Del 24 Settembre 2023 alle ore 17:37
di Davide Romano
“La libertà di pensiero è più forte della tracotanza del potere”. Ogni potere tende a difendere se stesso colpendo chiunque non si conformi ai dogmi del tempo. Dogmi che lo stesso potere crea e consacra. Giordano Bruno, filosofo e teologo eretico del XVI secolo, potrebbe sembrare un personaggio lontano nel tempo, ma la sua eredità come libero pensatore rimane sorprendentemente attuale e rilevante nel mondo moderno. La sua vita e le sue idee costituiscono un richiamo alla necessità di difendere la libertà di pensiero e l’apertura intellettuale anche oggi.
Bruno, nato a Nola nel 1548, è diventato noto per le sue opinioni eretiche che lo hanno portato al rogo il 17 febbraio del 1600. La sua eresia non era solo teologica, ma anche scientifica e filosofica. Ha sostenuto che l’universo fosse infinito, con molte stelle simili al nostro sole e, quindi, potenziali abitanti. Queste idee erano in netto contrasto con il dogma geocentrico accettato dalla Chiesa cattolica dell’epoca. Il suo coraggio nel sostenere queste opinioni è ben riflesso in una delle sue affermazioni più famose: “Nessun Dio che ama la verità può condannare una mente umana che cerca la verità”.
La vicenda di Bruno mette in luce la lotta per la libertà di pensiero. Oggi, in un mondo in cui le informazioni sono facilmente accessibili, ma in cui si fa strada un nuovo conformismo sempre più intollerante, è fondamentale ricordare il valore di esprimere idee divergenti. Bruno ha pagato un prezzo terribile per le sue convinzioni, ma la sua determinazione nel difendere la sua visione del mondo è un monito per noi tutti. In merito a ciò, ha scritto: “Io non affatico il mio cervello per trovare risposte corrette, ma per liberare la mente dagli errori”.
Le idee di Bruno anticiparono molte delle scoperte scientifiche successive. La sua teoria dell’universo infinito, ad esempio, prefigurò la moderna cosmologia e la scoperta di esopianeti. Questo ci ricorda l’importanza di non chiudere la porta a nuove idee, anche se sembrano eretiche in un primo momento. Bruno sosteneva: “Ogni scienza ha una filosofia e ogni filosofia una scienza”. Questa connessione tra scienza e filosofia è ancora di grande rilevanza, poiché la riflessione filosofica continua a ispirare la ricerca scientifica e ad aiutarci a comprendere il significato delle scoperte.
In un’epoca in cui la libertà di pensiero e l’apertura intellettuale sono fondamentali per il progresso della società, Giordano Bruno rimane un maestro da riscoprire in continuazione. La sua eredità ci ricorda che il coraggio di andare controcorrente, la difesa della libertà di pensiero e la ricerca della verità sono valori che rimangono cruciali nella nostra società. Continuare a celebrare la vita e le idee di Giordano Bruno significa onorare la lotta per il libero pensiero e l’importanza di non accettare il pensiero convenzionale senza un esame critico. In conclusione, come affermò Bruno stesso: “Non c’è scienza che non abbia inizio dal sapere che c’è molta più verità da cercare, e che un solo sapere ci guida a cercarne altre”.
L’articolo “Giordano Bruno, il diritto di pensare (liberamente) in un’epoca di nuovi conformismi” è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.