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Del 30 Settembre 2023 alle ore 19:20Concluso questa mattina il Back To School del Social Film Festival Artelesia con l’ultimo gruppo di studenti delle Scuole Superiori di Benevento. La Giuria ha espresso le ultime votazioni, chiudendo così il gruppo di film vincitori per la sezione “School & University”
Di seguito l’elenco dei film vincitori della XV edizione del SFF Artelesia – Sezione “School & University”
– Giuria Scuola Primaria: vince Mariposa per la regia di Maurizio Forcella
– Giuria Scuola Secondaria di Primo Grado: vince Pocho per la regia di Antonio Ruocco
– Giuria Scuola Secondaria di Secondo Grado: vince La bambola di pezza per la regia di Nicola Conversa
I vincitori saranno premiati nel corso della serata finale di gala che si terrà il 7 ottobre alle ore 20:30 presso il Teatro Comunale “V. Emmanuele” di Benevento.
Ospite di giornata del SFF è stato Maurizio De Giovanni, che ha portato in scena “La notte prima” tratto dall’omonimo libro dello scrittore napoletano. A chiudere l’intervento del sindaco, Clemente Mastella, che ha portato il proprio saluto agli studenti cittadini e partecipato alla premiazione per De Giovanni riservata dal Festival diretto da Antonio Di Fede.
Le scuole presenti in sala: Istituto “Palmieri Rampone”; Istituto Industriale “Bosco Lucarelli”; Istituto Piedimonte Matese.

SFF si è spostato anche presso la Casa Circondariale di Benevento, dove è si è tenuta la proiezione del lungometraggio Malavita per la regia di Paolo Colangeli, premiato come miglior film della sezione “Anteprime” della XV edizione del Festival.
Proseguiranno domani, domenica 1 Ottobre, gli appuntamenti del SFF e tutti presso il Teatro Comunale in Corso Garibaldi. Dalle ore 10:00, con ingresso libero al pubblico, partiranno le proiezioni di tutti i film in gara per il Festival.
Nel pomeriggio, invece, alle ore 16:00 l’appuntamento è con Giovanni Muciaccia che proporrà il suo laboratorio creativo “Art Attack”. In serata, alle ore 20:30, in scena Anna Foglietta in “Una guerra”. Info biglietti su socialfilmfestivalartelesia.it

SINOSSI
“Quello che succede quando Lady Macbeth affronta i vicoli del più antico ghetto criminale d’Europa. Il discorso intimo di madri e baby-gang, orfani di camorra e in cerca di una occasione di riscatto.”
Il film sviluppa la storia di un ex-baby gangster, Sasà Striano, che dopo tanti anni di carcere e di lavoro teatrale, torna a Napoli per mettere in scena un Macbeth in napoletano, e comincia un viaggio nella Napoli dei vicoli alla ricerca di un cast originale di “persone vere”.
Durante i provini con i ragazzi e le donne Sasà si scontra con una città criminale profondamente cambiate negli ultimi anni; ormai le cosiddette Paranze dei bambini, le baby gangs che hanno attaccato il predominio dei clan della camorra uccidendo e occupando le piazze di spaccio, sono passate dal successo alla catastrofe.
Il primo incontro è con la banda di Pippo. É notte, Pippo e il suo compare incontrano un uomo, il ricettatore del quartiere. I ragazzi pensano ad una serie di furti per alzare un pò di soldi, ma tutto sembra così difficile. Soprattutto quando incontrano il loro amico Salvatore, appena uscito da quattro anni di galera; varrà la pena darsi tanto da fare per rovinarsi la vita in cella? È questo il momento in cui Sasà li contatta e nel loro provino si liberano dai piccoli tormenti del passato, mettendo in scena lo psicodramma di quando una bambina fu uccisa nella strada dove sono cresciuti, e tutti hanno capito che niente avrebbe potuto essere più come prima, nel quartiere di Forcella, il più antico ghetto criminale d’Europa.
Rievocando l’uccisione della giovane Annalisa Durante: un sangue innocente dal quale, simbolicamente, far risalire la fine del vecchio sistema camorra, si definisce l’inizio dei conflitti verticali (giovani-adulti) nella malavita attuale, che tanto allarme stanno provocando nella città, Sasà incontra, e con la solita tecnica dello psicodramma teatrale ricostruisce, anche con Delia, la moglie del killer di Emanuele Sibillo, l’ultima fase di questo reportage sociale, e l’inizio della sua catarsi teatrale: lei diventa LADY MACBETH.
Sasà cammina, e incontra per i vicoli e negli anfratti della città criminale, parenti e vecchi amici, ragazzi e donne i cui destini ruotano sempre attorno alla Malavita. Durante i provini, in cui si adattano ambienti e personaggi del Macbeth originale a un conflitto tra bande di camorra, si scopre come le sue dinamiche siano analoghe in maniera impressionante al medioevo tragico descritto da Shakespeare. Nel cimitero delle Fontanelle incontra la banda di Enzo, con due compagni ex-spacciatori delle Vele di Scampia, con cui discute dell’emarginazione da cui non riescono a uscire per ragioni economiche, e poi spostando il focus sulla nascente ondata di criminalità di giovanissimi, emerge anche il tema dell’educazione assente.
Napoli non esce e forse non uscirà mai dalle sue contraddizioni, è come un corpo paralizzato dal peccato originale e Sasà ricostruisce che tutto questo caos comincia quando il re si indebolisce… è questo il momento in cui MACBETH impazzisce: Sasà ha bisogno di un vecchio Re, e provina Macor, il vecchio boss del quartiere. Anche lui ha molto da esprimere sul sangue e il potere.
La terza banda che incontra sasà è quella di Lino, un amante del teatro che si accontenta di sopravvivere vendendo sigarette di contrabbando. Con alcuni compagni del Borgo, cercano di capire come si potrebbero prendere uno spazio associativo e culturale nel quartiere per investire su loro stessi. Anche loro creano una scena simbolica sugli omicidi di Macbeth, e sul suo bisogno di essere a sua volta sacrificato.
L’incontro più importante che fa Sasà nel suo viaggio-missione, è quello con Lorella, una brava ragazza che campa cucinando il crack e rubando, e che in una serie di incontri lui convince a smettere, per provare a darsi un futuro migliore, pulito. Lorella, nel suo girovagare, tra saluti e incontri, discute su una terrazza con l’amica e le racconta chi è: una cuoca di crack; poi nel parcheggio pretende soldi a Ciro, un vecchio scugnizzo che gestisce molti traffici nel quartiere. Esce e parte. Tramonto, smonta dalla moto e attraversa una piazza. Uno spacciatore di cocaina sta preparando una serie di palline, fuma, è sovraeccitato. Lorella è davanti a lui; c’è confidenza tra di loro, tirano cocaina e scherzano. Lui le fa una proposta: cucinare il crack per lui. Lei lo guarda e pensa di accettare.
Lorella però per compiere questo traghettamento dovrà affrontare ancora una volta il carcere, viene infatti arrestata durante le riprese e oggi, appena uscita, incontra di nuovo i figli, e decide di abbandonare il crimine per aderire alla proposta di Sasà; e noi di chiudere finalmente il nostro film con la scena del monolgo finale di Macbeth, „Domani, domani e domani….“
Questo viaggio di un attore nei vicoli, pone una scelta ai giovani “sei disposto a lasciare la pistola per prendere il libro?” e rappresenta un paradigma della possibile redenzione di una generazione in difficoltà, a Napoli come in tutto il mondo.
Qui potete scaricare il trailer:

 L’articolo Concluso questa mattina il Back To School del Social Film Festival Artelesia è già apparso su Il Corriere Nazionale.

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