Del 13 Settembre 2023 alle ore 22:44
Attilio Runello
A Lampedusa il numero delle presenze di emigranti nell’hotspot ha raggiunto la cifra record di settemila persone in contemporanea.
Ci sono stati prima cento sbarchi in ventiquattro ore con oltre cinquemila persone. E poi questa mattina altri sbarchi che hanno fatto arrivare il numero delle persone a settemila.
Gli abitanti di Lampedusa non raggiungono i seimila.
Non c’è stato nemmeno il tempo di inviare traghetti per trasferirli in Sicilia.
Gli abitanti di Lampedusa si sono riuniti in piazza per assistere a un consiglio comunale in cui il sindaco ha dichiarato lo stato di emergenza.
Fra gli emigranti si sono verificate delle tensione per superare le file alla distribuzione dei pasti o quelle per essere imbarcati prima degli altri. La Croce Rossa che si occupa della distribuzione del cibo ha sospeso il servizio e ha dovuto essere difesa dalle forze dell’ordine.
Mentre da parte del segretario delle Nazioni Unite arriva un appello all’Europa perché se ne faccia carico, più sfumato è l’intervento delle presidente della Committenza, che dice che se ne stanno già occupando.
Ancora diversa poi è la risposta francese e tedesca. La Francia annuncia maggiori controlli alle frontiere.
La Germania afferma che non si farà più carico di quegli emigranti sbarcati in Italia – che hanno richiesto asilo nel nostro paese – e dopo si sono recate in Germania a chiedere asilo. Vogliono rimandarli indietro?
Le situazioni di tensione a Lampedusa confermano la bontà della strategia del governo di una accoglienza diffusa. Senza concentrare migliaia di persone in ex caserme o luoghi simili.
A Lampedusa le autorità hanno deciso di dare la precedenza per i trasferimenti a donne, bambini e famiglie. La struttura ha letto per alcune centinaia di persone. Gli altri sono per strada.
Anche nella stazione di Milano si sono fermati bivacchi di notte con tanti emigranti che dormono per strada.
L’articolo A Lampedusa aumenta la presenza di emigranti è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.