Del 3 Ottobre 2023 alle ore 10:00Marco Gola, un giovane milanese, diplomato perito edile, divenne un valoroso ufficiale di artiglieria paracadutista durante la Seconda Guerra Mondiale. La sua straordinaria storia di coraggio e sacrificio è un tributo agli eroi dimenticati.
Marco Gola nacque a Milano il 1914, figlio di Giovanni e Adele Gola, in una famiglia comune con aspirazioni per il loro giovane figlio. Tuttavia, la sua vita avrebbe presto preso una strada eccezionale, segnata dalla sua dedizione al dovere e alla patria.
Dopo aver ottenuto il diploma di perito edile, Marco seguì la sua chiamata e si arruolò nel Regio Esercito italiano nel 1935. Fu ammesso alla Scuola allievi ufficiali di complemento per la specialità artiglieria alpini di Bra e, nell’agosto 1936, ricevette la nomina a sottotenente nel 6º Reggimento alpini. La sua carriera militare era appena iniziata.
Tuttavia, il destino di Marco lo avrebbe portato ben oltre i confini italiani. Nel gennaio 1937, Marco prese la decisione di partire volontario per combattere nella Guerra di Spagna, dove avrebbe dimostrato il suo valore e il suo coraggio in oltre due anni di servizio. Durante questo periodo, si distinse prima nella 9ª batteria del III Gruppo da 105/28 e poi nella 8ª del II Gruppo da 149/12 del Raggruppamento “Santa Barbara”.
Nel giugno 1939, Marco fece ritorno in Italia, decorato con una medaglia d’argento e due croci di guerra al valor militare. Tuttavia, la sua chiamata al dovere non si esaurì qui. Dopo la dichiarazione di guerra dell’Italia contro Francia e Gran Bretagna il 10 giugno 1940, Marco fu richiamato in servizio attivo.
Con il grado di tenente, fu assegnato al 5º Reggimento artiglieria da montagna mobilitato e raggiunse in volo il reggimento che era allora duramente impegnato sul fronte greco-albanese. Il suo spirito indomito e il suo coraggio lo resero un esempio per i suoi commilitoni.
Nel luglio 1941, Marco fece ritorno in Patria e, con il desiderio di contribuire ancora di più alla causa, chiese di passare nella specialità paracadutisti. Dopo aver frequentato con successo l’apposito corso a Tarquinia, fu assegnato al V Battaglione del 186º Reggimento paracadutisti della 185ª Divisione paracadutisti “Folgore”.
Nell’agosto 1942, Marco fu inviato in Africa Settentrionale Italiana, dove sarebbe iniziata la parte più pericolosa e intensa della sua carriera militare. Durante la seconda battaglia di El Alamein, il 24 ottobre 1942, Marco Gola cadde in combattimento.
La sua storia di eroismo è stata immortalata da una medaglia d’oro al valor militare alla memoria, conferitagli postumamente. Il decreto del Capo Provvisorio dello Stato del 30 luglio 1947 descrisse in modo toccante il suo coraggio, la sua leadership e il suo sacrificio durante la battaglia.
Marco Gola rimarrà per sempre nei cuori di coloro che riconoscono il valore di uomini come lui, che hanno dato la loro vita per la libertà e la sicurezza della loro nazione. La sua è una storia di eroismo silenzioso che merita di essere ricordata e onorata.L’articolo Marco Gola: Un Eroe della Seconda Guerra Mondiale è già apparso su Il Corriere Nazionale.