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Del 14 Settembre 2023 alle ore 21:25

di Attilio Runello
È la città di Derma, città sul mare in Cirenaica di fronte l’isola di Creta.
A differenza del Marocco hanno chiesto a tutti aiuti internazionali. Inoltre hanno un porto per cui con le navi si può facilmente attraccare.
La città ha circa cinquantamila abitanti. Si tratta di zone dove piove poco e un fiume che la attraversa è quasi sempre asciutto. In passato per utilizzare le acque e poter coltivare sono state realizzate due dighe. Purtroppo sembra che le dighe non avevano una manutenzione da circa venti anni.
Non hanno retto alle intense piogge e sono crollate. Le acque hanno invaso la città. Al momento si fa anche fatica a stabilire il numero di morti e dispersi. Oggi i morti sembrano più di cinquemila. Il mare ogni giorno restituisce corpi.
Paradossalmente essendo crollate le dighe manca l’acqua potabile e bevendo acqua non potabile si potrebbe andare incontro a malattie.
Un comunicato Ansa informa della mobilitazione italiana.
“Sono partiti dall’aeroporto militare di Pisa, due aerei C130 J dell’Aeronautica Militare per tre viaggi che ospiteranno il trasporto di personale dei Vigili del fuoco e, in particolare, esperti di rischio acquatico con relative attrezzature di supporto e materiale logistico di prima necessità. Partita anche la nave San Giorgio della Marina Militare che raggiungerà l’area di Derna nelle prossime 24 ore per assicurare le funzioni logistiche, di Comando e Controllo, oltre che di supporto sanitario, al previsto dispositivo nazionale di schieramento a sostegno delle popolazioni delle aree alluvionate. Inoltre, è in corso di valutazione, qualora le condizioni sul terreno dovessero richiederlo, anche l’impiego di Nave “San Marco” della Marina Militare. ” La San Marco potrebbe trasportare il restante personale della Protezione civile, della Croce rossa italiana e di tutto io materiale necessario di sostegno della Difesa. Tra questi ci sono anche due elicotteri per le eventuali attività di ricerca e recupero. Domani prevista la partenza di un altro volo con 36 unità” Ansa.
Ci auguriamo che questa iniziativa contribuisca ad alleviare le sofferenze per i cittadini di Derna e a poter richiedere da parte nostra al governo di Bengasi – che noi non appoggiamo – un sostegno alla politica sull’immigrazione.

L’articolo Non è l’intera Libia ad essere stata colpita dal disastro è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.

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