Del 25 Settembre 2023 alle ore 07:59
La straordinaria storia di Giannantonio Cassola, un giovane volontario di guerra di 15 anni che ha dimostrato un coraggio eccezionale sul fronte e ha ricevuto medaglie d’argento al valor militare.
Nato il 13 giugno 1900 a Milano, Giannantonio Cassola è una figura straordinaria della storia militare italiana. La sua giovane età non gli ha impedito di dimostrare un coraggio e una determinazione eccezionali durante la Prima Guerra Mondiale. A soli 15 anni, si arruolò volontario nella Legione Garibaldina di Peppino Garibaldi, partendo per la Francia per combattere al fianco dell’esercito francese mentre l’Italia era ancora neutrale nel conflitto.
Nonostante la sua giovane età, Giannantonio aveva un ardente desiderio di servire il suo paese e combattere per la sua causa. Tuttavia, quando scoppiò la guerra anche sul fronte italiano, fu costretto a licenziarsi dalla Legione Garibaldina, ma la sua determinazione non vacillò. Fece vari tentativi per arruolarsi nel regio esercito, ma la sua età gli impedì di farlo fino a quando non utilizzò un falso nome, Giuseppe Fonda di Umago (Istria), per entrare nel 54° reggimento fanteria della brigata Umbria – 1ª compagnia, di stanza ad Ivrea.
Giannantonio Cassola si unì così ai suoi compagni soldati e si trovò impegnato in aspre battaglie contro i costoni del monte Piana. Il suo coraggio e il suo spirito di sacrificio erano evidenti fin dal suo primo giorno al fronte. Durante una pericolosa ricognizione in previsione di un’azione offensiva, che doveva avere luogo l’11 settembre 1915, Cassola fu gravemente ferito da una pallottola che gli perforò il collo. Nonostante la ferita, rimase immobile sul posto per un intero giorno, fingendosi morto per sfuggire a una pattuglia nemica. La sua calma straordinaria e il suo sangue freddo lo aiutarono a sopravvivere.
Dopo essere rientrato al proprio reparto con il favore della notte, riportò con serenità e determinazione dettagli sulla ricognizione, rifiutando persino il trasporto in barella. All’ospedale, nonostante la ferita ancora aperta e in condizioni gravissime, insisteva nel chiedere cure immediate per poter tornare al più presto in prima linea.
Per il suo straordinario coraggio e il suo sprezzo del pericolo, Giannantonio Cassola fu insignito della Medaglia d’Argento al Valor Militare. Ma la sua dedizione alla patria e alla causa continuò. Dopo essere stato dimesso dall’ospedale il 2 gennaio 1916, tornò al fronte nel 4° Reggimento Alpini, dove combatté fino alla fine della guerra. Durante questo periodo, fu promosso fino al grado di sottotenente e ricevette una seconda Medaglia d’Argento al Valor Militare per un atto straordinario di coraggio.
Il suo secondo riconoscimento fu per il suo ruolo di “volontario di guerra in età di soli 15 anni”, che ritornò alla fronte sotto un falso nome e riuscì a riportare alla trincea un gruppo di soldati sbandati in pieno combattimento e sotto il fuoco nemico. Il suo spirito di sacrificio e il suo senso del dovere erano veramente straordinari.
Giannantonio Cassola è un eroe che ha dimostrato che l’età non è mai un ostacolo quando si tratta di servire la propria nazione e lottare per la giustizia. La sua storia ispiratrice è un tributo al coraggio dei giovani soldati che hanno sacrificato tutto per la libertà e la democrazia.
Fonte:
Cassola Giannantonio (frontedolomitico.it)
L’articolo Giannantonio Cassola: Un Eroe di 15 Anni al Fronte è già apparso su Il Corriere Nazionale.