Del 15 Settembre 2023 alle ore 11:49Emozioni a gogò, dopo una mattinata in piscina e il pomeriggio con la vivace tombolata arriva la musicoterapia egregiamente gestita da Fabio de Vincentis e Valentina Graziano.
Si è detto che il malato di Alzheimer spenga i ricordi ma non le emozioni. Ecco spiegata la grande partecipazione che con decine di tamburi, legnetti, tamburelli ed altro ha per un ora creato un suono ritmato che dava l’impressione di essere in Mali.
Una giornata pienamente riuscita, la seconda della mini vacanza della Famiglia Alzehimer di Taranto promossa dalla Onlus Falanthra con la partecipazione della Fondazione dell’Ordine di Malta Duca Duchessa di Valverde.
“La musica è una strada alternativa per comunicare con pazienti affetti da malattia di Alzheimer”, ha detto Norman Foster, MD, Direttore del Centro per l’Alzheimer, “i percorsi linguistici e di memoria visiva sono danneggiati precocemente con il progredire della malattia, ma programmi musicali personalizzati possono attivare il cervello, specialmente per i pazienti che perdono il contatto con l’ambiente”.
Questo è il senso delle cose, ritmi, suoni, luci e colori, per ritardare l’epilogo, offrire al carergiver una sponda mormida sui adagiare il suo umore.
Guardandoli mi vengono le storie intrise di tristezza, di occhi lucidi con i soliti richiami al passato, lui era, lei era.
Ora li vedo ballare, consapevoli che ora loro sono liì con tutte le fragilità del mondo ma sono lì. Da accarezzare, prendere per mano e accompagnarli con dolcezza. Ecco le le coppie riunirsi, le carrozzine che vibrano, braccia levate, e cupi suoni che accelerano per il botto finale.
Potenza della musicoterapia! Bravi Fabio de Vincentis e Valentina Graziano
La cronaca della giornata potrebbe finire cosi, ma resta un ultima cosa da dire. Il richiamo a tutti quegli amici che in questi anni abbiamo conosciuto. Questa vacanza è ancne per loro, traslati da stella a stella che siano, ha riconrdarci una mission possible, quella di Alzheimer PiùL’articolo Nova Siri – Musica e terapia ma non siamo a Timbuctù è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.