Del 17 Settembre 2023 alle ore 08:16La Regione Puglia, in linea con la legislazione europea e nazionale, sostiene i progetti di agricoltura sociale per conseguire l’obiettivo di integrare il lavoro nei campi, la produzione di prodotti agroalimentari e di servizi tradizionali, con “azioni di riabilitazione, cura, educazione e formazione, a vantaggio di soggetti vulnerabili”.
Luoghi antichi, ma attuali, di inclusione, speranza, dove si crea una comunità, svolgendo attività manuali, quindi coltivando una terra generosa di frutti ma anche la dignità, attraverso l’erogazione di servizi culturali, didattici, assistenziali, formativi e occupazionali.
L’obiettivo principale è quello di realizzare un ambiente di sostegno per soggetti svantaggiati e a rischio di marginalizzazione, che possano così accedere a percorsi di riabilitazione psico-fisica, sociale e lavorativa, per favorirne l’integrazione. Pertanto luoghi di crescita anche interiore e duratura, dove ci si auspica che gli ideali di solidarietà, uguaglianza, senza miopia, possano prosperare anche attraverso le generazioni.
La Regione Puglia nel 2018 ha emanato le “Disposizioni in materia di agricoltura sociale” definendo i requisiti per le multifunzionali fattorie sociali. Il 07 settembre scorso ne è stato istituito l’elenco regionale e sono state approvate le linee guida e la modulistica per l’istanza di iscrizione.
Tra le attività previste citiamo “l’inserimento socio-lavorativo di lavoratori con disabilità e di lavoratori svantaggiati, e di minori in età lavorativa inseriti in progetti di riabilitazione e sostegno sociale”, quindi “prestazioni e attività sociali e di servizio per le comunità locali, mediante l’utilizzazione delle risorse materiali e immateriali dell’agricoltura … utili per la vita quotidiana”.
Abbiamo quindi la tutela della salute con “prestazioni e servizi che affiancano e supportano le terapie mediche, psicologiche e riabilitative … anche attraverso l’ausilio di animali allevati e la coltivazione delle piante”.
Rilevanti le attività per l’educazione ambientale e alimentare, con progetti per la tutela della biodiversità, per la conoscenza del territorio, prevedendo anche di accogliere bambini in età prescolare.
È stato stabilito che sia la Sezione Competitività delle Filiere Agroalimentari della Regione Puglia a provvedere all’istituzione dell’elenco regionale delle fattorie sociali, alla tenuta e all’aggiornamento delle informazioni in esso contenute, quindi alla pubblicità, anche con mezzi telematici, nell’ambito del rispetto della normativa sulla privacy.
I Servizi Territoriali hanno il compito di effettuare l’istruttoria tecnico amministrativa sulla conformità dei requisiti, dichiarati nell’istanza della fattoria richiedente, rispetto a quanto previsto dal Regolamento Regionale di attuazione della legge sulle ’Disposizioni in materia di agricoltura sociale’”.
Alla domanda occorre allegare il Piano triennale delle attività di agricoltura sociale, riguardante uno o più ambiti.
L’Elenco Regionale delle fattorie Sociali aggiornato al 07/09/2023 riporta attualmente solo l’Azienda Agricola Fondazione Siniscalco Ceci Emmaus Onlus, con sede legale a Foggia, rappresentante legale Dott.ssa Rita De Padova, al n. 1 dell’elenco regionale pugliese delle fattorie sociali. Nella determina di certificazione si è stabilito quali attività è abilitata a svolgere.
Possiamo pertanto ritenere che vi siano le premesse adeguate per contribuire alla realizzazione di valori perdurabili in un contesto in cui se ognuno fa qualcosa insieme si potrà fare sicuramente molto, come affermava Dino Puglisi.L’articolo La Natura solidale nelle Fattorie Sociali è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.