avere in futuro effetti negativi sui rimpatri, un pericoloso precedente che pone ancora una volta il problema dei rapporti con i giudici, problema che continua ad essere irrisolto”.
Lo dichiara il vicepresidente di Fratelli d’Italia in Senato, Antonella Zedda.
MIGRANTI, MARCHESCHI (FDI): SENTENZA FIRENZE E’ UN PRECEDENTE
“La sentenza di Firenze, con la quale è stato dichiarato nullo il provvedimento di espulsione di un immigrato tunisino irregolare cui era stato rifiutato lo status di rifugiato, è un precedente che deve far riflettere tutti perché nel dispositivo è scritto a chiare lettere che la Tunisia non è un paese sicuro, creando un caso giuridico che potrebbe avere in futuro effetti negativi sui rimpatri. Insomma questa sentenza corre il rischio di far giurisprudenza e rappresenta, al pari di quella di Catania, un evidente attacco alle politiche del governo Meloni in tema di immigrazione. Sono decisioni che ledono il potere esecutivo perché spetta al governo, notificandolo al Consiglio europeo, stabilire quali siano i cosiddetti ‘paesi di origine sicuri per i richiedenti protezione internazionale’. Spostare il potere di scelta politica da organi di rappresentanza popolare ad istituzioni non elettive sarebbe una sospensione della sovranità popolare sancita dalla Costituzione e questo è un fatto inaccettabile sotto ogni punto di vista”.
E’ quanto dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Paolo Marcheschi.
Migranti, Kelany (FdI): sospetto parzialità giudice Catania. Depositata interrogazione al Min. Giustizia per valutare rispetto principi costituzionali
“Nelle immediatezze della pubblicazione delle ordinanze del giudice di Catania sul trattenimento dei migranti tunisini, che ci hanno lasciati stupefatti per l’evidente impostazione ideologica seguita dal giudicante, avevamo detto che avremmo chiesto lumi. Abbiamo depositato dunque un’interrogazione al ministro della giustizia affinché valuti la sussistenza di elementi per attivare i suoi poteri ispettivi. Peraltro, oggi pare aggravarsi il sospetto di parzialità del giudice in questione, dopo i video postati dal ministro Salvini e che ne provano l’impegno pubblico contro le politiche migratorie del governo di allora. Usare il potere giudiziario per piegare il diritto alla propria visione ideologica è molto grave e lede pesantemente anche il decoro della magistratura e di tutti i magistrati che quotidianamente svolgono con impegno il proprio lavoro, nel rispetto dei principi costituzionali”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Sara Kelany, responsabile del Dipartimento immigrazione.L’articolo Tribunale di Firenze rimette in libertà immigrato espulso dal Viminale, Fratelli d’Italia: “Sentenza sconcertante che consente ai magistrati di fare politica” è già apparso su Il Corriere Nazionale.